Istantanee di gusto

Lsdm 2018, Paestum 23/24maggio, il manifesto del cuoco moderno, eat well and stay well – MedWay

Melanzana di Angelo Sabatelli

Nell’immediato Dopoguerra, il medico americano Ancel Keys, in visita a Napoli, si stupì che nell’ospedale cittadino non ci fosse il reparto di cardiologia. Il motivo non era la mancanza di fondi ma,più semplicemente, la mancanza di malattie cardiovascolari.

Parte, quindi, un approfondito studio tra Italia, Spagna, Grecia e Marocco, per capirne meglio il motivo.

Keys, che trascorrerà poi buona parte della sua vita a Pioppi, nel Cilento, finisce col teorizzare che l’assenza di problemi cardiovascolari tra le popolazioni mediterranee è dovuta allo stile di vita e all’alimentazione. Nasce, così, la Dieta Mediterranea.

Ancel e Margaret Keys arrivano a rivoluzionare il mondo scientifico e tutte le convinzioni sul cibo grazie alla diffusione di tre pubblicazioni: Eat well and stay well (Mangia bene e stai bene), The benevolent bean (Il fagiolo benevolo), How to eat well and stay well. The Mediterranean way (Come mangiare bene e stare bene).

Attualizzare quegli studi, dal punto di vista della cucina, sarà il tema principale delle relazioni dei cuochi alle prossime edizioni di LSDM: Il mondo vegetale, i legumi, l’olio extravergine d’oliva, la pasta secca, i pomodori, la mozzarella di bufala campana, il pescato locale; prodotti distintivi del bacino del Mediterraneo.

Pensiamo, inoltre, che il ruolo del cuoco sia sempre più centrale, come artigiano di gioia e pedagogo dei propri clienti. A partire dal ‘900, secolo di grandi scoperte per il genere umano,il cibo viene vissuto come affermazione sociale e non solo come bisogno primario per sfamarsi, tanto da essere preso in considerazione anche nel campo letterario. Basti pensare all’Ulisse di James Joyce, pietra miliare nella genesi del romanzo moderno, in cui è illustrata la passione gastronomica di Leopold Bloom.

Il cuoco di oggi non sfama, ma è il motore di una rinnovata sensibilità alimentare e ambientale; è portatore di conoscenza della materia e innovazione tecnica. Egli ha un valore sociale nuovo, diverso da quello del passato: diventa protagonista nell’attualizzare il modello alimentare, assecondando le esigenze del mondo moderno, senza per questo rinunciare ai piaceri della tavola e della convivialità, alla base della nostra cultura alimentare.

In questi ultimi 10 anni – dichiarano Barbara Guerra e Albert Sapere, curatori del congresso – Siamo stati fortunati, avendo avuto la possibilità di osservare molto da vicino quella che è la ristorazione d’autore italiana. Una ristorazione che, anche grazie alla mediaticità della figura del cuoco, assume un ruolo sociale diverso. Non è sufficiente, nel mondo moderno, saper fare un buon piatto, corretto tecnicamente e stilisticamente. Sono diventati prioritari anche il benessere a tavola dei propri ospiti, la sostenibilità delle produzioni impiegate nei piatti, la valorizzazione del mondo vegetale, dettare un modello di alimentazione e di conseguenza di ristorazione sostenibile. Per noi sono diventati temi sempre più centrali, senza per questo demonizzare nessun cibo, ma soltanto usando buon senso, nel rispetto del cliente e del mondo che ci circonda.

