Istantanee di gusto

Lo chef stellato Domenico Iavarone inaugura il nuovo anno al “Josè Restaurant” di Torre Del Greco

Josè Restaurant Torre del Greco

Giovane e dalle profonde radici territoriali, amante delle materie prime ed attento ricercatore di prodotti genuini e di qualità. Lo chef stellato Domenico Iavarone inaugura il nuovo anno con un’avventura entusiasmante all’ombra del Vesuvio, al nuovo “Josè Restaurant” di Torre del Greco, ristorante alla carta di Tenuta Villa Guerra. Suggestiva la location, che richiama l’ambientazione raffinata e naturale delle ville vesuviane che hanno reso il Miglio D’Oro rinomato e che oggi ritorna sotto i riflettori con un’esclusiva offerta gastronomica. Mura bianche, distese verdi racchiuse tra il Vesuvio e l’azzurro del Golfo di Napoli, sono in breve i colori di Tenuta Villa Guerra, situata al centro di Torre del Greco. Ad investire in questo nuovo progetto gastronomico è la famiglia Confuorto, originari della città del corallo, decisi a mettersi in gioco per il proprio territorio, affidandosi alla collaborazione dello stellato Iavarone. Del resto lo chef vanta una lunga esperienza nel settore, dalle brigate di Gennaro Esposito ed Oliver Glowig al riconoscimento tre anni fa della stella Michelin al Maxi di Vico Equense. Creatività, Tecnica e Qualità sono i pilastri della sua cucina; tradizione e rispetto per le materie prime creano un perfetto equilibrio nel piatto, lasciando ogni singolo sapore riconducibile alla materia prima utilizzata.
Dalla penisola sorrentina lo stellato Iavarone si sposta dunque all’ombra del Vesuvio, dove a marzo si apriranno le danze per il “José Restaurant”, ristorante alla carta con ampi spazi esterni, l’ideale per eventi esclusivi e serate mondane. Ad affiancarlo ci sarà il siciliano Enrico Moschella, che ha collezionato importanti esperienze professionali estere, tra cui la Locanda Locatelli e il Dorchester Park Lane di Londra, e il ristorante stellato Capri di Zermatt in Svizzera; in Italia lavora prima presso il Ristorante l’Olivo 2 stelle Michelin del Capri Palace di Anacapri, per poi spostarsi al Monzù di Punta Tragara. Un team dunque giovane e pieno di entusiasmo, che farà brillare Torre del Greco tra sapori e tipicità con l’apertura prevista in primavera.

Maddaloni, 5 febbraio. La Scuola Dolce&Salato presenta l’Accademia del Grano

Dolce e salato Grano Chirico

Un evento finalizzato a far conoscere le caratteristiche versatili del Grano Cotto Chirico
In palio la borsa di studio Chirico “Innovazione della Tradizione” per la migliore ricetta eseguita dagli allievi dell’Istituto di Formazione

La Dolce&Salato di Maddaloni, scuola rivolta all’alta formazione professionale per cuochi, pasticcieri, pizzaioli e barman fondata e diretta dallo chef Giuseppe Daddio e dal pasticciere Aniello di Caprio, domenica 5 febbraio alle ore 18 presenta l’Accademia del Grano”, evento finalizzato a far conoscere le caratteristiche versatili del Grano Cotto Chirico con amido gelificato, che sarà utilizzato dagli allievi della scuola di gastronomia nella preparazione di ricette salate, come antipasti, contorni, carne, pesce, zuppe, insalate e nella creazione di dolci.Una interessante ed inedita iniziativa nata in collaborazione con Chirico “Racconti di Grano”, dove la migliore ricetta, sarà premiata con una borsa di studio “Innovazione della Tradizione” messa in palio dalla storica azienda campana,sinonimo nel mondo del grano per la pastiera,oggi guidata da Annamaria Chirico e da suo figlio Mario. Gli aspiranti cuochi e pasticcieri che frequentano la Dolce&Salato,realtà attenta al rispetto della tradizione e del territorio ed alla continua ricerca di innovazione,racconteranno le sperimentazioni delle loro preparazioni con i maestri Daddio, di Caprio, la signora Chirico ed importanti Tutor, coordinati dalla giornalista di settore collaboratrice del Mattino, Antonella D’Avanzo. La migliore ricetta sarà oggetto di valutazione in questo evento e durante il secondo appuntamento previsto per il 31 marzo, in occasione della finale del Concorso Nazionale “Racconti di Grano Chirico”, mentre la premiazione avverrà con un terzo incontro che si terrà nella prima decade del mese di aprile.

