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2017“I sensi sono gli strumenti che ci permettono di scoprire il mondo, di conoscere e imparare, di sognare”
Ed è il “Sensi Restaurant”dell’Hotel Residence, splendido palazzo nobiliare a pochi metri dalla celebre Cattedrale di Amalfi, che lunedì 21 agosto ospiterà alle ore 20.30 l’evento
“Stella si nasce o si diventa?”.
L’evento organizzato da Angela Merolla, con l’eccezionale partecipazione dello Chef stellato Paolo Gramaglia, patron del President di Pompei; estro, tecnica, filosofia e passione daranno al Sensi la risposta alla domanda che ha ispirato il nome della serata.
- Chef Gramaglia: “Il successo della gastronomia è nella tradizione, basta solo saperla interpretare senza nostalgia”.
Alessandro Tormolino chef resident del “Sensi” per l’occasione, dividerà la sua cucina con tre colleghi, per realizzare ognuno una portata alla quale sarà abbinato un vino.
Il Panettiello e i panini ai cereali del Mastro panificatore Filippo Cascone accompagneranno le portate, concludendo con il raffinato dessert del Maestro pasticcere Alfonso Pepe e AmaRè, la nuova proposta della Distilleria Petrone.
Gli Chef:
Alessandro Tormolino – Sensi Restaurant – Amalfi SA
Giuseppe Sorrentino – Consultant chef
Aniello Visone – Consultant chef
Stefano Parrella – Osteria La Lanterna – Mugnano del Cardinale (AV)
Menu:
Aperitivo di benvenuto al “Sensi Restaurant”
Chef Giuseppe Sorrentino
“Sapori nudi e crudi”
Tartare di vitello su caponatina di melanzane e la sua cialda, salsa di bufala, colatura di alici.
Carpaccio di manzo su insalatina e germogli, polvere di frutta secca, spugna al basilico e pomodorini marinati ai lamponi.
Chef Aniello Visone
“Madonite a spasso”
Lumache in verdurine miste
Chef Stefano Parrella
“Sensazioni di Moscioli alla finta brace”
Spaghetti, moscioli, cenere di cozze, smeraldi di limone
Chef Alessandro Tormolino
“Sandwich di pesce bandiera”
Con gelato di alghe, caviale di lumaca, maionese di placton
Mastro panificatore Domenico Fioretti – Carinaro CE
Pre-dessert – “Tozzetti Amalfitani”
Maestro pasticcere Alfonso Pepe – Pagani SA
Dessert – “Amalfi … i sapori della Costiera”
Distilleria Petrone – Mondragone CE
“AmaRè”- Amaro di erbe, piante e agrumi provenienti dall’orto botanico della Reggia di Caserta
Vini in abbinamento:
Argillae – Orvieto
“Spumante Brut” Metodo Martinotti – 100% Chardonnay 2016
Casa Setaro – Trecase NA
“Caprettone” Spumante Metodo Classico – Vendemmia 2014 Sboccatura 2017
Cantina Di Lisandro – Caiazzo CE
“Lancella”Pallagrello Bianco – Terre del Volturno IGP – 2016
Cantine Cennerazzo - Torrioni AV
“Sphera” Greco di Tufo DOCG – 2015
Tenuta Cavalier Pepe – Luogosano AV
“Vela Vento Vulcano”Irpinia Rosato DOC – 2016
Partner:
Pastificio Arte & Pasta – Boscoreale NA
Linea Blu CSM – Centro Spedizioni Molluschi -Lettere NA
La Lumaca Madonita - Campofelice di Roccella PA
La Stella delle Carni – Sant’Antonio Abate NA
Ticket di partecipazione: euro 70 (vini inclusi)
Prezzo per la sola giornata promozionale
Ingresso solo su prenotazione
Info e prenotazioni:
“Sensi Restaurant” Hotel Residence
Via Pietro Comite n.4 Amalfi (SA)
Tel. 089 87 11 83
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2017Il borgo di Auletta conosce bene il valore dell’accoglienza ed ama narrare il suo grande patrimonio di tradizioni, sapori e folklore.