Per tali motivi, proponiamo un manifesto di 10 punti a cui, secondo noi, il cuoco italiano moderno può ispirarsi per creare la propria proposta:

  1. Proporre frutta e verdura, sia nella parte salata che in quella dolce, rispettando la stagionalità degli ingredienti;
  2. Preferire l’olio extravergine d’oliva come grasso principale;
  3. Non far mancare la pasta secca, segno distintivo dell’italianità nel mondo;
  4. Utilizzare sempre di più le proteine vegetali – come i legumi – contribuendo al recupero delle varietà tradizionali presenti largamente in tutta Italia;
  5. Preferire i prodotti da agricoltura e allevamenti sostenibili scegliendo tra quelli provenienti da filiera trasparente;
  6. Valorizzare i piccoli artigiani locali, avendo però cura di preferire sempre il chilometro buono al chilometro zero;
  7. Rispettare la territorialità e le tradizioni gastronomiche locali;
  8. Porre attenzione ai disturbi alimentari dei propri ospiti e, in generale, proporre piatti equilibrati dal punto di vista nutrizionale;
  9. Usare la tecnologia in cucina,non come fine, ma come strumento per migliorare le tradizioni;
  10. Aprirsi al confronto con i colleghi a livello internazionale e favorire le contaminazioni interdisciplinari.

LSDM è un congresso internazionale di cucina d’autore che mira ad indagare le potenzialità dei prodotti dell’agroalimentare italiano di qualità affidandoli alle mani dei grandi chef.

Arriva Birra Margherita, la nuova etichetta di Aeffe

Arturo Spinelli e Fedinando Di Landro

L’artigianale si fa semplice…

E’ il momento delle birre artigianali italiane finalmente, ma – nonostante il trend positivo delle vendite – la cultura brassicola  ha ancora molta strada da fare. Se non ci si appassiona particolarmente, gli stili, le cotte e le classificazioni possono restare ostacoli insormontabili ad un approccio più semplice e diretto a questo prodotto”.

E’ questa la riflessione condivisa di Arturo Spinelli e Ferdinando Di Landro, papà intraprendenti e appassionati del Birrificio Artigianale Aeffe di Castel San Giorgio (SA), che li ha portati a dar vita a “Birra Margherita”.

E’ nata pensando alla pizza per eccellenza ed alla necessità di semplificare la difficoltà dell’abbinamento per consumatori meno esperti. Quando parliamo tra di noi può sembrare facile, ma non tutti hanno voglia e tempo di approfondire, e non per questo sono destinati ad una birra industriale”, spiegano.

Birra Margherita richiama inequivocabilmente la sua compagna e si apre al segmento delle pizzerie, sempre più attente alla qualità ma non sempre attente alle birre in carta. L’idea era creare un prodotto semplice ma non banale, che avesse un ottimo rapporto qualità prezzo”.

Realizzata esclusivamente in bottiglie da 0,50 cl Birra Margherita diventa la porta d’ingresso per il mondo complesso e straordinario delle birre artigianali Aeffe.

Arturo e Ferdinando, d’altronde, sin da subito si sono dimostrati divertiti sperimentatori ed abili imprenditori, tanto da aver già consegnato alla propria storia una serie di prodotti originali, a volte irriverenti.

Appartengono alla prima generazione di birrifici artigianali campani, hanno aderito all’Associazione Birra Campana ed all’AssoBirra.

Dal 2007 sono stati tanti i prodotti che hanno visto i natali nei loro spazi produttivi, dieci le etichette della casa e decine quelle realizzate per le beer firm.

Solo per ora la scommessa si chiama “Margherita” ed è una saison fresca e beverina, che incontra il gusto di un pubblico trasversale, che però sa riconoscere i complessi bouquet delle birre artigianali.

Già presente nelle migliori pizzerie del salernitano e campane, certi che presto arriveranno altre novità dal mondo vivace di Aeffe.

Birrificio Aeffe
via Riccardo Ciancio, 60
frazione Lanzara – Castel San Giorgio (SA)
081.5162434
www.afbirra.it
Pagina Fb: Aeffe Birra
Pagina Instagram: Birrificio Aeffe

 

A Milano ha aperto i battenti “Johnny Take Uè – pizzeria e cucina d’eccellenza”

Johnny Take Uè -pizzeria e cucina d’eccellenza

Design e cucina d’eccellenza. Questi i due punti forti “Johnny Take Uè” locale in viale Regina Margherita 1, che propone pizza e cucina della tradizione napoletana e che vede come impeccabili padroni di casa due partenopei, l’imprenditore Claudio Lapeschi e l’ingegnere Fabio Canfora pronti a conquistare occhi e palato degli ospiti nel cuore di Milano (aperto tutti i giorni dalle 12 – 15,30 e dalle 19 alle 00,30).