L’Accademia vuole riunire le figure professionali competenti, le quali hanno il ruolo di sperimentare tutti gli ingredienti, questa volta il grano, per sdoganare il suo utilizzo nella collaudata pastiera – commenta lo chef Giuseppe Daddio – l’istinto del cuoco-pasticciereè di coniugare il grano, alimento neutro e versatile, in tutte le preparazioni dolci e salate. Il cereale Chirico – continua il maestro – subisce un particolare trattamento di cottura che lo rende valido sia come utilizzo solido e croccante, che mixato e miscelabile con altri ingredienti”.

Mario Palma, amministratore unico Chirico, racconta: “L’evento vuole rendere nuovamente fruibile al consumatore un principio culinario storico dei contadini, quello dell’utilizzo dell’amido dei cereali, in particolare del grano come addensante e ingrediente di struttura in sostituzione dei grassi e delle uova. Il grano è visto come un inerte che dona gusto e volume alle ricette dolci, le quali potrebbero essere intese il futuro delle merendine da far trovare ai bambini tra le scorte dello spuntino”.

Gli allievi, protagonisti dell’Accademia del Grano potranno anche registrare la ricetta e partecipare al concorso Chirico Vinci la Spesa per un anno.

I Condurro e i Salvo uniti per il Santobono

Alessandro Condurro

Quattro stelle della pizzeria partenopea unite per un progetto solidale a favore dell’ospedale Santobono.

L’appuntamento è per il 12 febbraio, ma sono già aperte le prenotazioni per partecipare alla serata che vedrà Alessandro e Fabrizio Condurro, dell’Antica Pizzeria da Michele, di via Cesare Sersale a Forcella, lavorare fianco a fianco, assieme ai fratelli Salvo, presso l’omonima pizzeria di San Giorgio a Cremano.

I primi  sforneranno le loro classiche Margherita e Marinara. I fratelli Salvo prepareranno la Cosacca e la Pizza al pomodoro. A completare la serata ci saranno un assaggio del ripieno fritto e i dolci di Carmen Vecchione “Dolciarte” di Avellino.

L’ obiettivo è quello di raccogliere fondi per la realizzazione di 15 postazioni di rianimazione pediatrica presso l’ospedale Santobono Pausillipon di Napoli.

 

E’ possibile prenotare e acquistare i biglietti (30 euro bibite incluse) scrivendo a eventi@salvopizzaioli.it oppure telefonando al numero 081 27.53.06.

Partner dell’evento: Acqua Panna e Acqua San Pellegrino, Ferrari Trento, Agrigenus, Caseificio Fior D’Agerola, Kimbo e Mulino Caputo, la farina di Napoli.

Fratelli Salvo

Lo chef Francesco Fusco dà vita all’azienda agricola Il Moera e lancia, primo in Italia, il pesto di aglio orsino

Francesco Fusco

Con cinque ettari di terreno, divisi tra orto, noccioleto e uliveto, Francesco Fusco, chef-patron del ristorante-orto Il Moera di Avella (Av), e sua moglie Diana Fierro hanno aggiunto un altro importante tassello al percorso “green” intrapreso nell’estate 2014 con la trasformazione del loro locale da Locanda in Ristorante-orto. Nasce così l’azienda agricola Il Moera che parte già con un importante asso nella manica: sarà la prima azienda in Italia a produrre il pregiatissimo pesto di aglio orsino. L’aglio orsino è una pianta officinale, dal gusto simile all’aglio e dalle notevoli proprietà terapeutiche, che prende il nome dal fatto che viene impiegata dagli orsi per depurare l’organismo dopo il letargo invernale. E’ lo stesso Fusco a raccogliere le foglie di aglio orsino sulle montagne che dominano Avella per poi trasformarle in pesto all’olio extravergine d’oliva.