Tra gli eventi che ogni anno popolano le sue strade e le sue piccole piazze vi è il percorso gastronomico “Mangiamo con i contadini” che quest’anno ha raggiunto la XVI edizione.
Alle porte del Ferragosto, il 13 ed il 14 agosto, due serate dedicate al buon cibo ed alla musica – a partire dalle ore 20 - in un periodo importante per un luogo che si colora del ritorno degli emigranti, di parenti ed amici, lontani per buona parte dell’anno.
Usanze, costumi, tradizioni e gastronomia della civiltà contadina: questi gli ingredienti principali. Nel corso delle due serate si potranno degustare presso le antiche “masserie” ottimi piatti poveri, gli stessi che si usavano preparare e mangiare solo nei giorni di festa, con metodi e tecniche di una volta, ma soprattutto usando ingredienti locali che conferiscono alle vivande quel gusto unico e indimenticabile.
Non mancheranno – tra le altre cose – il fagiolo bianco Tondino, la pizza chiena e la carne di maiale servita con le patate ed i peperoni fritti.
Posto d’onore, naturalmente, per il carciofo bianco del Tanagro che sarà possibile ritrovare nell’antipasto come sott’olio ed anche in crema, servita con il caciocavallo impiccato.
E proprio come si faceva una volta le occasioni speciali erano sempre infiocchettate dalla musica popolare che, quest’anno, sarà la protagonista di una sorta di evento nell’evento: “Viaggio intorno alla musica popolare”.
Centrali i suoni ipnotici e coinvolgenti della zampogna e della ciaramella che guideranno i numerosi balli popolari.
La manifestazione, organizzata e ideata dalla Pro Loco di Auletta, vedrà i volontari allegramente vestiti in abiti tradizionali, contribuendo a creare un’atmosfera unica.
“Gli anni passano e i volontari della Pro Loco di Auletta contribuiscono a rafforzare l’identità rurale della nostra comunità. Non vogliamo dimenticare ma rafforzarci, partendo da ciò che siamo stati: contadini felici di una vita fatta di sacrifici, ma anche di momenti di convivialità sinceri e ricchi di partecipazione”, spiega il presidente della Pro Loco Giuseppe Lupo.
“E’ questo che ci piace trasmettere ogni anno, in un evento che celebra l’importanza della memoria e della condivisione. Il nostro buon cibo, schietto e sincero, e la nostra musica popolare, simbolo della cultura contadina e voce che racconta ancora oggi storie e vicende significative”.
Durante la manifestazione sarà possibile visitare la mostra fotografica dedicata ai grandi terremoti d’Italia all’interno dell’incantevole Complesso Monumentale dello Jesus che – per l’occasione – sarà completamente illuminato lungo la facciata. A cura della Fondazione MIDA, la mostra sarà gestita dai volontari della Pro Loco di Auletta.
Presso la sede ufficiale dell’associazione, proprio accanto allo Jesus, sarà possibile visionare ed acquistare il ricettario “A tavola col guerriero” a cura della giornalista gastronomica Antonella Petitti, interamente dedicato al carciofo bianco del Tanagro.
Al suo interno la storia di questo importante ortaggio locale, le sue peculiarità e le ricette degli agricoltori locali e degli chef che più si sono appassionati a questa varietà.
Ingresso libero e gratuito
Degustazioni con ticket
Pro Loco Auletta
tel e fax 0975/392366
Infoline 380/1863475
prolocoauletta@tiscali.it
www.biancotanagro.com
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2017Il mercato di fede islamica rappresenta il 24% della produzione
Mozzarella Dop, cresce il mercato dei consumatori di religione musulmana. È boom della mozzarella di bufala campana certificata “halal”, sostantivo arabo che significa “lecito”, ovvero che il prodotto può essere consumato dai musulmani osservanti ed è realizzato nel rispetto delle leggi islamiche, conforme ai dettami del Corano e della Sharia.