Il forno a legna è artigianale in materiale refrattario, il piano è in biscotto di Sorrento.

L’impasto della pizza è a doppia lievitazione, ed i prodotti utilizzati provengono da presidi Slow Food, per una pizza d’autore a firma del pizzaiuolo Antonio Capasso (tutor PizzaChef del corso “Il cuoco della pizza” in collaborazione con l’Università della cucina mediterranea di Sorrento), disponibile anche nello storico formato “a portafoglio”. Menù ricercato, solo eccellenti materie prime: pasta di Gragnano trafilata a bronzo IGP, carni italiane, pescato d’eccellenza. Il tutto consente di offrire ai clienti un prodotto di qualità, forte anche di un servizio attentissimo ai dettagli per puntare alla fidelizzazione della clientela. Tra i primi clienti avvistati alcuni calciatori e il giornalista Pierluigi Pardo.

Il forno è elegantemente arricchito, così come tutti quelli a marchio Johnny, di un rivestimento con tappi colorati di bottiglie di ferro grazie all’artista Luigi Masecchia di “Ttappost”, progetto artistico, sociale ed ecologico, che coinvolge ragazzi diversamente abili o appartenenti a categorie svantaggiate, che si occupano della selezione e trasformazione dei tappi rispettando il loro tempo attraverso delle donazioni economiche o di attività creative insieme. Il design ricercatissimo, dallo stile vintage, con una sorpresa: l’arredo propone le “vecchie sedie” del banco di scuola. Sul soffitto vecchi giornali, in parete una gigantografia di Diego Armando Maradona. Tutto nasce da un’idea di Giovanni Kahn della Corte, già inventore dell’Ape Car con forno a legna a bordo, patron di “Johnny Take Uè” brand sempre più in ascesa, che dopo il successo strepitoso del container-pizza sito all’interno del Serravalle Designer Outlet è pronto ad esportare l’eccellenza partenopea in tutta Europa e nel Medio Oriente.

DivinCastagne Art: un concorso che promuove il dialogo tra Arte e Vino

divincastagneART  2017

Manca poco alla settima edizione del Divin Castagne, l’evento che dal 20 al 23 ottobre 2017 delizierà il palato di migliaia di buongustai che giungeranno a Sant’Antonio Abate da tutta la Campania (e, perché no, da altre regioni d’Italia) con piatti tipici le cui ricette sono rielaborate in esclusiva da rinomati chef (stellati e non). Minimo comune denominatore delle pietanze servite e degli intrattenimenti in programma il connubio tra le castagne (e dunque il cibo sano e buono), il vino e l’arte.
Il legame tra il mondo del food e l’arte ha origini antiche: il cibo e il vino figurano in tantissime forme di rappresentazione artistica, d’altra parte l’uomo ha sempre dovuto provvedere a sfamarsi. E l’arte è una delle grandi protagoniste dell’edizione 2017 della kermesse che quest’anno diventa “Wine, Food and Art Festival”. E’ stato infatti lanciato un Concorso Internazionale d’Arte Contemporanea, il “DivinCastagne Art”, che ha come tema “Il Cibo nell’arte e come arte”, aperto a tutti i giovani artisti (che potranno partecipare singolarmente oppure organizzati in gruppi) impegnati nelle discipline di pittura, scultura, fotografia e arti digitali. La scadenza del concorso è prevista per il 13 ottobre. In palio un premio in denaro. La cerimonia di premiazione si svolgerà il giorno 22 ottobre nell’ambito del Divin Castagne. Il concorso è nato grazie alla collaborazione dell’organizzazione dell’evento con la famosa pittrice Arianna Greco. La sua “Art’Enoica”  (una particolare tecnica che prevede l’utilizzo del vino per dipingere su tela) farà anche da cornice ad un altro punto cardine della manifestazione: un percorso di degustazione del vino, che trasformerà la location in un’enoteca a cielo aperto dove le numerose aziende vinicole proporranno le proprie eccellenze con l’ausilio di sommelier qualificati.