Il pesto di aglio orsino viene impiegato come ingrediente di alcuni piatti presenti nel menu de Il Moera che dispone già da tempo di un apprezzato percorso degustativo incentrato sui prodotti dell’orto.

Il nuovo progetto agricolo di Francesco e Diana Fusco verrà presentato alla stampa giovedì 9 febbraio presso il ristorante-orto Il Moera. Per l’occasione accanto a Fusco nelle cucine de Il Moera arriveranno gli amici Ciro Coccia della pizzeria La Dea Bendata di Pozzuoli, Paolo Barrale del ristorante Marennà di Sorbo Serpico (1 stella Michelin) e Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab di Caserta.

Azienda agricola Il Moera
Via delle Centurie
Avella (Av)
Tel. 081 8252924

Il 4 febbraio a Casa Lerario la cucina de Il Cucchiaio d’Argento con Stefano Caffarri

Foto Stefano Caffarri

Sabato 4 febbraio (ore 13,30) all’agriturismo Casa Lerario di Melizzano ritornano gli appuntamenti con i pranzi del sabato organizzati da Laura Gambacorta e Giampiero Prozzo. Ad inaugurare il ciclo del 2017 sarà Stefano Caffarri, direttore delle Iniziative Speciali de Il Cucchiaio d’Argento, casa editrice dell’omonimo ricettario, vero e proprio riferimento della Grande Cucina Domestica italiana. Caffarri, autore di numerosi volumi di cucina nonché riferimento autorevole nel campo della critica enogastronomica, condurrà gli ospiti in un viaggio tra i sapori dell’Emilia, sua terra di origine. I sapori dei piatti emiliani saranno adeguatamente accompagnati dai vini dell’azienda sannita Cantina Cautiero di Frasso Telesino.

Casa Lerario, situata a Melizzano nel cuore del Sannio beneventano, è una farmhouse completamente immersa nel verde che abbina accoglienza e proposta gastronomica di qualità. La cucina è incentrata su piatti tradizionali realizzati con i prodotti dell’orto e del territorio.

L’agriturismo della famiglia Lerario dispone, inoltre, di tre confortevoli appartamenti, arredati con gusto e con tutti i comfort, per consentire un rilassante soggiorno ai piedi del Taburno.

Menu

Gnocco fritto al farro con salumi
Erbazzone reggiano con pasta di grano saraceno
Tortelli di zucca con fave di cacao
Cotechino con zabaione all’aceto balsamico tradizionale
Belsone con vino dolce

Vini in abbinamento:

Vita Nuova Rosato IGT 2015 – Cantina Cautiero
Erba Bianca Fiano IGT 2015 – Cantina Cautiero
Donna Candida Aglianico DOC 2010 – Cantina Cautiero

Ticket di partecipazione: euro 35 (vini inclusi)

Per i bambini è stato predisposto un menu dedicato dal costo di 20 euro.

Info e prenotazioni:

Casa Lerario

Contrada Laura, 6
Melizzano (Bn)
www.casalerario.it
tel. 0824 944018

Come arrivare:

http://www.casalerario.it/la-posizione/

A Trevico il gran finale del Festival della Cinegustologia con il battesimo della pizza “Alberto Sordi”

cinegustologia

Conferenze, degustazioni, laboratori, proiezioni, spettacoli e visite guidate. Sono gli ingredienti del primo Festival italiano della Cinegustologia che nasce in Campania, a Trevico, il centro abitato più alto del Mezzogiorno peninsulare. Un borgo medievale dell’alta Irpinia, incastonato tra Campania e Puglia a 1094 metri di altezza, che ha dato i natali (il 10 Maggio del 1931) ad Ettore Scola, che ha poi celebrato il suo legame con la città nel film “Trevico – Torino – Viaggio nel Fiat-Nam”, divenuto un simbolo negli anni 70’ delle narrazioni cinematografiche dell’emigrazione dei giovani meridionali verso le grandi fabbriche del Nord.