Nel 2016 sono stati prodotti 10.660.231 chilogrammi di mozzarella di bufala campana “halal”, pari al 24 per cento del totale. Vuol dire che 1 mozzarella Dop su 4 è destinata a consumatori musulmani. Cresce anche il numero di caseifici certificati, che oggi rappresentano il 20 per cento degli iscritti al Consorzio di Tutela in tutta l’area di produzione della Dop (Campania, basso Lazio, Capitanata in Puglia e Venafro in Molise).
Il successo è frutto da un lato della conquista di nuovi mercati in Paesi asiatici di fede islamica, come gli Emirati Arabi, e dall’altro di un gradimento crescente verso la mozzarella Dop da parte dei consumatori musulmani in tutta Europa, a cui viene offerto un prodotto ad hoc.
Le differenze della mozzarella di bufala “halal” non sono da ricercare nel prodotto ma nel percorso lavorativo, che prevede vincoli dettati dalla religione islamica, come ad esempio l’utilizzo di prodotti senza alcol per la pulizia degli impianti e l’impiego di caglio di origine animale certificato “halal”. Ma la svolta fondamentale è la verifica, da parte di autorevoli rappresentanti della comunità islamica, della correttezza dei procedimenti e dell’assenza di sostanze che, pure inavvertitamente, potrebbero rendere il prodotto non lecito per l’Islam.
“Il trend in crescita della mozzarella di bufala halal conferma l’apprezzamento globale del nostro prodotto da parte di ogni tipo di consumatore”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo. “Secondo il report di Euromonitor, i consumatori di prodotti a marchio halal – sottolinea – costituiscono un mercato di circa 2 miliardi di persone ed entro il 2030 peseranno per il 26 per cento dei consumi mondiali. Per alcuni Paesi islamici quello halal è un requisito doganale imprescindibile per l’entrata e la commercializzazione di alcuni generi alimentari. Il comparto della mozzarella Dop ha raccolto questa sfida e la sta giocando da protagonista”.
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2017Il vano merci si tramuta in pizzeria itinerante grazie alla joint venture con Ape Street Fooding
Da vano per trasporto merci a vera e propria pizzeria. Questa è il nuovo utilizzo dei container che, grazie alla joint venture di Johnny Take Uè di Giovanni Kahn della Corte e Ape Street Fooding di Gianni Garofalo, sfornerà pizze della tradizione napoletana. Una pizzeria itinerante che può far leva sul forno elettrico di nuova generazione che mantiene 480 gradi costanti proprio come uno a legna.
IL FORNO COLORATO. Forno che è elegantemente arricchito, così come tutti quelli a marchio Johnny, di un rivestimento con tappi colorati di bottiglie di ferro grazie all’artista Luigi Masecchia di Ttappost, progetto artistico, sociale ed ecologico, che coinvolge ragazzi diversamente abili o appartenenti a categorie svantaggiate che si occupano della selezione e trasformazione dei tappi rispettando il loro tempo attraverso delle donazioni economiche o di attività creative insieme
PIZZAIOLO A VISTA E TAVOLINI ALL’ESTERNO. E poi il pizzaiolo che lavora a vista dietro al vetro con l’impastatrice al coperto. Tavolini ed una tenda elettrica con fari a led che consente ai clienti di consumare all’esterno. Tutto il personale è formato nel laboratorio di Johnny Take Uè, pizzeria e cucina d’eccellenza al Corso Vittorio Emanuele di Napoli, flagShip del network.
L’ESORDIO. Questo innovativo format ha fatto il suo esordio nel McArthurGlen Serravalle Designer Outlet (Alessandria). Prossime installazioni in Austria, Dubai, Tel Aviv. Le novità di Johnny Take Uè non terminano qui perché martedì 22 agosto in Viale Regina Margherita a Milano, aprirà un nuovo locale con 80 coperti sempre caratterizzato dall’Apecar all’interno.