Per info e adesioni al concorso:

FB. https://www.facebook.com/divincastagneart/
divincastagneart@libero.it

Francesco e Salvatore Salvo assieme ai grandi chef per Amatrice

7 Chef per Amatrice

Il 2 ottobre 2017, a Roma, alle ore 20.00 presso l’Antonello Colonna Open, sito al piano superiore del Palazzo delle Esposizioni, avrà luogo la serata di beneficienza “7 Chef per Amatrice” per raccogliere fondi da destinare all’Istituto alberghiero di Amatrice, per un progetto di formazione che coinvolgerà gli Ambasciatori del Gusto.
L’Associazione ha ideato per l’occasione una cena a isole preparata da 7 maestri della cucina italiana.

La presidente della associazione, la chef stellata Cristina Bowerman, dell’Hostaria Glass di Roma, spiega: “Sono stati invitati ad interpretare la Amatriciana 7 maestri della cucina italiana che si faranno ambasciatori dell’iniziativa, proponendo la loro personale versione del famoso piatto tradizionale.”

Tra di loro,  Francesco e Salvatore Salvo, della “Pizzeria Salvo da tre generazioni”, unici Maestri Pizzaioli in una squadra di chef, che proporranno una versione partenopea della ricetta reatina: “Il Vesuvio incontra Amatrice”. Altri interpreti della serata saranno: il padrone di casa, Antonello Colonna, che proporrà la sua “Ama-trice 2. a capo”; Enrico Bartolini, con gli “Gnocchi di amatriciana con tenerezza di vitello e salsa tradizionale”; la siciliana Martina Caruso  sostituirà la pasta con un Cous Cous all’Amatriciana e Pietro Leemann che presenterà l’amatriciana vegetariana.

Per concludere in dolcezza, Paolo Brunelli porterà “Sibillino”, un gelato tradizionale italiano arricchito con la mandorla del Val di Noto contaminata da prodotti delle zone terremotate.

“Siamo molto contenti di partecipare a questa splendida iniziativa. Il progetto prevede la creazione di percorsi di formazione, nel corso dei quali i docenti saranno proprio gli Ambasciatori del Gusto. Una splendida occasione per mettere la nostra professionalità e il nostro entusiasmo al servizio dei giovani studenti di Amatrice”

Sarà possibile partecipare alla cena di solidarietà con un contributo libero a partire da 50 euro a persona.

I posti sono limitati ed è necessario prenotare inviando un’email all’indirizzo: 2ottobre@ambasciatoridelgusto.it.

Per ulteriori informazioni: ambasciatoridelgusto.com

“Bubbles e Pizze d’Autore a Palazzo Vialdo”

Bubbles e Pizze d’Autore a Palazzo Vialdo

Lo storico Palazzo Vialdo di Torre del Greco a Napoli, ospiterà martedì 3 ottobre alle ore 20.30, l’evento “Bubbles e Pizze d’Autore a Palazzo Vialdo”.

La cena organizzata da Angela Merolla, sarà realizzata da 5 maestri degli impasti e della pizza, nella cordiale accoglienza del patron Vincenzo di Prisco.

“Bubbles e Pizze d’Autore a Palazzo Vialdo” prevede 5 portate e ad ognuna sarà abbinato uno Spumante prodotto da aziende di diverse regioni italiane. Inoltre l’esperto sommelier guiderà la degustazione di ogni spumante.

Maestri Pizzaioli e Menù:

Giovanni Russo – “Pizzeria La Famiglia”- Casapulla CA

Straccetti Fritti con pomodorini, rucola scaglie di Parmigiano Reggiano e aceto balsamico. Impasto di farine 0 e 00 lievimaturazione di 36 ore

IN ABBINAMENTO: Villa Venier (Veneto)

Prosecco Brut Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg Metodo Martinotti – Gradazione alcolica 11,5% vol.