Oggi ad oltre 40 anni da quella pellicola del 1973, una delle grandi testimonianze dell’impegno civile del cinema di Scola e ad un anno dalla morte del regista irpino (il 19 Gennaio 2016) la sua città natale lo celebra dedicando interamente alle sue opere il primo Festival italiano della Cinegustologia, un nuovo modo di fruire il cinema attraverso le analisi del gusto ideato da Marco Lombardi, docente di Cinema ed Enogastronomia in alcune delle principali Università italiane, dallo IULM di Milano alla Sapienza di Roma, dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Domenica 29 Gennaio a Trevico il concerto in Cattedrale con le musiche da cinema di Ennio Morricone e la pizza d’autore per accompagnare la proiezione de “La più bella serata della mia vita” di Ettore Scola saranno il ‘piatto forte’ della giornata conclusiva del primo Festival italiano della Cinegustologia interamente dedicato a Ettore Scola. Il programma prenderà il via alle 13.30 nella Stazione Enogastronomica della Valle di Ufita con il pranzo “Nel regno degli eco-chef”dove spiccano i prodotti tipici trevicani: patate, prosciutto e i celebri trilli fatti a mano. Alle 15.30 dallo stesso luogo partirà la visita guidata alla scoperta dei percorsi naturalistici di Trevico che con i suoi 1094 metri rappresenta il centro abitato più alto del Mezzogiorno peninsulare.

Alle 17 a Palazzo Scola la presentazione del progetto di una “Borsa di Studio Ettore Scola”. Alle 18 nella splendida Cattedrale Santissima Maria Assunta di Trevico il concerto a cura dell’ensemble cameristico “Harmonia Mundi” diretto dal Maestro Vincenzo Di Ianni con le musiche da cinema di Ennio Morricone: da “C’era una volta il West” a “Nuovo Cinema Paradiso”, da “C’era una volta in America” a “La leggenda del pianista sull’oceano”.

La chiusura del Festival a partire dalle 19.30 ancora alla Stazione Enogastronomica della Valle dell’Ufita con la Cinegustologia che racconterà il cinema di Ettore Scola con la pizza d’autore della pizzeria Pizzaart di Battipaglia preparata ‘live’ dal Maestro pizzaiolo Vito De Vita, due spicchi nella Guida delle Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, Ambasciatore del gusto di Slow Food, “Chef dei grani” visto il suo grande lavoro di recupero dei grani antichi e già testimonial della pizza come eccellenza gastronomica italiana in prestigiosi Festival internazionali del cinema da Cannes a Venezia.

Ad accompagnare la proiezione de “La più bella serata della mia vita” (Italia, 1972), uno dei film più noti di Ettore Scola con Alberto Sordi e Janet Agren, ci saranno due pizze speciali. Prima una “Diavola”dedicata alla splendida attrice svedese, icona sexy del cinema italiano degli anni ’70 ed ’80, che nel film rappresenta appunto il demonio. E sarà una pizza al carbone vegetale con pomodoro datterino della Valle del Sele, fior di latte e n’duja di Spilinga, che sono gli ingredienti che da Pizzaart a Battipaglia identificano abitualmente “La passeggiata”, la pizza dedicata al pittore francese Claude Monet.

Poi sarà la volta dell’inedita pizza “Alberto Sordi”, ideata per l’occasione da Vito De Vita, su suggerimento dell’inventore della Cinegustologia, Marco Lombardi, con fior di latte della Valle del Sele, farine e fiocchi di farro di antichi grani siciliani, mozzarella di bufala dop di Battipaglia affumicata in paglia e speck affumicato dell’Alto Adige IGP aggiunto a crudo. Una pizza che sarà associata cinegustologicamente al personaggio principale del film di Scola interpretato appunto da Alberto Sordi e che da martedì 31 Gennaio sarà inserita stabilmente nel menù di Pizzaart a Battipaglia.