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2017Secondo appuntamento con la rassegna “Positano Gourmet” martedì 1 agosto al ristorante “La Serra” dell’Hotel Le Agavi di Positano (via G. Marconi, 169 – www.leagavi.it – 089 81 19 80). Una cena a 4 mani firmata dallo chef resident Luigi Tramontano e Salvatore Bianco, ospite per una sera dell’albergo 5 stelle.
Il ristorante
Aperto dal 1982 con un terrazzo da cui è possibile ammirare tutta la splendida baia, il ristorante “La Serra” è stato completamente rivisitato quest’anno dallo scenografo Gennaro Amendola. La sala è dominata da cupole decorate con foglie dorate e pavimento in maiolica azzurra. I tavoli per l’esterno, particolarissimi, sono stati realizzati a mano su disegno, che si è ispirato a differenti tipologie di marmo, le tappezzerie ed il tovagliato sono realizzati ad hoc, sempre su disegno. Propone piatti tipici e specialità nazionali ed internazionali a pranzo, gourmet solo la sera. La cantina, curata da Nicoletta Gargiulo, con annessa champagneria guarda il mare e gode di una vista eccezionale.
Gli chef
Luigi Tramontano, chef originario della Campania formatosi all’Etoile Academy, ha collaborato con alcuni dei più apprezzati alberghi e ristoranti italiani, tra cui il De Russie di Roma ed il Grand Hotel Quisisana di Capri, ma anche il “Don Alfonso 1890”, 2 stelle Michelin di Sant’Agata sui due Golfi, che lo ha consacrato come uno dei massimi interpreti della cucina mediterranea. Grazie al suo tocco di Re Mida “Il Flauto di Pan” a Villa Cimbrone (Ravello) ha ottenuto la stella Michelin, e la “Terrazza Bosquet” del Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento – dove ha lavorato come Executive Chef – è stata inserita nella Guida Michelin. Da quest’tanno è alla guida delle cucine dell’albergo Le Agavi, che domina l’intera baia di Positano.
Salvatore Bianco, classe 1978, è l’executive chef de Il Comandante, il ristorante gastronomico fiore all’occhiello di Romeo hotel premiato dal 2012 con la stella Michelin e dal 2016 inserito nella prestigiosa guida Le Soste. Originario di Torre del Greco, porta nei piatti i sapori e i profumi del golfo di Napoli, che ama sposare con ingredienti e suggestioni di altre culture e territori. La sua cucina si esprime attraverso piatti di rara eleganza, costruiti con materie prime di grande qualità, lavorate al minimo per non alterare sapori e valori nutrizionali. Ricerca, passione, cultura e rispetto del territorio e uno spiccato gusto estetico danno vita a creazioni gastronomiche che seducono gli occhi e il palato, solleticano il naso e persino l’udito.
La cena
Aperitivo
- Panino al vapore con soffritto di tonno, lampascioni e misticanza (Chef Salvatore Bianco)
- Tavola di canapa (Chef Salvatore Bianco)
- “Impepata di cozze” – cozze con pepe di Timut e limone
- Croccante di riso alle alghe con pomata di ostriche
Menu
- Eclissi lunare di Kandinsky
- Variazione di crostacei con frutta e verdura
- Mare a Milano (Chef Salvatore Bianco)
- Ventresca di tonno con genovese, sugo di arrosto e foglie d’ostriche
- Sciroppo di melata di Positano, crumble di liquirizia
- Amarelli e sorbetto di Pompelmo rosa
- The matcha, edamame, xilitolo e ciliege fermentate (Chef Salvatore Bianco)
Il costo della cena, che avrà inizio alle ore 20.30 ha un costo di euro 100,00 per persona.
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria.
Informazioni e prenotazioni:
telefono: 089811890
email: laserra@agavi.it
WhatsApp: 3317232960 (indicando nome, cognome ed e-mail)
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2017A partire da questa settimana la storica pasticceria Chalet Ciro sul lungomare di Mergellina a Napoli, aprirà anche nel giorno di riposo, il mercoledì, lavorando così sette giorni su sette. Si tratta di una scelta aziendale che mira a salvaguardare quanti più posti di lavoro possibili per il prossimo inverno e a limitare le ripercussioni negative a seguito dello stop ai tavolini e ombrelloni.
