Istantanee di gusto

Cenando sotto un cielo diverso: il cibo genuino fa bene… in tutti i sensi!

cenando sotto un cielo diverso

Street food di solidarietà il 3 dicembre a Pompei con oltre 70 chef

Il cibo, nella sua declinazione più genuina, ovvero lo street food,  a sostegno del sociale. E’ questo il concetto che anima l’edizione invernale di “Cenando sotto un cielo diverso (on the road)”, un evento “senza fissa dimora” (in quanto viene organizzato in location sempre diverse) che è ripetuto più volte durante l’arco dell’anno. Domenica 3 dicembre, alle ore 19:30, il ristorante Tiberius (ubicato in via Villa dei Misteri, 7 - Pompei) ospiterà la settima edizione della kermesse gastronomica organizzata dall’associazione “Tra cielo e mare”, che dal 2013 promuove iniziative sociali per raccogliere fondi a favore dei soggetti più deboli, con disagi psichici, e di persone “normali” che hanno bisogno di un sostegno per superare la paura di affrontare le situazioni di disagio in cui versano familiari ed amici.

Questo evento socio-enogastronomico è nato da un’idea di Alfonsina Longobardi - psicologa, sommelier, ed esperta di food and beverage – la quale ha messo su un progetto che unisce il mondo del food a quello del sociale (mondi che corrispondono, rispettivamente, a una sua grande passione e al suo lavoro). Nella prima edizione sono state registrate oltre 500 presenze; il numero di persone partecipanti è poi lievitato nelle edizioni successive, fino a raggiungere l’importante risultato di 1500 ingressi incassato al termine della scorsa edizione.

Tra gli obiettivi della kermesse: la valorizzazione del patrimonio enogastronomico campano (viene ripetuta più volte durante l’anno proprio per sottoporre all’attenzione dei partecipanti tutti i frutti che la nostra prolifera terra produce nel corso delle quattro stagioni) e delle figure professionali abili a manipolarlo (chef, pizzaioli, panificatori, pasticcieri, produttori); la divulgazione degli attrattori turistici della Regione (motivo per cui l’evento si svolge in luoghi sempre diversi: l’edizione estiva di “Cenando sotto un Cielo diverso” viene solitamente organizzata presso il panoramicissimo Castello Medioevale di Lettere, l’attuale edizione invernale si svolgerà nella splendida Pompei); l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati o per problemi di natura medica o per problemi legati alla loro collocazione sociale (le associazioni di volontariato “I Disabili di Gragnano”, “L’Aliante”, “Abili alla Vita” e “Amaranta” sono solo alcune delle entità supportate da quest’iniziativa).

Oltre settanta gli chef – provenienti da tutta la Campania – che comporranno la brigata della prossima edizione di “Cenando sotto un cielo diverso”: giovani e talentuose promesse della cucina, chef stellati, pizzaioli, pasticceri, maestri panificatori. Tre i testimonial della serata, ovvero gli stellati Giovanni De VivoMichele De Leo e Danilo Di Vuolo. Gli introiti dell’evento saranno utilizzati per l’acquisto di giochi per i bambini del reparto nefrologico dell’ospedale Santobono Pausillipon di Napoli; i cadeaux saranno consegnati ai piccoli pazienti nel corso della settimana successiva all’evento dall’attore, regista, autore e sceneggiatore Francesco Albanese, che sarà anche ospite della serata, e dagli chef stellati.

L’evento è patrocinato da: Comune di Lettere, Slow Food (condotta del Vesuvio e condotta dell’Agro Nocerino – Sarnese)

Hashtag ufficiale: #cenandosottouncielodiverso, #cenandosottouncielodiversontheroad

Mozzarella di bufala Dop, in 10 anni +100% di export

Mozzarella di bufala Dop

Dal 2006 al 2016 l’export della mozzarella di bufala campana Dop è cresciuto di oltre il 100%, passando dal 15,6% al 32,1%. Nello stesso periodo la produzione di bufala campana è aumentata del 31%. E il 2017 si prefigura come l’anno del record assoluto, visto che nei primi otto mesi si è già registrato un ulteriore incremento del 7,5% di produzione rispetto al 2016. Sono proprio le esportazioni a trainare il comparto.

