06
2017Giovane e dalle profonde radici territoriali, amante delle materie prime ed attento ricercatore di prodotti genuini e di qualità. Lo chef stellato Domenico Iavarone inaugura il nuovo anno con un’avventura entusiasmante all’ombra del Vesuvio, al nuovo “Josè Restaurant” di Torre del Greco, ristorante alla carta di Tenuta Villa Guerra. Suggestiva la location, che richiama l’ambientazione raffinata e naturale delle ville vesuviane che hanno reso il Miglio D’Oro rinomato e che oggi ritorna sotto i riflettori con un’esclusiva offerta gastronomica. Mura bianche, distese verdi racchiuse tra il Vesuvio e l’azzurro del Golfo di Napoli, sono in breve i colori di Tenuta Villa Guerra, situata al centro di Torre del Greco. Ad investire in questo nuovo progetto gastronomico è la famiglia Confuorto, originari della città del corallo, decisi a mettersi in gioco per il proprio territorio, affidandosi alla collaborazione dello stellato Iavarone. Del resto lo chef vanta una lunga esperienza nel settore, dalle brigate di Gennaro Esposito ed Oliver Glowig al riconoscimento tre anni fa della stella Michelin al Maxi di Vico Equense. Creatività, Tecnica e Qualità sono i pilastri della sua cucina; tradizione e rispetto per le materie prime creano un perfetto equilibrio nel piatto, lasciando ogni singolo sapore riconducibile alla materia prima utilizzata.
Dalla penisola sorrentina lo stellato Iavarone si sposta dunque all’ombra del Vesuvio, dove a marzo si apriranno le danze per il “José Restaurant”, ristorante alla carta con ampi spazi esterni, l’ideale per eventi esclusivi e serate mondane. Ad affiancarlo ci sarà il siciliano Enrico Moschella, che ha collezionato importanti esperienze professionali estere, tra cui la Locanda Locatelli e il Dorchester Park Lane di Londra, e il ristorante stellato Capri di Zermatt in Svizzera; in Italia lavora prima presso il Ristorante l’Olivo 2 stelle Michelin del Capri Palace di Anacapri, per poi spostarsi al Monzù di Punta Tragara. Un team dunque giovane e pieno di entusiasmo, che farà brillare Torre del Greco tra sapori e tipicità con l’apertura prevista in primavera.
04
2017Un evento finalizzato a far conoscere le caratteristiche versatili del Grano Cotto Chirico
In palio la borsa di studio Chirico “Innovazione della Tradizione” per la migliore ricetta eseguita dagli allievi dell’Istituto di Formazione
La Dolce&Salato di Maddaloni, scuola rivolta all’alta formazione professionale per cuochi, pasticcieri, pizzaioli e barman fondata e diretta dallo chef Giuseppe Daddio e dal pasticciere Aniello di Caprio, domenica 5 febbraio alle ore 18 presenta “l’Accademia del Grano”, evento finalizzato a far conoscere le caratteristiche versatili del Grano Cotto Chirico con amido gelificato, che sarà utilizzato dagli allievi della scuola di gastronomia nella preparazione di ricette salate, come antipasti, contorni, carne, pesce, zuppe, insalate e nella creazione di dolci.Una interessante ed inedita iniziativa nata in collaborazione con Chirico “Racconti di Grano”, dove la migliore ricetta, sarà premiata con una borsa di studio “Innovazione della Tradizione” messa in palio dalla storica azienda campana,sinonimo nel mondo del grano per la pastiera,oggi guidata da Annamaria Chirico e da suo figlio Mario. Gli aspiranti cuochi e pasticcieri che frequentano la Dolce&Salato,realtà attenta al rispetto della tradizione e del territorio ed alla continua ricerca di innovazione,racconteranno le sperimentazioni delle loro preparazioni con i maestri Daddio, di Caprio, la signora Chirico ed importanti Tutor, coordinati dalla giornalista di settore collaboratrice del Mattino, Antonella D’Avanzo. La migliore ricetta sarà oggetto di valutazione in questo evento e durante il secondo appuntamento previsto per il 31 marzo, in occasione della finale del Concorso Nazionale “Racconti di Grano Chirico”, mentre la premiazione avverrà con un terzo incontro che si terrà nella prima decade del mese di aprile.
“L’Accademia vuole riunire le figure professionali competenti, le quali hanno il ruolo di sperimentare tutti gli ingredienti, questa volta il grano, per sdoganare il suo utilizzo nella collaudata pastiera – commenta lo chef Giuseppe Daddio – l’istinto del cuoco-pasticciereè di coniugare il grano, alimento neutro e versatile, in tutte le preparazioni dolci e salate. Il cereale Chirico – continua il maestro – subisce un particolare trattamento di cottura che lo rende valido sia come utilizzo solido e croccante, che mixato e miscelabile con altri ingredienti”.