 

Maria ed Enzo Sannino – “Pizzeria Maria Marì” Giugliano in Campania NA

Tris di fritti artigianali napoletani: crocchè, arancino e frittatina

IN ABBINAMENTO: Argillae  (Umbria)

Spumante   Brut – Metodo Martinotti – da uve 100%Chardonnay Gradazione alcolica 12% vol.

 

Salvatore Staiano Pizzeria “Le Antiche Cave – 110 e lode” Napoli

Calzone Fritto: Impasto da farina 0 lievitato 12/14 ore, ripieno ricotta e provola di Agerola, ciccioli, pomodoro, pepe e sale

IN ABBINAMENTO: Viticoltori De Conciliis (Campania)

Selim Spumante Brut – Metodo Martinotti – da uve Fiano e Aglianico vinificato in bianco. Gradazione alcolica 12% vol.

 

Luca Castellano – “Pizzeria Castellano Le pizze di Luca” Napoli

Ventresca Gorgonzola: fior di latte di Agerola, Gorgonzola naturale, ventresca, olio extravergine di oliva, basilico, Grana Padano Dop 24 mesi. Impasto indiretto con biga 48 ore di lievitazione, farine con germe di grano tipo 1 e tipo 0

IN ABBINAMENTO: Feudo Principi di Butera (Sicilia)

Neroluce Spumante Brut Doc – Metodo Martinotti -Blanc de noirs -da uve Nero d’Avola – Gradazione alcolica 12,5% vol.

 

Palazzo Vialdo: Pizza Magnanimi provola, baccalà, spaccatela pugliese, piennolo giallo del Vesuvio, scarolina di campo con cappero croccante e pesto di pistacchi. Impasto da farina tipo 1 e 00 con germe di grano, orzo tostato e lievito naturale, lievitazione a grande massa di 48/52 ore

IN ABBINAMENTO: Masseria Altemura (Puglia)

Rosamaro Spumante Brut – Metodo Martinotti – Rosato da uve Negramaro – Gradazione alcolica 11% vol.

 

Dessert: Sfogliacampanella al Marron glacé

Sfogliatelab di Vincenzo Ferrieri, la sfogliatella napoletanadal classico ripieno che sostituisce i canditi conmarron glacé

IN ABBINAMENTO: Amarè - Distilleria Petrone di Mondragone

Amaro di erbe, piante e agrumi provenienti dall’orto botanico della Reggia di Caserta

Partner:

Solania - Azienda leader nella produzione e trasformazione del pomodoro San Marzano Dop dell’Agro Sarnese Nocerino

Ticket di partecipazione: euro 25 (vini inclusi)
(Ticket bambini euro 15)
Prezzo per la sola giornata promozionale
Ingresso solo su prenotazione

Palazzo Vialdo
Via Nazionale, 981 – Torre del Greco NA
Telefono 081 847 1624

“Akademia Cucina & More: ostriche francesi e Franciacorta sul lago Lucrino”

akademia ostriche e bollicine

È fissato per sabato 30 settembre alle ore 19.00 a Pozzuoli, nello splendido locale che sorge sul lago Lucrino, Akademia Cucina & More, l’aperitivo alla scoperta delle ostriche francesi.

Il percorso della degustazione, guidato da Vincenzo Supino, Oyster Ambassador di Oyster Oasis, prevede una selezione di quattro diverse ostriche, di cui tre allevate sulla Costa Atlantica francese, nelle acque tra i fiumi Giranda e Charente, e una in Irlanda: la Perle Rose Tarbouriech, coltivata in Languedoc-Roussillon usando il metodo a sospensione (in un modo assolutamente innovativo ed eco-compatibile utilizzando pannelli fotovoltaici), dalla conchiglia incredibilmente distinta e levigata, bianca con sfumature rosee, dal frutto abbondante e iodato con note dolci, vegetali e fruttate. La Marquise de Bonsonge (Poitou-Charente), otto mesi di affinamento, con forma concava e pienezza del frutto, tutto elevato verso un gusto deciso, fruttato, dalla persistenza equilibrata tra l’inizio iodato ed il finale zuccherino. Ronce Maison David Hervè (Poitou-Charente), un’ostrica molto particolare, armoniosa nel sapore, frutto croccante in una conchiglia forte, ricca di iodio e dal finale vegetale. E, infine, l’Ostra Regal irlandese (Bannow Bay), ritenuta dai grandi ostricoltori “la scelta del re”: carnosa, raffinata, consistente.