I nuovi dati sulla bufala campana, elaborati dal Consorzio di Tutela, arrivano all’indomani dell’analisi sull’export di Coldiretti, che assegna proprio alla mozzarella Dop una delle migliori performance, in particolare in Francia.

Secondo Coldiretti, mai così tanto formaggio italiano è stato consumato all’estero come in questo 2017, che ha fatto segnare un aumento del 7% in quantità rispetto allo scorso anno, cifra che ha portato all’84% l’incremento delle spedizioni nel corso dell’ultimo decennio, vincendo la sfida con i formaggi francesi.

La mozzarella di bufala campana Dop fa ancora meglio, raddoppiando il suo export tra il 2006 e il 2016. In valore assoluto il dato è ancora più significativo: si è passati infatti dalle 5.280 tonnellate esportate nel 2006 alle 14.190 del 2016, il che vuol dire +168,7%. La Francia resta il primo Paese di destinazione (il 27,63% delle mozzarelle all’estero finisce Oltralpe), seguita a ruota da Germania (23,6%) e Regno Unito (13%). Il Giappone (3,17%) e l’Europa dell’Est fanno segnare il trend migliore, con in testa Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria (1,39% nei tre Paesi).

Si registra tuttavia una forte richiesta da parte di Paesi lontani che non riesce appieno a essere soddisfatta. I mercati oltreoceano riconoscono un valore aggiunto di natura economica alla bufala campana, che non si è ancora tradotto in ricchezza del comparto, a causa dei costi elevatissimi della logistica.

“I numeri testimoniano che nel mondo c’è tanta voglia di mozzarella di bufala campana Dop e noi ne siamo orgogliosi”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, e aggiunge: “Sono cifre che indicano un potenziale altissimo e ci spingono a impegnarci ancora di più per competere sui mercati globali. Dobbiamo vincere la sfida della logistica, che oggi assorbe valori economici che potrebbero invece essere a vantaggio dell’intera filiera. Lo possiamo con le nuove tecnologie, grazie alle quali puntiamo a cambiare le modalità di trasporto e di conservazione del prodotto, per dare valore aggiunto alla filiera”.

Intanto il prossimo 20 novembre il Consorzio di Tutela mozzarella di bufala campana volerà in Sudafrica e sarà a Cape Town per partecipare al workshop su “Protezione e promozione dei prodotti a Indicazione geografica”, promosso dall’Ambasciata d’Italia a Pretoria, in sinergia con i ministeri dell’Economia e del Turismo sudafricani e l’Unione Europea. Si discuterà con esperti internazionali delle strategie di sviluppo e promozione di Dop e Igp: L’obiettivo dell’iniziativa è far comprendere l’importanza di acquistare prodotti europei a marchio Dop e Igp rispetto a quelli generici. Legame con il territorio di origine, tradizione, sicurezza e tracciabilità rappresentano la marcia in più sul mercato internazionale. Così si punta ad aumentare in Sudafrica il consumo di bufala campana, che già è presente in alcune grandi realtà del Paese.

Francesco e Salvatore Salvo: “Come abbinare vini complessi ad alcune delle nostre pizze”

Fratelli Salvo

Francesco e Salvatore Salvo sono in continua evoluzione, sempre intenti a scoprire prodotti di nicchia, per la cui trasformazione utilizzano tecniche gastronomiche accurate, e costantemente alla ricerca di nuovi abbinamenti per le loro pizze.

In uno di questi percorsi gourmand, è nata una giornata di degustazione, coordinata da Pasquale Brillante, nella quale si sono confrontati alcuni tra i migliori sommelier campani, in forza presso rinomate strutture stellate, accanto alla produttrice dei vini Gravner.

Lei, Mateja Gravner, arrivata in mattinata nel locale di San Giorgio a Cremano direttamente da Oslavia, un centro ad appena 5 kilometri da Gorizia, è rimasta estasiata dalla bontà delle pizze proposte dai fratelli Salvo: dieci assaggi, dalle classiche marinara e margherita ad altre già in carta, come la “Pizza al pomodoro” o l’ ”Ortolana”, dal segno vegetariano, esclusivamente con ortaggi di stagione; per passare alla marinara con bottarga e alla pizza con cipolla ramata di Montoro cotta sotto cenere, cipolla rossa di Tropea in agrodolce al vino rosso e tonno fresco. In abbinamento, sono state proposte alcune delle etichette Gravner, in particolare: Bianco Breg del 2008 e del 2009, entrambi affinati in anfora; Ribolla delle stesse annate e un Rujino del 2001, da uve Pignolo.

