Eventi

Cenando sotto un cielo diverso: il cibo genuino fa bene… in tutti i sensi!

cenando sotto un cielo diverso

Street food di solidarietà il 3 dicembre a Pompei con oltre 70 chef

Il cibo, nella sua declinazione più genuina, ovvero lo street food,  a sostegno del sociale. E’ questo il concetto che anima l’edizione invernale di “Cenando sotto un cielo diverso (on the road)”, un evento “senza fissa dimora” (in quanto viene organizzato in location sempre diverse) che è ripetuto più volte durante l’arco dell’anno. Domenica 3 dicembre, alle ore 19:30, il ristorante Tiberius (ubicato in via Villa dei Misteri, 7 - Pompei) ospiterà la settima edizione della kermesse gastronomica organizzata dall’associazione “Tra cielo e mare”, che dal 2013 promuove iniziative sociali per raccogliere fondi a favore dei soggetti più deboli, con disagi psichici, e di persone “normali” che hanno bisogno di un sostegno per superare la paura di affrontare le situazioni di disagio in cui versano familiari ed amici.

Questo evento socio-enogastronomico è nato da un’idea di Alfonsina Longobardi - psicologa, sommelier, ed esperta di food and beverage – la quale ha messo su un progetto che unisce il mondo del food a quello del sociale (mondi che corrispondono, rispettivamente, a una sua grande passione e al suo lavoro). Nella prima edizione sono state registrate oltre 500 presenze; il numero di persone partecipanti è poi lievitato nelle edizioni successive, fino a raggiungere l’importante risultato di 1500 ingressi incassato al termine della scorsa edizione.

Tra gli obiettivi della kermesse: la valorizzazione del patrimonio enogastronomico campano (viene ripetuta più volte durante l’anno proprio per sottoporre all’attenzione dei partecipanti tutti i frutti che la nostra prolifera terra produce nel corso delle quattro stagioni) e delle figure professionali abili a manipolarlo (chef, pizzaioli, panificatori, pasticcieri, produttori); la divulgazione degli attrattori turistici della Regione (motivo per cui l’evento si svolge in luoghi sempre diversi: l’edizione estiva di “Cenando sotto un Cielo diverso” viene solitamente organizzata presso il panoramicissimo Castello Medioevale di Lettere, l’attuale edizione invernale si svolgerà nella splendida Pompei); l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati o per problemi di natura medica o per problemi legati alla loro collocazione sociale (le associazioni di volontariato “I Disabili di Gragnano”, “L’Aliante”, “Abili alla Vita” e “Amaranta” sono solo alcune delle entità supportate da quest’iniziativa).

Oltre settanta gli chef – provenienti da tutta la Campania – che comporranno la brigata della prossima edizione di “Cenando sotto un cielo diverso”: giovani e talentuose promesse della cucina, chef stellati, pizzaioli, pasticceri, maestri panificatori. Tre i testimonial della serata, ovvero gli stellati Giovanni De VivoMichele De Leo e Danilo Di Vuolo. Gli introiti dell’evento saranno utilizzati per l’acquisto di giochi per i bambini del reparto nefrologico dell’ospedale Santobono Pausillipon di Napoli; i cadeaux saranno consegnati ai piccoli pazienti nel corso della settimana successiva all’evento dall’attore, regista, autore e sceneggiatore Francesco Albanese, che sarà anche ospite della serata, e dagli chef stellati.

L’evento è patrocinato da: Comune di Lettere, Slow Food (condotta del Vesuvio e condotta dell’Agro Nocerino – Sarnese)

Hashtag ufficiale: #cenandosottouncielodiverso, #cenandosottouncielodiversontheroad

A Pozzuoli apre Polyphemos – Enoformaggeria flegrea

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea

Oggi 7 novembre, a partire dalle ore 18 fino alle ore 21, Polyphemos – Enoformaggeria flegrea apre le porte alla stampa, in vista dell’inaugurazione aperta al pubblico che si terrà venerdì 10 novembre.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea è una piccola bottega di vini e formaggi fondata da Valeria Vanacore, giovane sommelier e maestra assaggiatrice di formaggi. È ubicata nel centro storico di Pozzuoli, esattamente ai piedi dello storico Rione Terra. L’intera area fa parte dei Campi Flegrei, una zona vulcanica ancora in piena attività e costellata da siti archeologici, artistici, storici e geologici estremamente suggestivi.

Perché “Polyphemos”? La mitologia greca ci racconta che Polifemo, figlio di Poseidone, fu ingannato da Ulisse proprio attraverso il vino. In più Polifemo, nella sua caverna, possedeva un gregge di pecore, aneddoto che fa presupporre che si producesse il formaggio da sé. Ed ecco che il mito è stato fonte di ispirazione per la scelta del nome dell’attività: Polyphemos – Enoformaggeria flegrea.

