“Chef per Amore”… il gusto giusto della solidarietà

Chef per Amore

Giovedì 30 novembre alle ore 20.30, presso il Seminario Vescovile di Nola, in presenza di Sua Eccellenza Francesco Marino, Vescovo di Nola, si svolgerà la Cena di Gala “Chef per Amore”… il gusto giusto della solidarietà.

La prestigiosa struttura nolana risalente al 1700 e sorta per la formazione dei presbiteri, ospiterà la Cena di Gala finalizzata a raccogliere fondi per il servizio dormitorio della Caritas Diocesana, che nell’arco dell’anno conta oltre 10.000 ospiti presso i presidi di San Giuseppe Vesuviano e Somma.

Durante la serata di beneficenza sarà possibile visitare la mostra fotografica di Antonio Gibotta sull’esperienza del servizio ai senza dimora.

Grazie alla grande sensibilità di Chef di rilievo nazionale, nel sentito legame tra arte culinaria e solidarietà è stato possibile realizzare “Chef per Amore”, in collaborazione con Angela Merolla e lo Chef Antonio Nunziata docente di cucina presso Istituto Professionale Alberghiero “L. de’ Medici” di Ottaviano e delegato della Federazione Italiana Cuochi  – Associazione di Torre del Greco, area nolana, vesuviana e strianese.

Ben otto i professionisti ai fornelli:

Chef Stella Michelin Peppe Aversa
Il Buco – Sorrento NA

Chef  Stella Michelin Paolo Gramaglia
President – Pompei NA

Chef  Stella Michelin Giovanni De Vivo
Il Mosaico – Ischia NA

Chef Antonio Tecchia
Il San Cristoforo – Ercolano NA

Chef Fabio Ometo
Villa Trabucco – Torre del Greco NA

Chef Maurizio De Riggi
Markus – San Paolo Bel Sito NA

Chef Giovanni Ripa
Sun’s Royal Park  – Caserta

Gennaro Cariulo
Da Gigione  – Pomigliano d’Arco NA

Menu:

Gennaro Cariulo

Finger food:

Tacos con zuppa forte napoletana/sud americana
Pane, burro e crudo di Marchigiana battuto al coltello
Suino lento (maiale, scarola, Provolone del Monaco e topinambur)
Ceviche di trippa

Chef Giovanni Ripa

Finger food:

Mini hamburger alla rapa rossa, scottato di tonno, cipolla appassita all’Aglianico e balsamico, con Provolone del Monaco
Bicchierino in trasparenza con vellutata di peperoni, lecca lecca di gamberi e lardo di Colonnata con panure agli agrumi
Mozzarella di bufala con polpo erborinato, panure al nero di seppia e vellutata di zucca

IN ABBINAMENTO:

Cantine Annarumma – Boscoreale NA
“Bomba D’amore” Falanghina brut – vino spumantizzato

Chef Paolo Gramaglia

Tataki di tonno, emulsione olio extravergine di oliva e limone, sale nero. Terra di the verde con dadini di mela verde. Giardino zen di patata agrumata con uova di salmone, pesce volante, uova di caviale, fiori e shiso

IN ABBINAMENTO:

Tenuta Le Lune del Vesuvio – Terzigno (NA)
“Janesta” Lacryma Christi annata 2016

Chef Fabio Ometo

Bocconcino tenero di agnello marinato al caffè, salsa di mais fresco, cialdina di carote, sfera di cavolfiore al sesamo e pecorino in gocce

IN ABBINAMENTO:

Casula Vinaria – Campagna (SA)
“Melodia” Fiano Colli di Salerno Igp annata 2015

Chef Peppe Aversa  

Pasta mista con ceci e astice

IN ABBINAMENTO:

Cantine Fontanarosa – Frasso Telesino (BN)
Aglianico Rosato Sannio Doc annata 2015

Chef Giovanni De Vivo

Riso Carnaroli alla clorofilla di friarielli, mantecato con salsiccia al finocchietto selvatico e provolone stagionato

IN ABBINAMENTO:

Cantine Romano  – Ottaviano (NA)
Lacryma Christi del Vesuvio Rosso Doc annata 2016

Chef Antonio Tecchia

Scampi scottati nell’olio di caffè e Trippa stufata con bisque di scampi, rosmarino e salvia. Pomodori verdi, polvere di capperi, schiuma di bufala, crackers al basilico

IN ABBINAMENTO:

Cantine Castaldo Tuccillo – San Gennaro Vesuviano (NA)
Aglianico Terre d’Irpinia Igt annata  2011