Mario Palma, amministratore unico Chirico, racconta: “L’evento vuole rendere nuovamente fruibile al consumatore un principio culinario storico dei contadini, quello dell’utilizzo dell’amido dei cereali, in particolare del grano come addensante e ingrediente di struttura in sostituzione dei grassi e delle uova. Il grano è visto come un inerte che dona gusto e volume alle ricette dolci, le quali potrebbero essere intese il futuro delle merendine da far trovare ai bambini tra le scorte dello spuntino”.
Gli allievi, protagonisti dell’Accademia del Grano potranno anche registrare la ricetta e partecipare al concorso Chirico Vinci la Spesa per un anno.
04
2017Quattro stelle della pizzeria partenopea unite per un progetto solidale a favore dell’ospedale Santobono.
L’appuntamento è per il 12 febbraio, ma sono già aperte le prenotazioni per partecipare alla serata che vedrà Alessandro e Fabrizio Condurro, dell’Antica Pizzeria da Michele, di via Cesare Sersale a Forcella, lavorare fianco a fianco, assieme ai fratelli Salvo, presso l’omonima pizzeria di San Giorgio a Cremano.
I primi sforneranno le loro classiche Margherita e Marinara. I fratelli Salvo prepareranno la Cosacca e la Pizza al pomodoro. A completare la serata ci saranno un assaggio del ripieno fritto e i dolci di Carmen Vecchione “Dolciarte” di Avellino.
L’ obiettivo è quello di raccogliere fondi per la realizzazione di 15 postazioni di rianimazione pediatrica presso l’ospedale Santobono Pausillipon di Napoli.
E’ possibile prenotare e acquistare i biglietti (30 euro bibite incluse) scrivendo a eventi@salvopizzaioli.it oppure telefonando al numero 081 27.53.06.
Partner dell’evento: Acqua Panna e Acqua San Pellegrino, Ferrari Trento, Agrigenus, Caseificio Fior D’Agerola, Kimbo e Mulino Caputo, la farina di Napoli.
30
2017Sabato 4 febbraio (ore 13,30) all’agriturismo Casa Lerario di Melizzano ritornano gli appuntamenti con i pranzi del sabato organizzati da Laura Gambacorta e Giampiero Prozzo. Ad inaugurare il ciclo del 2017 sarà Stefano Caffarri, direttore delle Iniziative Speciali de Il Cucchiaio d’Argento, casa editrice dell’omonimo ricettario, vero e proprio riferimento della Grande Cucina Domestica italiana. Caffarri, autore di numerosi volumi di cucina nonché riferimento autorevole nel campo della critica enogastronomica, condurrà gli ospiti in un viaggio tra i sapori dell’Emilia, sua terra di origine. I sapori dei piatti emiliani saranno adeguatamente accompagnati dai vini dell’azienda sannita Cantina Cautiero di Frasso Telesino.
Casa Lerario, situata a Melizzano nel cuore del Sannio beneventano, è una farmhouse completamente immersa nel verde che abbina accoglienza e proposta gastronomica di qualità. La cucina è incentrata su piatti tradizionali realizzati con i prodotti dell’orto e del territorio.
L’agriturismo della famiglia Lerario dispone, inoltre, di tre confortevoli appartamenti, arredati con gusto e con tutti i comfort, per consentire un rilassante soggiorno ai piedi del Taburno.
Menu
Gnocco fritto al farro con salumi
Erbazzone reggiano con pasta di grano saraceno
Tortelli di zucca con fave di cacao
Cotechino con zabaione all’aceto balsamico tradizionale
Belsone con vino dolce
Vini in abbinamento:
Vita Nuova Rosato IGT 2015 – Cantina Cautiero
Erba Bianca Fiano IGT 2015 – Cantina Cautiero
Donna Candida Aglianico DOC 2010 – Cantina Cautiero
Ticket di partecipazione: euro 35 (vini inclusi)
Per i bambini è stato predisposto un menu dedicato dal costo di 20 euro.
Info e prenotazioni:
Casa Lerario
Contrada Laura, 6
Melizzano (Bn)
www.casalerario.it
tel. 0824 944018
Come arrivare:
24
2017parte il ciclo di incontri dalla pizzeria “Da Nino Pannella” di Acerra
Four Pizza: cos’è? Una serie di eventi nato da un incontro casuale di quattro giovani pizzaioli.
Quattro pizzerie, quattro realtà, otto mani sapienti nonostante la giovane età dei protagonisti.
Esperienze diverse ma tante cose in comune.