“I nostri sono vini complessi, ma non complicati” ha dichiarato subito la Gravner. “Nessuno aveva mai pensato di abbinarli alle pizze. Questa è la prima volta che li proviamo su un prodotto che si immagina semplice ma, se realizzato da maestri come Francesco e Salvatore Salvo, lo è solo in apparenza” .

Nella preparazione delle pizze proposte dai Salvo, la farcitura è il risultato di tecniche di alta cucina, grazie alle quali gli ingredienti trovano la loro dimensione ottimale. Come le cipolle, trattate con passaggi utili ad alleggerirne l’impatto o i pomodori della omonima pizza: sei varietà differenti, tutte di alta qualità e ognuna trattata con una differente tecnica di cucina.

Per chi volesse intraprendere una degustazione comprensiva di abbinamento ad hoc, sarà sufficiente prenotarsi scrivendo a: info@salvopizzaioli.it

Vastissima la scelta e, non a caso, la cantina della “Pizzeria Salvo da Tre Generazioni” è stata recentemente premiata, a livello nazionale, come “Miglior cantina”, selezionata tra oltre 500 concorrenti.

Pizzeria Salvo
Largo Arso 10-16
San Giorgio a Cremano (Napoli)
Tel. 081 275306

A Pozzuoli apre Polyphemos – Enoformaggeria flegrea

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea

Oggi 7 novembre, a partire dalle ore 18 fino alle ore 21, Polyphemos – Enoformaggeria flegrea apre le porte alla stampa, in vista dell’inaugurazione aperta al pubblico che si terrà venerdì 10 novembre.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea è una piccola bottega di vini e formaggi fondata da Valeria Vanacore, giovane sommelier e maestra assaggiatrice di formaggi. È ubicata nel centro storico di Pozzuoli, esattamente ai piedi dello storico Rione Terra. L’intera area fa parte dei Campi Flegrei, una zona vulcanica ancora in piena attività e costellata da siti archeologici, artistici, storici e geologici estremamente suggestivi.

Perché “Polyphemos”? La mitologia greca ci racconta che Polifemo, figlio di Poseidone, fu ingannato da Ulisse proprio attraverso il vino. In più Polifemo, nella sua caverna, possedeva un gregge di pecore, aneddoto che fa presupporre che si producesse il formaggio da sé. Ed ecco che il mito è stato fonte di ispirazione per la scelta del nome dell’attività: Polyphemos – Enoformaggeria flegrea.

Polyphemos, oltre ad essere un luogo di ritrovo per esperti e appassionati di vino e formaggio, è un polo di attrazione turistica. Il vino, così come il cibo, è cultura, tradizione e convivialità ed è anche piena espressione di territorialità. Accanto ai vini tipici del territorio campano, come l’aglianico, il taurasi, la falanghina, il greco di Tufo, la lacrima christi e molti altri, Polyphemos offre una vasta gamma di formaggi locali, scegliendo come fornitori due caseifici che da anni, o addirittura secoli, si occupano della lavorazione del latte: il Caseificio Aurora di Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno, e l’Azienda Agricola Francesco Savoia di Roccabascerana, in provincia di Avellino.

Ma Polyphemos ha scelto anche di superare le barriere della territorialità per offrire ai suoi ospiti prodotti diversi e altrettanto ricercati. Tanto spazio è dedicato ai vini naturali e ai vini francesi, da Bordeaux alla Borgogna, dallo Champagne all’Alsazia, fino a riscendere verso la Provenza, tutti spalleggiati da altrettanti formaggi francesi come le tome, il camembert, il roquefort, il comtè e da tante piccole chicche gastronomiche: foie gras, alici del Cantabrico, mostarde, cioccolato.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea è piccolo e accogliente, moderno ma che riesce a offrire sapori dimenticati. Un posto in cui degustare in tranquillità un ottimo tagliere di formaggi accompagnato da un calice di vino, fare acquisti per una cena o un evento speciale, partecipare a delle vere e proprie cene di degustazione guidate da esperti del settore.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea
Via Giuseppe Mazzini, 10
Pozzuoli NA

Il 6 novembre alla Braceria Pastore di Napoli viaggio tra carni e oli di qualità

Il 6 novembre alla Braceria Pastore di Napoli viaggio tra carni e oli di qualità

Carni di qualità e oli pregiati saranno i protagonisti della cena-degustazione in programma lunedì 6 novembre alle ore 20,30 presso la Braceria Pastore di Napoli (Via Michelangelo da Caravaggio 58). “Dalla Puglia alla Prussia tra oli e carni” è  l’emblematico titolo dell’appuntamento organizzato dalla stessa braceria e dall’azienda agricola Di Martino in collaborazione con Laura Gambacorta.