“Il Demonio è piccante e carnale come la ‘nduja – spiega il direttore artistico del Festival della Cinegustologia, Marco Lombardi – ma se si presenta sotto forma di una splendida ragazza come nel film di Scola è anche morbido e dolce come un pomodorino cotto e come la mozzarella, appena mitigati dalla cupezza del carbone vegetale la cui leggerezza suggerisce la facilità con cui l’uomo spesso finisce per peccare. La vita di Alberto Sordi ne “La più bella serata della mia vita” è, invece, piacevolmente croccante come il farro, e dolcemente ‘facile’ come la mozzarella, ma di sottofondo si sente il sapore cinereo dell’affumicatura dello speck, che anticipa la sua fine tra le fiamme dell’inferno”.

Proiezioni, degustazioni, concerto e visite guidate sono interamente gratuite

Presso il Parcheggio QuickParking si può sostare per l’intera giornata al prezzo di 10 euro

Info presentazione e programma del Festival della Cinegustologia:

www.festivaldellacinegustologia.it
www.facebook.com/cinegustologia
www.instagram.com/cinegustologia
Google+: Cinegustologia
Twitter: @Cinegustologia
YouTube: Cinegustologia

Four Pizza

FOUR-PIZZA-EVENTO

parte il ciclo di incontri dalla pizzeria “Da Nino Pannella” di Acerra

Four Pizza: cos’è? Una serie di eventi nato da un incontro casuale di quattro giovani pizzaioli.

Quattro pizzerie, quattro realtà, otto mani sapienti nonostante la giovane età dei protagonisti.

Esperienze diverse ma tante cose in comune.

La pizza napoletana, ad esempio, quella vera, verace, immortale.

E’ nell’intento di salvaguardarla che Nino Pannella, Pasquale Serra, Michele Castaldo e Antonio Esposito si sono riuniti per questo ciclo di quattro serate-evento.

Il 25 gennaio 2017, ore 20, si parte con la prima tappa alla pizzeria “Da Nino Pannella” ad Acerra.

I menù variano ogni volta, mentre lo schema ed il prezzo della serata è sempre fisso e con beverage incluso. Si parte con un fritto misto, segue una degustazione di due pizze e si chiude con una pizza dolce.

Il pizzaiolo resident esegue sempre una pizza classica.

Nel caso del 25 Gennaio, Nino Pannella realizzerà la Marinara con la quale si è aggiudicato il primo posto come “miglior pizza tradizionale” al Pizza Expo di Las Vegas.

Ad aprire la serata ci penserà Antonio Esposito della pizzeria Lazzari Felici di S. Giorgio a Cremano.

Antonio è stato il triste protagonista, purtroppo, di un brutto episodio di cronaca. La sua pizzeria, infatti, è stata vittima di un incendio doloso. Questo non è bastato a fermarlo e il 25 gennaio ad Acerra esporterà per l’occasione i suoi famosi fritti.

Pasquale Serra, della pizzeria Est Ovest di Orta di Atella, proporrà per la serata una pizza innovativa, la “Salsiccia e coste” con bietola a coste, salsiccia di nero casertano, mozzarella di bufala affumicata e crosta di Parmigiano Reggiano.

Infine il dolce, affidato al giovanissimo Michele Castaldo, 18 anni, della pizzeria “’O Gemell” di Casalnuovo di Napoli. Il giovane pizzaiolo proporrà una degustazione di “Montabianche”, montanarine dolci di sua ideazione e ormai marchio registrato, con tre farciture differenti e golose.

Per scelta voluta dal quartetto di amici, il prezzo della serata, beverage incluso, è di soli 20 euro a persona.

Per info e prenotazioni:

Pizzeria “Da Nino Pannella”
tel.: 081.19551304

Napulè, il panino dedicato interamente alla cucina partenopea

Napule kbirr Public House Caserta

Giovedì 19 Gennaio, al Public House di Caserta, verrà presentato un panino dedicato ad una delle portate che hanno reso la cucina napoletana famosa in tutto il mondo: il Ragù. Per l’occasione è stata sviluppata la ricetta del panino Napulè, ispirandosi all’esplosione di sapori del ragù che incontra il pane. Il ragù del Public contiene qualche ingrediente che non intendono al momento svelare ed una manciata di friarielli spadellati. Il pane viene accuratamente tostato al momento. Ad accompagnare il panino una birra del microbirricio KBIRR, “Nata Vota”, una lager delicata ma carica di personalità e poco frizzante.