Chef Maurizio De Riggi

Reddelicious: lingotto morbido di mela annurca al genepy speziato con fava Tonka e pepe Muntok, gelée delicious, caviale di mela verde e croccante al cacao

IN ABBINAMENTO:

Cantine Castaldo Tuccillo – San Gennaro Vesuviano (NA)
Lammiccato filtrato dolce del Vesuvio annata 2017

Mastro fornaio Domenico Fioretti – Carinaro (CE)

Pani: bauletto ai 5 cereali, rosetta con semola, grissini alla curcuma

Partner:

Istituto Professionale Alberghiero “L. de’ Medici” Ottaviano (NA)

AIS - Associazione Italiana Sommelier Delegazione Comuni Vesuviani

 

TICKET DI PARTECIPAZIONE: euro 60 (vini inclusi)

(L’incasso sarà devoluto interamente alla Caritas Diocesana a favore dei dormitori)

PER INFO E PRENOTAZIONI:

Seminario Vescovile
Via della Repubblica n.36 – Nola
Tel. 331 620 06 62
www.caritasdiocesananola.it

Cenando sotto un cielo diverso: il cibo genuino fa bene… in tutti i sensi!

cenando sotto un cielo diverso

Street food di solidarietà il 3 dicembre a Pompei con oltre 70 chef

Il cibo, nella sua declinazione più genuina, ovvero lo street food,  a sostegno del sociale. E’ questo il concetto che anima l’edizione invernale di “Cenando sotto un cielo diverso (on the road)”, un evento “senza fissa dimora” (in quanto viene organizzato in location sempre diverse) che è ripetuto più volte durante l’arco dell’anno. Domenica 3 dicembre, alle ore 19:30, il ristorante Tiberius (ubicato in via Villa dei Misteri, 7 - Pompei) ospiterà la settima edizione della kermesse gastronomica organizzata dall’associazione “Tra cielo e mare”, che dal 2013 promuove iniziative sociali per raccogliere fondi a favore dei soggetti più deboli, con disagi psichici, e di persone “normali” che hanno bisogno di un sostegno per superare la paura di affrontare le situazioni di disagio in cui versano familiari ed amici.

Questo evento socio-enogastronomico è nato da un’idea di Alfonsina Longobardi - psicologa, sommelier, ed esperta di food and beverage – la quale ha messo su un progetto che unisce il mondo del food a quello del sociale (mondi che corrispondono, rispettivamente, a una sua grande passione e al suo lavoro). Nella prima edizione sono state registrate oltre 500 presenze; il numero di persone partecipanti è poi lievitato nelle edizioni successive, fino a raggiungere l’importante risultato di 1500 ingressi incassato al termine della scorsa edizione.

Tra gli obiettivi della kermesse: la valorizzazione del patrimonio enogastronomico campano (viene ripetuta più volte durante l’anno proprio per sottoporre all’attenzione dei partecipanti tutti i frutti che la nostra prolifera terra produce nel corso delle quattro stagioni) e delle figure professionali abili a manipolarlo (chef, pizzaioli, panificatori, pasticcieri, produttori); la divulgazione degli attrattori turistici della Regione (motivo per cui l’evento si svolge in luoghi sempre diversi: l’edizione estiva di “Cenando sotto un Cielo diverso” viene solitamente organizzata presso il panoramicissimo Castello Medioevale di Lettere, l’attuale edizione invernale si svolgerà nella splendida Pompei); l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati o per problemi di natura medica o per problemi legati alla loro collocazione sociale (le associazioni di volontariato “I Disabili di Gragnano”, “L’Aliante”, “Abili alla Vita” e “Amaranta” sono solo alcune delle entità supportate da quest’iniziativa).

Oltre settanta gli chef – provenienti da tutta la Campania – che comporranno la brigata della prossima edizione di “Cenando sotto un cielo diverso”: giovani e talentuose promesse della cucina, chef stellati, pizzaioli, pasticceri, maestri panificatori. Tre i testimonial della serata, ovvero gli stellati Giovanni De VivoMichele De Leo e Danilo Di Vuolo. Gli introiti dell’evento saranno utilizzati per l’acquisto di giochi per i bambini del reparto nefrologico dell’ospedale Santobono Pausillipon di Napoli; i cadeaux saranno consegnati ai piccoli pazienti nel corso della settimana successiva all’evento dall’attore, regista, autore e sceneggiatore Francesco Albanese, che sarà anche ospite della serata, e dagli chef stellati.