Ad aprire il ricco e variegato menu della serata sarà una degustazione guidata di diverse tipologie di oli Schinosa prodotti dall’azienda Di Martino di Trani. Successivamente i riflettori si sposteranno sulle varie tipologie di carni altamente selezionate presenti nella carta dalla braceria. A cuocere a vista le carni sarà Luca Pastore, giovane titolare della braceria nonché della macelleria contigua fondata da papà Antonio. Le altre preparazioni proverranno, invece, dalla cucina della braceria alla cui guida c’è la signora Linda, mamma di Luca.

Ad accompagnare i piatti saranno i vini dell’azienda pugliese Podere 29 in aggiunta all’acqua Ferrarelle.

Il finale dolce sarà a cura del maestro pasticciere napoletano Mario Di Costanzo i cui dessert saranno accompagnati dal nocino dell’azienda Gusta Campania.

Partner dell’evento sono le aziende Jolanda De Colò, Podere 29, DiWine, Rare bontà, Ferrarelle, Gusta Campania e la pasticceria Di Costanzo.

Menu

Degustazione oli Schinosa
Bruschette con olio e semidry di corbarino Rare Bontà e ricotta
Tartare di Fassona piemontese con lingue di suocera
Entrecôte di black Angus
Costata di Manzetta prussiana
Verdure miste grigliate con olio
I dessert di Mario di Costanzo

In abbinamento:

Acqua Ferrarelle
Gelso bianco Podere 29
Gelso d’Oro Podere 29
Nocino Gusta Campania

Ticket cena: euro 30,00

Info e prenotazioni:

Braceria Pastore
Via Michelangelo da Caravaggio 58
Napoli
Tel. 081 643958 – 329 1540657

La presentazione della Guida al Bar Italiano “The Cafè Review” presso l’Enoteca Provinciale

The Cafè Review
The Cafè Review è il titolo della guida online alla sua prima edizione che valuta e premia il miglior Bar Italiano. La presentazione lunedì prossimo 6 novembre alle ore 17:00 presso l’Enoteca Provinciale della Camera di Commercio di Caserta, situata in via Cesare Battisti.
Una classifica strutturata per categorie merceologiche e tecniche, nata dall’idea di  , coordinatore del gruppo di lavoro, che ha accumulato la sua esperienza con la creazione e gestione del gruppo Kriò s.r.l. di Salerno nato nel 2012 (bar, pasticceria e gelateria, caffè, B&B e resort sul mare), del Country Club di Casalduni in Terra Sannita e dopo aver visitato più di cento bar su tutto il territorio nazionale, compresi alcuni dei migliori segnalati e recensiti dalle guide cartacee, per studiare e aggiornare le sue competenze. Il progetto parte da Caserta, la città dove vive da circa quarant’anni, con la voglia di mettere in ordine attraverso una classifica i 10 migliori bar seguendo specifici parametri tecnici di valutazione, quelli del Bar Italiano. Una guida che si avvale del lavoro di ispettori specializzati, professionisti del settore: Antonella Ruggiero, architetto referente layout dei locali; Adolfo Orlando, esperto in caffè e latte art; Giulia Capece, pasticcera e maître chocolatier; Roberto Belmonte, bartender formatore ed esperto in mixology cocktail e distillati di eccellenza. Ispettori che hanno valutato le categorie in riferimento alle loro competenze e poi dato un giudizio ed un voto finale con un massimale di 10/10. La serata della premiazione del 6 novembre verterà su due categorie distinte: i premi speciali (per ogni categoria) e la classifica finale dei migliori bar di Caserta città dal decimo al primo posto.
I bar che saranno premiati sono, in ordine sparso: Chirico, Flora, Sparago, Martucci, Hackert, Pieretti, Mungiguerra, Benefico, Margherita e Sweet Cafè.
Nella stessa serata verranno assegnati i premi speciali relativi al migliore: aperitivo, caffè, cappuccino, cioccolato, cocktail, coerenza del progetto, colazione, layout del locale, pasticceria, personale di sala.
Alessandro Capotorto, responsabile della Guida ha dichiarato: “il Bar Italiano è un contenitore di qualità: ottima caffetteria, pasticceria artigianale prodotta possibilmente nel proprio laboratorio, buona cantina, eccellente ospitalità e magari una gelateria del territorio. Il nostro scopo è essere rigorosi ma soprattutto costruttivi con il grande desiderio di poter aiutare gli operatori del settore, il pubblico e di poter far crescere le strutture”.
La serata a cui parteciperanno  tutti i premiati, il gruppo di lavoro, giornalisti e food blogger sarà  moderata dalla giornalista gastronomica casertana, Antonella D’Avanzo.
Il 7 novembre sarà pubblicata la guida on line e sui social network.