Le ostriche hanno sapori complessi che variano in base al luogo di provenienza e le acque influenzano il loro profilo aromatico. «La diversità e unicità delle ostriche è pari a quella dei vini di Champagne – spiega Vincenzo Supino – prima di tutto i mari non sono tutti uguali e poi le ostriche attraversano molteplici fasi prima di essere degustate, tra acqua salata e dolce, correnti e maree, soleggiate e piovaschi, sotto l’attenta e scrupolosa mano dell’ostricoltore che aggiunge la propria firma attraverso tecniche ancestrali e moderne».

Ad accompagnare l’aperitivo, un Franciacorta di grande qualità della cantina Corteaura, in versione Brut e Satèn, caratterizzato da un perlage fine e persistente, prodotto interamente con uve Chardonnay, ottimo come aperitivo e perfetto per accompagnare piatti a base di pesce e verdure, carni bianche e formaggi stagionati.

Le sfumature sensoriali di questi speciali molluschi si intonano perfettamente con lo spirito di Akademia Cucina & More, il locale che per molti anni ha preso il nome di “Ninfea”, e che oggi non è solo una terrazza sul lago ma molto di più: è un’Akademia, un luogo pensato come un laboratorio culinario dagli alti standard qualitativi, curato nei minimi dettagli, in cui i protagonisti assoluti sono giovani chef chiamati ad interpretare al meglio i sapori autentici della gastronomia flegrea, trasformandola in un progetto ambizioso di respiro internazionale. Il tutto dietro la bellezza di una cucina a vista. La carta dei vini è un’accurata e ricca selezione delle migliori etichette di tutte le regioni d’Italia, esposte in una cantina che si estende in un’area in pieno stile contemporaneo, dotata di una zona privé per assaporare al meglio l’ebrezza. Il panorama mozzafiato e il design degli arredi fanno da cornice a un perfetto angolo bar dove è possibile scegliere tra i più svariati cocktail, una selezione di 90 whisky e distillati provenienti da tutto il mondo. Il locale è aperto tutti i giorni, dalla mattina sino a tarda sera, e dalla colazione all’aperitivo, dalle ostriche al dopocena, per suggellare con gusto ed eleganza qualunque momento della giornata.

Akademia Cucina & More
Via Provinciale Lucrino Averno 1
80078 Pozzuoli (NA)
Tel.081.19309424
www.akademiacucina.it

Ristorazione, lusso, territorio: i drivers dell’Italian way of living

25 settembre Conferenza stampa hostAPCI

Una giornata a Napoli dedicata alle eccellenze campane e alle nuove tendenze della ristorazione e dell’hotellerie. Appuntamento lunedì 25 settembre alle ore 11.00 a Villa Lucrezio.

Si terrà a Napoli il 25 settembre nella affascinante cornice di Villa Lucrezio il convegno “L’ospitalità incontra il Business – Dal Sud al Nord alla ricerca di eccellenze” organizzato da APCI, Associazione Professionale Cuochi Italiani, e Fiera Milano.

Nell’occasione sarà presentato Host Milano, la principale manifestazione dedicata al mondo della ristorazione e dell’hotellerie, a stampa e operatori del Centro e Sud Italia e si approfondirà l’impatto del settore Ho.Re.Ca. in queste regioni.
La giornata, condotta da Luciano Pignataro, giornalista de Il Mattino e gastronomo, vedrà la partecipazione di Gaetano Daniele, Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Napoli, Sonia Re, direttore generale APCI, Simona Greco, Exhibition Director di Host e BIT, Magda Antonioli, direttrice del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi, Sal De Riso, pasticcere Maestro AMPI, Alfonso Iaccarino, chef del Don Alfonso e Roberto Carcangiu, presidente APCI.