KBIRR è una piccola startup indipendente che nasce con l’intento di dedicare varie tipologie di birra alle figure più famose della cultura napoletana come San Gennaro, il Mastino e la ‘Jattura. Nata Vota è dedicata proprio a San Gennaro.

Public House – Burger Gourmet
via Gasparri, 30
Caserta

Eccellenze Campane compie tre anni e festeggia sostenendo lo spettacolo “Maradona Live Tre volte 10”, in programmazione al Teatro San Carlo il 16 gennaio

 Locandina Eccellenze Campane

CON L’OCCASIONE LA TERRA DEL BUONO RENDERÀ OMAGGIO AL PIBE DE ORO CON LA “BOMBA DI MARADONA”, UNA MOZZARELLA GIGANTE DI 4 CHILI.

Non poteva esserci regalo più grande per chi ha scelto di fare dell’eccellenza partenopea la propria missione. Nel giorno esatto del ritorno di Maradona a Napoli, “Eccellenze Campane”, il polo del gusto di via Brin 69, compie tre anni e, per festeggiare, sceglie di essere tra gli sponsor dello spettacolo “Tre volte dieci” scritto e diretto da Alessandro Siani in programma lunedì 16 gennaio al Teatro San Carlo.

Per la prima volta su un palco teatrale, Diego Armando Maradona darà la sua testimonianza d’amore per la città e, a simboleggiare uno specialissimo “Grazie dalla Terra del Buono”, Eccellenze Campane donerà al Pibe de Oro una mozzarella gigante di 4 kg, la “bomba di Maradona”. Un modo per associare questo nome a un prodotto “buono” e tipico della terra della Campania, in contrapposizione al pericolosissimo petardo che negli anni Novanta ha portato alla cronaca la città di Napoli.

Maradona – afferma Paolo Scudieri, patron di Eccellenze Campane – così come Alessandro Siani, è un’icona della inesauribile genialità di questa città e per questo sono davvero molto contento di poter festeggiare i primi tre anni del nostro polo del gusto insieme a un artista che è diventato simbolo dell’eccellenza di questa terra, così come lo sono i prodotti che tutto il mondo conosce e ci invidia”.

L’allegria dell’Epifania a Villa Palmentiello

Villa Palmentiello

Il 5 Gennaio a Villa Palmentiello si terrà la Terza Edizione dell’evento “L’allegria dell’Epifania“  organizzato dalla Dott.ssa Alfonsina Longobardi Presidente dell’associazione Tra Cielo e Mare,  una serata all’insegna della gioia dei più piccini… Arriveranno i Befani nelle vesti dello Chef Stellato Giovanni De Vivo e dell’artista Partenopeo Francesco Albanese, il quale nel corso della serata rallegrerà gli ospiti con un esilarante intervento.
I palati verranno allietati dai piatti preparati da Chef rinomati del territorio campano: Marco Del Sorbo del Ristorante L’Accanto di Seiano, Vincenzo Vaccaro del Ristorante Cucina 82 di Gragnano, Gennaro Longobardi del Ristorante Nonna Giulia, Marco Cavalierte  del Ristorante Cicco Cielo Mare e Terra di Amalfi.
Parteciperanno all’evento i mastri Panificatori Filippo Cascone Due del Panificio Cascone di lettere, Massimiliano Malafronte del Panificio Malafronte di Gragnano, il Mastro Pasticcere Gerardo Di Dato della Pasticceria Di Dato di Angri.
I vini presenti saranno della Cantina Poggio delle Baccanti di Raffaele la Mura e  dell’azienda Vigna delle Ginestre di Carlo Ascione.

Sponsor della serata: l’azienda La Torrente  e l’azienda Agro Legumi.

E’ gradita la prenotazione.

Per informazioni
3333455623
0815392456