Polyphemos, oltre ad essere un luogo di ritrovo per esperti e appassionati di vino e formaggio, è un polo di attrazione turistica. Il vino, così come il cibo, è cultura, tradizione e convivialità ed è anche piena espressione di territorialità. Accanto ai vini tipici del territorio campano, come l’aglianico, il taurasi, la falanghina, il greco di Tufo, la lacrima christi e molti altri, Polyphemos offre una vasta gamma di formaggi locali, scegliendo come fornitori due caseifici che da anni, o addirittura secoli, si occupano della lavorazione del latte: il Caseificio Aurora di Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno, e l’Azienda Agricola Francesco Savoia di Roccabascerana, in provincia di Avellino.

Ma Polyphemos ha scelto anche di superare le barriere della territorialità per offrire ai suoi ospiti prodotti diversi e altrettanto ricercati. Tanto spazio è dedicato ai vini naturali e ai vini francesi, da Bordeaux alla Borgogna, dallo Champagne all’Alsazia, fino a riscendere verso la Provenza, tutti spalleggiati da altrettanti formaggi francesi come le tome, il camembert, il roquefort, il comtè e da tante piccole chicche gastronomiche: foie gras, alici del Cantabrico, mostarde, cioccolato.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea è piccolo e accogliente, moderno ma che riesce a offrire sapori dimenticati. Un posto in cui degustare in tranquillità un ottimo tagliere di formaggi accompagnato da un calice di vino, fare acquisti per una cena o un evento speciale, partecipare a delle vere e proprie cene di degustazione guidate da esperti del settore.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea
Via Giuseppe Mazzini, 10
Pozzuoli NA

Il 6 novembre alla Braceria Pastore di Napoli viaggio tra carni e oli di qualità

Il 6 novembre alla Braceria Pastore di Napoli viaggio tra carni e oli di qualità

Carni di qualità e oli pregiati saranno i protagonisti della cena-degustazione in programma lunedì 6 novembre alle ore 20,30 presso la Braceria Pastore di Napoli (Via Michelangelo da Caravaggio 58). “Dalla Puglia alla Prussia tra oli e carni” è  l’emblematico titolo dell’appuntamento organizzato dalla stessa braceria e dall’azienda agricola Di Martino in collaborazione con Laura Gambacorta.

Ad aprire il ricco e variegato menu della serata sarà una degustazione guidata di diverse tipologie di oli Schinosa prodotti dall’azienda Di Martino di Trani. Successivamente i riflettori si sposteranno sulle varie tipologie di carni altamente selezionate presenti nella carta dalla braceria. A cuocere a vista le carni sarà Luca Pastore, giovane titolare della braceria nonché della macelleria contigua fondata da papà Antonio. Le altre preparazioni proverranno, invece, dalla cucina della braceria alla cui guida c’è la signora Linda, mamma di Luca.

Ad accompagnare i piatti saranno i vini dell’azienda pugliese Podere 29 in aggiunta all’acqua Ferrarelle.

Il finale dolce sarà a cura del maestro pasticciere napoletano Mario Di Costanzo i cui dessert saranno accompagnati dal nocino dell’azienda Gusta Campania.

Partner dell’evento sono le aziende Jolanda De Colò, Podere 29, DiWine, Rare bontà, Ferrarelle, Gusta Campania e la pasticceria Di Costanzo.

Menu

Degustazione oli Schinosa
Bruschette con olio e semidry di corbarino Rare Bontà e ricotta
Tartare di Fassona piemontese con lingue di suocera
Entrecôte di black Angus
Costata di Manzetta prussiana
Verdure miste grigliate con olio
I dessert di Mario di Costanzo

In abbinamento:

Acqua Ferrarelle
Gelso bianco Podere 29
Gelso d’Oro Podere 29
Nocino Gusta Campania

Ticket cena: euro 30,00

Info e prenotazioni:

Braceria Pastore
Via Michelangelo da Caravaggio 58
Napoli
Tel. 081 643958 – 329 1540657

La presentazione della Guida al Bar Italiano “The Cafè Review” presso l’Enoteca Provinciale