Una Stella ti aspetta al Sensi

Una Stella ti aspetta al Sensi

Sabato 28 ottobre ore 20.30, sotto lo sguardo della Cattedrale, a pochi passi dal mare di Amalfi, si svolgerà

”Una Stella ti aspetta al Sensi”.

Il raffinato Sensi Restaurant sorto all’interno dello storico Hotel Residence, vedrà l’Executive chef Alessandro Tormolino creare un menù di notevole stimolo sensoriale, in stretta collaborazione con lo chef Stella Michelin Cristian Torsiello dell’Osteria Arbustico a Valva in provincia di Salerno.

Gli chef Torsiello e Tormolino, realizzeranno piatti che rappresentano la rispettiva cucina, creeranno insieme per emozionare i Sensi.

La serata organizzata da Angela Merolla, si concluderà con un raffinato dessert realizzato dalla maestra pasticcera Stella Ricci della nota Pasticceria Stella in provincia di Avellino.

Menù

Chef Stella Michelin Cristian Torsiello

Cozza e limone

Sedano rapa all’aceto con maionese di senape

Executive Chef Alessandro Tormolino

Hot dog di pesce, crauti, peperone agrodolce

Chef Stella Michelin Cristian Torsiello

Trota marinata affumicata, cavolfiore, arancio

Chef Stella Michelin Cristian Torsiello

Risotto burro, salvia, sarda affumicata, polvere di aglio nero

Executive Chef Alessandro Tormolino

Tortello ripieno di tartara alla pizzaiola, salsa tonnata

Executive Chef Alessandro Tormolino

Pasta mista, acqua di pomodoro del Piennolo, colatura di Alici di Cetara, friariello disidratato.

Executive Chef Alessandro Tormolino

Rana pescatrice in crosta di pomodoro secco, melanzana alla scapece, mousse di mandorla salata

Dessert  “Pasticceria Stella”

Tre Sensi  – Cioccolato, castagna e fave di Tonka

Vini in abbinamento:

Tenuta Il Bosco (PV)

Oltrenero Cruasè Oltrepò Pavese Docg
Metodo Classico da uve Pinot Nero in purezza

Castello di Buttrio (UD)

Sauvignon Doc Friuli Colli Orientali annata 2016

Tenuta Ca’ Bolani (UD)

Pinot BiancoFriuli DOC Aquileia

Tenuta Ca’Bolani (UD)

FriulanoFriuli DOC Aquileia

Casula Vinaria (SA)

“Coccinella” Fiano Colli di Salerno Igp

Cantina De Santis (AV)

IrpiniaCampi Taurasini  Doc

Liquori:

Skinos – Distillato di resina di lentisco

Otto’s Vermouth con essenza di vino

Mastro Panificatore Filippo Cascone  Lettere NA

Grissini artigianali e pani misti

Partner:

Azienda Agricola Salera – Martinengo BG

Frantoio Muraglia BT- Olio extravergine di oliva – Coratina

Mealitaly srl – Napoli: Pasta Mista di Gragnano IGP, Pacchetelle di “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP”, “Pomodori Secchi e Papaccelline Piccanti in Olio Extra Vergine di Oliva, Alici e Colatura di Alici di Cetara, Mandorle in Miele di Acacia della Penisola Sorrentina.