La pizza napoletana, ad esempio, quella vera, verace, immortale.
E’ nell’intento di salvaguardarla che Nino Pannella, Pasquale Serra, Michele Castaldo e Antonio Esposito si sono riuniti per questo ciclo di quattro serate-evento.
Il 25 gennaio 2017, ore 20, si parte con la prima tappa alla pizzeria “Da Nino Pannella” ad Acerra.
I menù variano ogni volta, mentre lo schema ed il prezzo della serata è sempre fisso e con beverage incluso. Si parte con un fritto misto, segue una degustazione di due pizze e si chiude con una pizza dolce.
Il pizzaiolo resident esegue sempre una pizza classica.
Nel caso del 25 Gennaio, Nino Pannella realizzerà la Marinara con la quale si è aggiudicato il primo posto come “miglior pizza tradizionale” al Pizza Expo di Las Vegas.
Ad aprire la serata ci penserà Antonio Esposito della pizzeria Lazzari Felici di S. Giorgio a Cremano.
Antonio è stato il triste protagonista, purtroppo, di un brutto episodio di cronaca. La sua pizzeria, infatti, è stata vittima di un incendio doloso. Questo non è bastato a fermarlo e il 25 gennaio ad Acerra esporterà per l’occasione i suoi famosi fritti.
Pasquale Serra, della pizzeria Est Ovest di Orta di Atella, proporrà per la serata una pizza innovativa, la “Salsiccia e coste” con bietola a coste, salsiccia di nero casertano, mozzarella di bufala affumicata e crosta di Parmigiano Reggiano.
Infine il dolce, affidato al giovanissimo Michele Castaldo, 18 anni, della pizzeria “’O Gemell” di Casalnuovo di Napoli. Il giovane pizzaiolo proporrà una degustazione di “Montabianche”, montanarine dolci di sua ideazione e ormai marchio registrato, con tre farciture differenti e golose.
Per scelta voluta dal quartetto di amici, il prezzo della serata, beverage incluso, è di soli 20 euro a persona.
Per info e prenotazioni:
Pizzeria “Da Nino Pannella”
tel.: 081.19551304
18
2017Giovedì 19 Gennaio, al Public House di Caserta, verrà presentato un panino dedicato ad una delle portate che hanno reso la cucina napoletana famosa in tutto il mondo: il Ragù. Per l’occasione è stata sviluppata la ricetta del panino Napulè, ispirandosi all’esplosione di sapori del ragù che incontra il pane. Il ragù del Public contiene qualche ingrediente che non intendono al momento svelare ed una manciata di friarielli spadellati. Il pane viene accuratamente tostato al momento. Ad accompagnare il panino una birra del microbirricio KBIRR, “Nata Vota”, una lager delicata ma carica di personalità e poco frizzante.
KBIRR è una piccola startup indipendente che nasce con l’intento di dedicare varie tipologie di birra alle figure più famose della cultura napoletana come San Gennaro, il Mastino e la ‘Jattura. Nata Vota è dedicata proprio a San Gennaro.
16
2017CON L’OCCASIONE LA TERRA DEL BUONO RENDERÀ OMAGGIO AL PIBE DE ORO CON LA “BOMBA DI MARADONA”, UNA MOZZARELLA GIGANTE DI 4 CHILI.
Non poteva esserci regalo più grande per chi ha scelto di fare dell’eccellenza partenopea la propria missione. Nel giorno esatto del ritorno di Maradona a Napoli, “Eccellenze Campane”, il polo del gusto di via Brin 69, compie tre anni e, per festeggiare, sceglie di essere tra gli sponsor dello spettacolo “Tre volte dieci” scritto e diretto da Alessandro Siani in programma lunedì 16 gennaio al Teatro San Carlo.
Per la prima volta su un palco teatrale, Diego Armando Maradona darà la sua testimonianza d’amore per la città e, a simboleggiare uno specialissimo “Grazie dalla Terra del Buono”, Eccellenze Campane donerà al Pibe de Oro una mozzarella gigante di 4 kg, la “bomba di Maradona”. Un modo per associare questo nome a un prodotto “buono” e tipico della terra della Campania, in contrapposizione al pericolosissimo petardo che negli anni Novanta ha portato alla cronaca la città di Napoli.
“Maradona – afferma Paolo Scudieri, patron di Eccellenze Campane – così come Alessandro Siani, è un’icona della inesauribile genialità di questa città e per questo sono davvero molto contento di poter festeggiare i primi tre anni del nostro polo del gusto insieme a un artista che è diventato simbolo dell’eccellenza di questa terra, così come lo sono i prodotti che tutto il mondo conosce e ci invidia”.