L’evento è patrocinato da: Comune di Lettere, Slow Food (condotta del Vesuvio e condotta dell’Agro Nocerino – Sarnese)

Hashtag ufficiale: #cenandosottouncielodiverso, #cenandosottouncielodiversontheroad

Mozzarella di bufala Dop, in 10 anni +100% di export

Mozzarella di bufala Dop

Dal 2006 al 2016 l’export della mozzarella di bufala campana Dop è cresciuto di oltre il 100%, passando dal 15,6% al 32,1%. Nello stesso periodo la produzione di bufala campana è aumentata del 31%. E il 2017 si prefigura come l’anno del record assoluto, visto che nei primi otto mesi si è già registrato un ulteriore incremento del 7,5% di produzione rispetto al 2016. Sono proprio le esportazioni a trainare il comparto.

I nuovi dati sulla bufala campana, elaborati dal Consorzio di Tutela, arrivano all’indomani dell’analisi sull’export di Coldiretti, che assegna proprio alla mozzarella Dop una delle migliori performance, in particolare in Francia.

Secondo Coldiretti, mai così tanto formaggio italiano è stato consumato all’estero come in questo 2017, che ha fatto segnare un aumento del 7% in quantità rispetto allo scorso anno, cifra che ha portato all’84% l’incremento delle spedizioni nel corso dell’ultimo decennio, vincendo la sfida con i formaggi francesi.

La mozzarella di bufala campana Dop fa ancora meglio, raddoppiando il suo export tra il 2006 e il 2016. In valore assoluto il dato è ancora più significativo: si è passati infatti dalle 5.280 tonnellate esportate nel 2006 alle 14.190 del 2016, il che vuol dire +168,7%. La Francia resta il primo Paese di destinazione (il 27,63% delle mozzarelle all’estero finisce Oltralpe), seguita a ruota da Germania (23,6%) e Regno Unito (13%). Il Giappone (3,17%) e l’Europa dell’Est fanno segnare il trend migliore, con in testa Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria (1,39% nei tre Paesi).

Si registra tuttavia una forte richiesta da parte di Paesi lontani che non riesce appieno a essere soddisfatta. I mercati oltreoceano riconoscono un valore aggiunto di natura economica alla bufala campana, che non si è ancora tradotto in ricchezza del comparto, a causa dei costi elevatissimi della logistica.

“I numeri testimoniano che nel mondo c’è tanta voglia di mozzarella di bufala campana Dop e noi ne siamo orgogliosi”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, e aggiunge: “Sono cifre che indicano un potenziale altissimo e ci spingono a impegnarci ancora di più per competere sui mercati globali. Dobbiamo vincere la sfida della logistica, che oggi assorbe valori economici che potrebbero invece essere a vantaggio dell’intera filiera. Lo possiamo con le nuove tecnologie, grazie alle quali puntiamo a cambiare le modalità di trasporto e di conservazione del prodotto, per dare valore aggiunto alla filiera”.

Intanto il prossimo 20 novembre il Consorzio di Tutela mozzarella di bufala campana volerà in Sudafrica e sarà a Cape Town per partecipare al workshop su “Protezione e promozione dei prodotti a Indicazione geografica”, promosso dall’Ambasciata d’Italia a Pretoria, in sinergia con i ministeri dell’Economia e del Turismo sudafricani e l’Unione Europea. Si discuterà con esperti internazionali delle strategie di sviluppo e promozione di Dop e Igp: L’obiettivo dell’iniziativa è far comprendere l’importanza di acquistare prodotti europei a marchio Dop e Igp rispetto a quelli generici. Legame con il territorio di origine, tradizione, sicurezza e tracciabilità rappresentano la marcia in più sul mercato internazionale. Così si punta ad aumentare in Sudafrica il consumo di bufala campana, che già è presente in alcune grandi realtà del Paese.

Francesco e Salvatore Salvo: “Come abbinare vini complessi ad alcune delle nostre pizze”

Fratelli Salvo

Francesco e Salvatore Salvo sono in continua evoluzione, sempre intenti a scoprire prodotti di nicchia, per la cui trasformazione utilizzano tecniche gastronomiche accurate, e costantemente alla ricerca di nuovi abbinamenti per le loro pizze.

In uno di questi percorsi gourmand, è nata una giornata di degustazione, coordinata da Pasquale Brillante, nella quale si sono confrontati alcuni tra i migliori sommelier campani, in forza presso rinomate strutture stellate, accanto alla produttrice dei vini Gravner.