Ticket di partecipazione: euro 80 (vini inclusi)
Prezzo per la sola giornata promozionale
Ingresso su prenotazione

PER INFO E PRENOTAZIONI:

Sensi Restaurant – Hotel residence
Via Delle Repubbliche Marinare, 9  Amalfi SA
Tel. 089 871183
Cell.338 276 00 40

Al Castello di Limatola una serata di gala per festeggiare i 41 nuovi Discepoli di Escoffier

Discepoli di Escoffier

Nell’incantevole scenario del castello medievale di Limatola, in provincia di Benevento, martedì 24 ottobre, dalle ore 19, si svolgerà la cerimonia di intronizzazione del nuovi iscritti all’Ordine Internazionale dei Discepoli d’Auguste Escoffier. Saranno prima investiti del prestigioso titolo coloro che l’Associazione Internazionale ha accettato in base ad un’attenta valutazione dei loro curricula; seguirà una serata conviviale con una luculliana cena. La presentazione dell’intero evento è stata affidata a Romina Sodano, ormai affermata conduttrice, nonché grande esperta di enogastronomia (sono suoi i progetti della scuola di cucina “Mise en place” e de “I luoghi del Vino”), sommelier, project manager dell’agenzia Napoli Progress e madrina del sodalizio.

Per una sera il magico castello accoglierà il top dei maestri della cucina: da quelli già Discepoli di Escoffier ai nuovi, che il vertice internazionale, nazionale e locale dell’Ordre International des Disciples d’Auguste Escoffier - ovvero il Segretario Generale, Bernard-Louis Jaunet, unitamente al Presidente Nazionale italiano Francesco Ammirati, al Segretario Generale per l’Italia Antonio Torcasso, ed al Presidente e al Segretario campani, rispettivamente Nicola Di Filippo e Felice Franzese - intronizzerà. I nuovi discepoli, pronunciando la storica frase “Giuro di trasmettere, servire e onorare la cucina, la sua cultura e la sua continua evoluzione” assumeranno così l’incarico e l’impegno a rispettare lo spirito dell’Ordine di Escoffier. I 38 neo eletti chef (altre 3 fasce sono riservate a personalità che si sono prodigate per dare maggior lustro al sodalizio), diventeranno i continuatori della storia del più grande cuoco del mondo, Auguste Escoffier, definito “cuoco dei re, re dei cuochi”.

Nicola Di Filippo e gli atri discepoli sono gli artefici di una cucina che valorizza i prodotti naturali e di eccellenza nella loro naturalezza e bontà offrendo cibi gustosi e salutari, che raccontano il territorio ove vengono consumati. Proprio come riteneva Auguste Escoffier: “l’arte culinaria deve essere praticata con semplicità, valorizzando sapore e nutrimento dei cibi”. Infatti il celebre cuoco nelle sue ricette conciliava l’antico con il moderno, studiando prima i ricettari di Antoine-Marie Carême (1784-1833, cuoco e pasticcere parigino) per poi armonizzarne le ricette alleggerendo le salse e semplificando i piatti che spesso avevano forme monumentali.

Oltre all’ospitalità per l’evento offerta da Pina Martone, conduttrice della bellissima struttura, ed alla disponibilità dell’Executive Chef del ristorante del Castello  Giuseppe Spina, Discepolo di Escoffier che farà degustare agli ospiti della serata le sue leccornie, contribuiranno all’iniziativa: l’azienda vinicola Annarumma di Boscoreale (la Falanghina spumantizzata “Bomba d’Amore” sarà servita durante l’aperitivo); i vini del marchio di controllo Du Pont de Nemours Italiana S.r.l. “Falerno del Massico”, IGT Campania Rosso – Serena”,  “IGT Roccamonfina Rosso – Fiona”; i vini “Greco di Tufo” e “Taurasi” dell’azienda Calafè (Lapio); il Panificio “Dolce Pane” di Sant’Anastasia (NA); l’Industria carni “Gargiulo”; la “Porchetta D’Alterio” di Ariccia; i prodotti di “Carmeniello U Mozzarellaro” di Brezza (CE); “Pastantica” di Antonio Prevete di Cimitile (NA); l’inconfondibile Nucillo artigianale “’E Curti” di Sant’Anastasia; i Confetti e il Cioccolato “Papa”; la Pasticceria e Cioccolateria “Capriccio”; e l’Abbigliamento professionale Chef  “Goeldlin”.