Anche nel giorno di chiusura, dunque, in attesa e nella speranza che tutto torni come prima, la pasticceria di Via Caracciolo continuerà a deliziare i palati di napoletani, turisti e quanti si avvicineranno allo Chalet Ciro per degustare le sue magnifiche graffe “fritte e mangiate”, i gelati artigianali genuini e ricchi di gusto, le torte freschissime, il caffè espresso e il famoso cono graffa.
Genuinità, freschezza e professionalità sono i punti di forza che contraddistinguono la produzione della pasticceria Chalet Ciro che, dal 1952, sceglie soltanto le migliori materie prime per preparare prodotti unici e inimitabili che esaltano l’autenticità della cucina partenopea.
Chalet Ciro,
Via Caracciolo
80122 Napoli
tel. 081 669928
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2017Primo appuntamento con la rassegna “Positano Gourmet” venerdì 21 luglio al ristorante “La Serra” dell’Hotel Le Agavi di Positano (via G. Marconi, 169 – www.leagavi.it – 089 81 19 80). Una cena a 4 mani firmata dallo chef resident Luigi Tramontano e Fabrizio Albini, ospite per una sera dell’albergo 5 stelle, per celebrare la cucina mediterranea. Un tripudio di colori e sapori accompagnati da calici di vino.
Il ristorante
Aperto dal 1982 con un terrazzo da cui è possibile ammirare tutta la splendida baia, il ristorante “La Serra” è stato completamente rivisitato quest’anno dallo scenografo Gennaro Amendola. La sala è dominata da cupole decorate con foglie dorate e pavimento in maiolica azzurra. I tavoli per l’esterno, particolarissimi, sono stati realizzati a mano su disegno, che si è ispirato a differenti tipologie di marmo, le tappezzerie ed il tovagliato sono realizzati ad hoc, sempre su disegno. Propone piatti tipici e specialità nazionali ed internazionali a pranzo, gourmet solo la sera. La cantina, curata da Nicoletta Gargiulo, con annessa champagneria guarda il mare e gode di una vista eccezionale.
Gli chef
Luigi Tramontano, chef originario della Campania formatosi all’Etoile Academy, ha collaborato con alcuni dei più apprezzati alberghi e ristoranti italiani, tra cui il De Russie di Roma ed il Grand Hotel Quisisana di Capri, ma anche il “Don Alfonso 1890”, 2 stelle Michelin di Sant’Agata sui due Golfi, che lo ha consacrato come uno dei massimi interpreti della cucina mediterranea. Grazie al suo tocco di Re Mida “Il Flauto di Pan” a Villa Cimbrone (Ravello) ha ottenuto la stella Michelin, e la “Terrazza Bosquet” del Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento – dove ha lavorato come Executive Chef – è stata inserita nella Guida Michelin. Da quest’tanno è alla guida delle cucine dell’albergo Le Agavi, che domina l’intera baia di Positano.