Lei, Mateja Gravner, arrivata in mattinata nel locale di San Giorgio a Cremano direttamente da Oslavia, un centro ad appena 5 kilometri da Gorizia, è rimasta estasiata dalla bontà delle pizze proposte dai fratelli Salvo: dieci assaggi, dalle classiche marinara e margherita ad altre già in carta, come la “Pizza al pomodoro” o l’ ”Ortolana”, dal segno vegetariano, esclusivamente con ortaggi di stagione; per passare alla marinara con bottarga e alla pizza con cipolla ramata di Montoro cotta sotto cenere, cipolla rossa di Tropea in agrodolce al vino rosso e tonno fresco. In abbinamento, sono state proposte alcune delle etichette Gravner, in particolare: Bianco Breg del 2008 e del 2009, entrambi affinati in anfora; Ribolla delle stesse annate e un Rujino del 2001, da uve Pignolo.

“I nostri sono vini complessi, ma non complicati” ha dichiarato subito la Gravner. “Nessuno aveva mai pensato di abbinarli alle pizze. Questa è la prima volta che li proviamo su un prodotto che si immagina semplice ma, se realizzato da maestri come Francesco e Salvatore Salvo, lo è solo in apparenza” .

Nella preparazione delle pizze proposte dai Salvo, la farcitura è il risultato di tecniche di alta cucina, grazie alle quali gli ingredienti trovano la loro dimensione ottimale. Come le cipolle, trattate con passaggi utili ad alleggerirne l’impatto o i pomodori della omonima pizza: sei varietà differenti, tutte di alta qualità e ognuna trattata con una differente tecnica di cucina.

Per chi volesse intraprendere una degustazione comprensiva di abbinamento ad hoc, sarà sufficiente prenotarsi scrivendo a: info@salvopizzaioli.it

Vastissima la scelta e, non a caso, la cantina della “Pizzeria Salvo da Tre Generazioni” è stata recentemente premiata, a livello nazionale, come “Miglior cantina”, selezionata tra oltre 500 concorrenti.

Pizzeria Salvo
Largo Arso 10-16
San Giorgio a Cremano (Napoli)
Tel. 081 275306

A Pozzuoli apre Polyphemos – Enoformaggeria flegrea

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea

Oggi 7 novembre, a partire dalle ore 18 fino alle ore 21, Polyphemos – Enoformaggeria flegrea apre le porte alla stampa, in vista dell’inaugurazione aperta al pubblico che si terrà venerdì 10 novembre.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea è una piccola bottega di vini e formaggi fondata da Valeria Vanacore, giovane sommelier e maestra assaggiatrice di formaggi. È ubicata nel centro storico di Pozzuoli, esattamente ai piedi dello storico Rione Terra. L’intera area fa parte dei Campi Flegrei, una zona vulcanica ancora in piena attività e costellata da siti archeologici, artistici, storici e geologici estremamente suggestivi.

Perché “Polyphemos”? La mitologia greca ci racconta che Polifemo, figlio di Poseidone, fu ingannato da Ulisse proprio attraverso il vino. In più Polifemo, nella sua caverna, possedeva un gregge di pecore, aneddoto che fa presupporre che si producesse il formaggio da sé. Ed ecco che il mito è stato fonte di ispirazione per la scelta del nome dell’attività: Polyphemos – Enoformaggeria flegrea.

Polyphemos, oltre ad essere un luogo di ritrovo per esperti e appassionati di vino e formaggio, è un polo di attrazione turistica. Il vino, così come il cibo, è cultura, tradizione e convivialità ed è anche piena espressione di territorialità. Accanto ai vini tipici del territorio campano, come l’aglianico, il taurasi, la falanghina, il greco di Tufo, la lacrima christi e molti altri, Polyphemos offre una vasta gamma di formaggi locali, scegliendo come fornitori due caseifici che da anni, o addirittura secoli, si occupano della lavorazione del latte: il Caseificio Aurora di Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno, e l’Azienda Agricola Francesco Savoia di Roccabascerana, in provincia di Avellino.

Ma Polyphemos ha scelto anche di superare le barriere della territorialità per offrire ai suoi ospiti prodotti diversi e altrettanto ricercati. Tanto spazio è dedicato ai vini naturali e ai vini francesi, da Bordeaux alla Borgogna, dallo Champagne all’Alsazia, fino a riscendere verso la Provenza, tutti spalleggiati da altrettanti formaggi francesi come le tome, il camembert, il roquefort, il comtè e da tante piccole chicche gastronomiche: foie gras, alici del Cantabrico, mostarde, cioccolato.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea è piccolo e accogliente, moderno ma che riesce a offrire sapori dimenticati. Un posto in cui degustare in tranquillità un ottimo tagliere di formaggi accompagnato da un calice di vino, fare acquisti per una cena o un evento speciale, partecipare a delle vere e proprie cene di degustazione guidate da esperti del settore.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea
Via Giuseppe Mazzini, 10
Pozzuoli NA