 

Città del gusto Napoli presenta “Tre Bicchieri 2018”

TRE BICCHIERI 2018 - Città del gusto Napoli

Napoli ospita per il settimo anno consecutivo l’evento più importante dedicato ai

top wines italiani premiati TRE BICCHIERI dal Gambero Rosso

Martedì 24 ottobre Città del gusto Napoli animerà la città con l’evento più atteso per gli appassionati e stimatori dal mondo vitivinicolo, suggellando ancora una volta la sinergia con la città e celebrando la pubblicazione della Guida Vini d’Italia 2018 che premia i migliori vini della Penisola e quest’anno celebra i trentuno anni di età.

La Guida Vini d’Italia è la più autorevole e nota pubblicazione di settore che ogni anno assegna gli ambitissimi “Tre Bicchieri”, garanzia di eccellenza produttiva e simbolo di qualità dei vini italiani.

L’evento avrà luogo nell’esclusivo Palazzo Caracciolo MGallery By Sofitel dove l’antica arte enoica italiana si fonderà con la bellezza architettonica di una delle location più prestigiose del capoluogo campano.

Tre Bicchieri Napoli si conferma come l’appuntamento più importante del panorama vitivinicolo campano dove, in un’unica serata, i migliori produttori di vino potranno confrontarsi e far conoscere prodotto e azienda attraverso un esclusivo parterre di etichette.

Alle ore 19.00 l’evento si apre al pubblico dei wine lovers con un viaggio tra le eccellenze dell’Italia enologica abbracciando grandi spumanti, vini rossi, vini bianchi e da dessert premiati nella Guida Vini d’Italia 2018 e presentati nei banchi d’assaggio curati da produttori e AIS Campania.

Tre BicchieriNapoli non è solo vino. Le eccellenze vinicole saranno abilmente abbinate ai momenti dedicati al food, sia dolce che salato, per offrire una serata all’insegna del gusto e della convivialità; grandi chef, pizzaioli premiati dal Gambero Rosso, maestri panificatori come Massimiliano e Daniele Malafronte, Gigi Muroli di Sogni di Latte, il pizzaiolo Michele Croccia tra gli insegnanti della Gambero Rosso Food&Wine Academy ed esperti dell’arte dolciaria napoletana come il maestro Mario Di Costanzo.

La serata vedrà la partecipazione di altri grandi interpreti premiati nelle guide del Gambero Rosso: lo Chef Executive Marco C. Merola, di Hackert a Caserta, nuovo premiato Tre Chicchi e Tre Tazzine secondo la guida Bar d’Italia del Gambero Rosso, condurrà i partecipanti verso un’esperienza sensoriale fatta di cioccolato e praline.  I giovani fratelli Di Lelio della Pizzeria Sancho di Fiumicino, nuovo premio Tre Rotelle nella guida Pizzerie d’Italia 2018 del Gambero Rosso, delizieranno il pubblico presente con la loro creazione di punta: una pizza speciale con porchetta in crosta di patate. Tra i protagonisti di Tre Bicchieri lo chef contadino Pietro Parisi di “Era Ora” a Palma Campania, portavoce dell’imprenditoria locale e ricercatore degli autentici sapori del territorio è tra i premiati del Gambero Rosso per aver fatto della tradizione culinaria un punto innovativo da scoprire.

Direttamente in anteprima solo per l’evento Tre Bicchieri 2018, ci sarà la presentazione del nuovo modello automobilistico di casa Porsche tutto da scoprire.

A sugellare la serata, le atmosfere lunari realizzate dal DjSet internazionale Lunare Project, con special guest in consolle Roberto Barone, art director di Radio Yacht.

“Un evento che celebra la ricchezza produttiva di alta qualità del nostro Paese – afferma Serena Maggiulli – e che conferma il ruolo strategico di Città del gusto Napoli come importante player in Campania e nel Sud per la diffusione della cultura del cibo e del vino”.