Classe 1976, figlio di un ferroviere, Fabrizio Albini ha ereditato dal padre la vocazione per i viaggi e il desiderio di conoscere il mondo, anche attraverso la cucina e i sapori. Giovanissimo, è stato notato da Vittorio Fusari, Chef di fama, suo primo mentore e maestro, che ha saputo indirizzarlo verso gli obiettivi più alti. È stata una lunga gavetta quella di Albini, già finalista del concorso Bocuse d’Or, che ha moltiplicato le esperienze all’estero, in un ristorante a Tel Aviv e in Francia – sua seconda casa d’elezione. Un percorso costellato di incontri determinanti, come quello con Marco Dallafina, grande amico e compagno di avventure, Gualtiero Marchesi, che lo ha voluto come Sous Chef da Henri Chenot, e Giorgio Armani, che lo ha “arruolato” per cucinare per gli ospiti del suo yacht. Negli ultimi anni è stato Executive Chef al ristorante La Colombara del Relais Franciacorta, poi al Cappuccini Resort di Cologne, nel bresciano, ed alla guida del ristorante “La Stube” del Hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo. Di recente è cominciata la sua nuova grande avventura come executive chef del ristorante The Stage – Replay a Milano. Un’esperienza che lo porta a confrontarsi con una città in grande fermento e sviluppo, anche e soprattutto dal punto di vista gastronomico
La cena
Aperitivo
- Ricciola affumicata con spugna di pan brioche salato al profumo di cannella, salsa di yogurt e aneto
- Bloodymari (Chef Fabrizio Albini)
- Krapfen al parmigiano e noci (Chef Fabrizio Albini)
- Panzerotto di pasta cresciuta ricotta basilico e datterino giallo
Menù
- Il mare 2.0 (Finta cozza al nero di seppia, frutti di mare, percebes, astice, caviale di colatura di alici, spugna al placton, salicornia ed emulsione di ostriche)
- Ravioli di mandorle e limone, triglia e capperi (Chef Fabrizio Albini)
- Costina di maialino all’olio evo, alloro, fiore di zucca e Franciacorta (Chef Fabrizio Albini)
Dolce
- In riva al mare (Ciottoli con mousse al cocco e mango, alghe con spugna al pistacchio, sabbia con crumble alla nocciola e il mare blu con infuso di curaçao)
Il costo della cena, che avrà inizio alle ore 20.30 ha un costo di euro 100,00 per persona.
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria.
Informazioni e prenotazioni:
telefono: 089811890
email: laserra@agavi.it
WhatsApp: 3317232960 (segnando nome, cognome ed e-mail)
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2017Martedì 18 luglio Mario Filosa, Vincenzo Mingacci e Nicola Tranchese presentano le ultime creazioni
La Risto-Pizzeria “E’ Guagliune” di Pomigliano d’Arco presenta le novità del menù di agosto. Una serata fortemente voluta dal talent-scout dei formaggi Mario Filosa, in collaborazione con Leo Cremano e Roberto Esse. Un ricco percorso di degustazione per raccontare il grande lavoro di ricerca delle materie prime effettuato sul territorio ed inserite in una carta da anni apprezzata dai clienti che quotidianamente affollano le tre sale della struttura.
Piatti delicati ricamati dal giovanissimo Vincenzo Mingacci che dopo la formazione in importanti ristoranti del territorio è approdato dietro i fornelli. Raccogliendo il testimone da affermati colleghi che in passato hanno occupato quella cucina come Agostino Malapena e Francesco Franzese.
Al banco delle pizze Nicola Tranchese. Alla carta della tradizione riesce ad abbinare interessanti novità, alcune delle quali saranno degustate nella serata.
Il padrone di casa, Mario Filosa, è fra i più grandi esperti di prodotti caseari, non a caso è da sempre noto come il “Talent Scout dei Formaggi”. Il suo proverbiale “fiuto” gli consente di portare in tavola sapori indimenticabili.
L’appuntamento per gli operatori della comunicazione e le altre figure del mondo del food è fissato per martedì 18 luglio alle ore 20 per una cena-degustazione sulla terrazza del locale.
Super Menù della serata
Bruschetta “Giro d’Italia”:
- Lardo di colonnata
- Nduja calabrese
- Pomodorino giallo vesuviano
Le pizze del maestro pizzaiolo Nicola Tranchese
- Marinara al ruoto con pomodorino, aglio, olio, olive nere, acciughe e scaglie di parmigiano
- Pizza di scarola cruda. Doppio panetto, peperoncino forte, alici salate, tarallo sbriciolato.
I primi del cuoco Vincenzo Mingacci
- Mezzo pacchero con pomodorino datterino giallo, noci e vongole
- La sorpresa d’estate. Tubettoni fagioli e gamberi
Il Gran Finale
- Tagliere di formaggi selezionati dal Talent Scout Mario Filosa
- Salumi della selezione “E’ Guagliune”
Semifreddo
Per contatti:
Ristorante-Pizzeria
E’ Guagliune
Via Francesco Caiazzo 86
Pomigliano d’Arco (Na)