Oltre a esplorare le nuove tendenze della ristorazione e dell’hotellerie, la giornata sarà l’occasione per comprendere, attraverso la ricerca presentata da Magda Antonioli, le potenzialità del turismo enogastronomico d’alta gamma in Campania. Sono oltre 30.000 le imprese attive in Campania, regione che in Italia è al terzo posto per i servizi di ristorazione. Il settore è cresciuto nell’ultimo triennio di circa il 2,5% all’anno. La ristorazione locale è apprezzata sia per la qualità, sia per l’esperienza complessiva che si vive nei locali campani.

La giornata a Villa Lucrezio sarà anche teatro della Selezione dei nuovi componenti di APCI Chef Italia, la squadra nazionale che rappresenta l’associazione in eventi, manifestazioni e occasioni pubbliche in Italia e nel mondo. Dalle 11 alle 16 i cuochi che hanno passato le selezioni dopo l’invio della loro candidatura, futuri ambasciatori della cucina italiana, verranno valutati da una giuria di colleghi e giornalisti.

 

Il 21 settembre a Villa Sabella “Risate con gusto”, cena in terrazza con Lino D’Angiò

21 settembre Risate con Gusto cena spettacolo con Lino D'Angiò

Una splendida terrazza sul mare, un menù d’eccezione, un comico straripante e la serata è servita! Villa Sabella (via Terme Romane, 23 – Bacoli) saluta l’estate 2017, giovedì 21 settembre a partire dalle ore 20,30, con una gustosa e divertente cena-spettacolo in terrazza in compagnia del comico Lino D’Angiò.

L’evento, a cura di Enrica Buongiorno e Laura Gambacorta, si aprirà con una ricca cena a base di pesce preparata dal resident chef di Villa Sabella, Antonio Grasso, ai cui piatti saranno abbinati i vini de La Sibilla. Prima di chiudere in dolcezza con sfogliatelle e graffette accompagnate dai liquori dell’Antica Distilleria Petrone gli ospiti della serata assisteranno alla performance di D’Angiò.

Dalla mitica trasmissione tv “TeleGaribaldi” passando per “Codice D’Angiò” sino al format “Made in China” sul canale Piuenne in coppia con l’amico e collega Alan De Luca, Lino D’Angiò è comico, autore, presentatore ma soprattutto imitatore.

Dall’indimenticato Bassolin(d)o alla sindaca Rosetta Jervolino, sino a Giggino-Luigi De Magistris e poi Maradona, il Cardinale Sepe, Enzo Avitabile, Baglioni, Vasco e tanti altri. La serata a Villa Sabella si colorerà di parodie, monologhi e canzoni.  Ed ecco arrivare il presidente De Laurentiis, sempre in spiaggia a godersi la vita, ma anche il toscano Mister Sarri e Giovanni de Maurizio, alias Maurizio de Giovanni lo scrittore giallista partenopeo, grande tifoso del Napoli calcio.

La serata si concluderà con una degustazione di sigari, cioccolato e rum a cura del Club Ambasciatori dell’Italico.

Villa Sabella

Affacciata sull’incantevole golfo di Baia, Villa Sabella domina dall’alto l’incredibile cornice naturale che la circonda. Il porticciolo, il castello, le terme, sembrano essere sfiorabili con un dito, mentre sullo sfondo i colori della costiera sorrentina disegnano un acquerello napoletano di fine ‘800. Villa Sabella è una dimora storica, costruita nel 1890 dall’ingegnere Vitale e acquistata nel 1965 dalla famiglia Sabella per farne la propria residenza estiva. Nell’anno 2004 importanti lavori di miglioria trasformano la villa in una location per eventi, unica nel suo genere. Preziosa perla custodita tra le mura della villa è un rarissimo esempio di affresco raffigurante l’allegoria della musica in stile neoclassico che porta la firma dell’artista Mario Mancini, legato all’ingegnere Vitale da profonda amicizia. Attualmente la struttura è condotta da Giuseppe e Francesca Sabella affiancati dal direttore Andrea Perfetto.