L’evento Tre Bicchieri 2018 è a posti limitati e quest’anno sarà possibile partecipare tramite prenotazione o acquisto preventivo del biglietto di ingresso sul sito: https://goo.gl/onVDE8

Ingresso al pubblico:
35 euro
30 euro per Soci AIS, FISAR, ONAV e Wine club convenzionati con la Città del Gusto Napoli

Informazioni e prenotazioni:
Napoli Tel. 0813119800-15-13
email: eventi.na@cittadelgusto.it

Le aziende ad oggi partecipanti all’evento Tre Bicchieri sono:

FERGHETTINA
LEONILDO PIEROPAN
VENICA & VENICA
MARISA CUOMO
MONSUPELLO
CANTINA PRODUTTORI VALLE ISARCO
FEUDI DI SAN GREGORIO
VILLA RAIANO
CASALE DEL GIGLIO
NANNI COPE’
DONNA CHIARA
ALOIS
FATTORIA LA RIVOLTA
VELENOSI
CANTINE LUNAE BOSONI
LA GUARDIENSE
TENUTA SAN LEONARDO
TIARE – ROBERTO SNIDARCIG
DI MEO
LEONE DE CASTRIS
LE VIGNE DI ZAMÒ
CANTINA ZACCAGNINI
CANTINE DI MARZO
IL FEUDUCCIO
MASI
LA SIBILLA
LA VRILLE
AGNANUM
FONZONE
FELLINE
COLLI DI LAPIO
CONTRADE DI TAURASI
FONTANAVECCHIA
TERRE STREGATE
SAN SALVATORE 1988
BARONE PIZZINI
PIEVALTA
ELENA FUCCI
MUSTILLI
GIORGI
BALLABIO
FIRRIATO
COLLE DUGA
SEDILESU
JERMANN
FEUDO MACCARI
CASEBIANCHE
FERRARI
UMANI RONCHI
DAMIJAN PODVERSIC
BASILISCO
CANTINE SETTE SOLI
SPINELLI
SPERI
MAROTTI CAMPI
I FAVATI

Guido Sparaco tra i big della pasticceria all’Host di Milano con D’Avino Zucchero

Guido Sparaco

Porterà la rivisitazione del suo dolce “Ficus” con gli zuccheri aromatizzati

Da Castel Morrone a Milano, un viaggio che porterà il giovane e bravo pasticciere Guido Sparaco a far conoscere il “Ficus”, un dolce realizzato con il fico d’India della sua terra, all’Host 2017, la fiera internazionale più rappresentativa ed importante del settore Ho.Re.Ca. che si svolgerà dal 20 al 24 ottobre.

Una grande occasione che nasce con la D’Avino Zucchero, azienda campana leader nella trasformazione e distribuzione di zuccheri che si diversifica nell’offerta per l’eccellente qualità dei prodotti. Guido, insieme ad alcuni dei big della pasticceria nazionale tra cui spiccano i nomi di Sabatino Sirica, Massimo Pica, Carmine Menna, Armando Palmieri, Manuela Taddeo, Barbara Borghi e molti altri ancora, sarà ospite presso lo spazio espositivo D’Avino (Padiglione 10 – Stand H76), dove si cimenterà in una dimostrazione pratica del suo dolce Ficus rivisitato con gli zuccheri aromatizzati prodotti dall’azienda napoletana.

Accompagnato dalle sue collaboratrici, la sorella Luisa mâitre chocolatier diplomata all’Accademia Maestri Cioccolatieri Italiani di Belluno e la compagna Francesca Massi che si diletta con l’arte del cake design, preparerà dal vivo, spiegando le diverse fasi di lavorazione e raccontando la sua storia, il dolce con cui vuole valorizzare il territorio morronese ricco di fichi d’India: una vera e propria riproduzione del frutto, opera di una delicata attività artigianale e di ingegno, con la base composta da un croccante alla mandorla su cui si adagia un delicato ed equilibrato cremoso al fico d’India al cui interno troviamo un fresco geleè, il tutto ricoperto da una glassa a specchio di colore arancio.

L’Host di Milano rappresenta un’importante esperienza per il giovane artigiano che si è formato nella pasticceria di famiglia fondata dal papà Nicola, che proprio quest’anno ha festeggiato i trent’anni di attività, e presso la più prestigiosa ed accreditata scuola di formazione professionale  del centro Sud-Italia “Dolce&Salato”, dove ha approfondito le basi e le tecniche della pasticceria tradizionale, classica, francese e moderna con maestri di fama internazionale.