Menu

Cocktail di benvenuto con fritti a vista
Mini burger di pesce, tartare di tonno rosso, polpettine di salmone
Occhio di lupo con cozze, fiori di zucca, zafferano e brunoise di patate
Calamaro ripieno di scarola ripassata su spuma di sedano rapa
Sfogliatelle e graffette

In abbinamento:

Vini de La Sibilla
Liquori dell’Antica Distilleria Petrone
Degustazione di sigari, cioccolato e rum a cura del Club Ambasciatori dell’Italico

Ticket di partecipazione:

Adulti euro 40,00 (vini inclusi)
Bambini da 8 a 12 anni: euro 20,00

Ingresso solo su prenotazione

Info e prenotazioni:

Villa Sabella
Tel. 081 8688174 – 333 5853826
www.villasabellaeventi.it

“Ciacco & Bacco a tutta Birra”

Ciacco & Bacco

Gragnano, famoso per le sue tipicità enogastronomiche, si è lasciato travolgere delle novità culinarie di Ciacco & Bacco Ristoburger 2016 di Gianluca Ungaro e Rossella Molinari.

Domenica 17 settembre ore 13.30 l’evento “Ciacco & Bacco a tutta Birra” organizzato da Angela Merolla. Un pranzo eccezionalmente articolato dove ogni piatto avrà il suo abbinamento – sfida con una tipologia di birra artigianale. Dall’Irpinia il Birrificio Serro Croce di Vito Pagnotta, porterà in degustazione 4 varianti artigianali da filiera agricola.

In cucina il patron Gianluca Ungaro sarà affiancato per l’occasione dallo chef Francesco Lama, lo chef Felice Ferretti, il maestro pizzaiolo Giovanni Russo, il mastro fornaio Domenico Fioretti, per un pranzo….. a tutta birra.

Menù

Chef Francesco Lama - Pub Cucù – Aversa (CE)

Il Verace: marennella ai cinque cereali, polpo arrostito, pesto di rucola, pomodorino del piennolo, formaggio Cheddar Westcombe

Mastro fornaio Domenico Fioretti - Carinaro (CE)

Ripieno scarole e baccalà: ‘mpasticcio

Maestro pizzaiolo Giovanni Russo

“Pizzeria La Famiglia” di Casapulla (CE)

Montanarina al San Marzano D.O.P: pezzella fritta

Chef Felice Ferretti “Tirabusciò” – Pomigliano d’Arco (NA)

Scarpariello: punta e tacco
(sigarette lisce Pastificio “Arte & Pasta)

Patron Gianluca Ungaro

Stracotto di guancia di vitello e spicchi di patate della Sila in buccia: la carne chiama

Panini cafoni del mastro fornaio di Domenico Fioretti da Carinaro (CE)

Dessert: “Bufalotto” del mastro fornaio Domenico Fioretti da Carinaro (CE)

Liquore: Amarè – Distilleria Petrone di Mondragone -Amaro di erbe, piante e agrumi provenienti dall’orto botanico della Reggia di Caserta

Birrificio Artigianale da filiera agricola Serro Croce – Monteverde (AV)

Birre in abbinamento:

Serro Croce “Chiara”
Stile Ale - note floreali e fruttate

Serro Croce “Ambrata”
Stile IPA - note fresche e fragranti di scorza di agrume che ricordano arancia e pompelmo rosa

Serro Croce “ La Fresca”
Stile Ale – note pepate e speziate, gusto corposo

Serro Croce “ Granum”
Stile Saison – note dolci e inconfondibili dei cereali, della selezione dei grani antichi e delle spezie tra cui il coriandolo

Partner:

Solania – Azienda leader nella produzione e trasformazione del pomodoro San Marzano Dop dell’Agro Sarnese Nocerino
Arte & Pasta – Pastificio artigianale di Boscoreale
Distilleria Petrone di Mondragone

Ticket di partecipazione: euro 30 (birre incluse)
(Tichet menù bambini euro 15)
Prezzo per la sola giornata promozionale
Ingresso solo su prenotazione

Per info e prenotazioni:

Ciacco & Bacco
Via Castellammare, 155
Gragnano (NA)
081 870 2135 – 339 702 8028