The Cafè Review
The Cafè Review è il titolo della guida online alla sua prima edizione che valuta e premia il miglior Bar Italiano. La presentazione lunedì prossimo 6 novembre alle ore 17:00 presso l’Enoteca Provinciale della Camera di Commercio di Caserta, situata in via Cesare Battisti.
Una classifica strutturata per categorie merceologiche e tecniche, nata dall’idea di  , coordinatore del gruppo di lavoro, che ha accumulato la sua esperienza con la creazione e gestione del gruppo Kriò s.r.l. di Salerno nato nel 2012 (bar, pasticceria e gelateria, caffè, B&B e resort sul mare), del Country Club di Casalduni in Terra Sannita e dopo aver visitato più di cento bar su tutto il territorio nazionale, compresi alcuni dei migliori segnalati e recensiti dalle guide cartacee, per studiare e aggiornare le sue competenze. Il progetto parte da Caserta, la città dove vive da circa quarant’anni, con la voglia di mettere in ordine attraverso una classifica i 10 migliori bar seguendo specifici parametri tecnici di valutazione, quelli del Bar Italiano. Una guida che si avvale del lavoro di ispettori specializzati, professionisti del settore: Antonella Ruggiero, architetto referente layout dei locali; Adolfo Orlando, esperto in caffè e latte art; Giulia Capece, pasticcera e maître chocolatier; Roberto Belmonte, bartender formatore ed esperto in mixology cocktail e distillati di eccellenza. Ispettori che hanno valutato le categorie in riferimento alle loro competenze e poi dato un giudizio ed un voto finale con un massimale di 10/10. La serata della premiazione del 6 novembre verterà su due categorie distinte: i premi speciali (per ogni categoria) e la classifica finale dei migliori bar di Caserta città dal decimo al primo posto.
I bar che saranno premiati sono, in ordine sparso: Chirico, Flora, Sparago, Martucci, Hackert, Pieretti, Mungiguerra, Benefico, Margherita e Sweet Cafè.
Nella stessa serata verranno assegnati i premi speciali relativi al migliore: aperitivo, caffè, cappuccino, cioccolato, cocktail, coerenza del progetto, colazione, layout del locale, pasticceria, personale di sala.
Alessandro Capotorto, responsabile della Guida ha dichiarato: “il Bar Italiano è un contenitore di qualità: ottima caffetteria, pasticceria artigianale prodotta possibilmente nel proprio laboratorio, buona cantina, eccellente ospitalità e magari una gelateria del territorio. Il nostro scopo è essere rigorosi ma soprattutto costruttivi con il grande desiderio di poter aiutare gli operatori del settore, il pubblico e di poter far crescere le strutture”.
La serata a cui parteciperanno  tutti i premiati, il gruppo di lavoro, giornalisti e food blogger sarà  moderata dalla giornalista gastronomica casertana, Antonella D’Avanzo.
Il 7 novembre sarà pubblicata la guida on line e sui social network.

Una Stella ti aspetta al Sensi

Una Stella ti aspetta al Sensi

Sabato 28 ottobre ore 20.30, sotto lo sguardo della Cattedrale, a pochi passi dal mare di Amalfi, si svolgerà

”Una Stella ti aspetta al Sensi”.

Il raffinato Sensi Restaurant sorto all’interno dello storico Hotel Residence, vedrà l’Executive chef Alessandro Tormolino creare un menù di notevole stimolo sensoriale, in stretta collaborazione con lo chef Stella Michelin Cristian Torsiello dell’Osteria Arbustico a Valva in provincia di Salerno.

Gli chef Torsiello e Tormolino, realizzeranno piatti che rappresentano la rispettiva cucina, creeranno insieme per emozionare i Sensi.

La serata organizzata da Angela Merolla, si concluderà con un raffinato dessert realizzato dalla maestra pasticcera Stella Ricci della nota Pasticceria Stella in provincia di Avellino.

Menù

Chef Stella Michelin Cristian Torsiello

Cozza e limone

Sedano rapa all’aceto con maionese di senape

Executive Chef Alessandro Tormolino

Hot dog di pesce, crauti, peperone agrodolce

Chef Stella Michelin Cristian Torsiello

Trota marinata affumicata, cavolfiore, arancio

Chef Stella Michelin Cristian Torsiello

Risotto burro, salvia, sarda affumicata, polvere di aglio nero

Executive Chef Alessandro Tormolino

Tortello ripieno di tartara alla pizzaiola, salsa tonnata

Executive Chef Alessandro Tormolino

Pasta mista, acqua di pomodoro del Piennolo, colatura di Alici di Cetara, friariello disidratato.

Executive Chef Alessandro Tormolino

Rana pescatrice in crosta di pomodoro secco, melanzana alla scapece, mousse di mandorla salata

Dessert  “Pasticceria Stella”

Tre Sensi  – Cioccolato, castagna e fave di Tonka

Vini in abbinamento:

Tenuta Il Bosco (PV)

Oltrenero Cruasè Oltrepò Pavese Docg
Metodo Classico da uve Pinot Nero in purezza

Castello di Buttrio (UD)

Sauvignon Doc Friuli Colli Orientali annata 2016

Tenuta Ca’ Bolani (UD)

Pinot BiancoFriuli DOC Aquileia

Tenuta Ca’Bolani (UD)

FriulanoFriuli DOC Aquileia

Casula Vinaria (SA)

“Coccinella” Fiano Colli di Salerno Igp

Cantina De Santis (AV)

IrpiniaCampi Taurasini  Doc

Liquori:

Skinos – Distillato di resina di lentisco

Otto’s Vermouth con essenza di vino

Mastro Panificatore Filippo Cascone  Lettere NA

Grissini artigianali e pani misti

Partner:

Azienda Agricola Salera – Martinengo BG

Frantoio Muraglia BT- Olio extravergine di oliva – Coratina

Mealitaly srl – Napoli: Pasta Mista di Gragnano IGP, Pacchetelle di “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP”, “Pomodori Secchi e Papaccelline Piccanti in Olio Extra Vergine di Oliva, Alici e Colatura di Alici di Cetara, Mandorle in Miele di Acacia della Penisola Sorrentina.

Ticket di partecipazione: euro 80 (vini inclusi)
Prezzo per la sola giornata promozionale
Ingresso su prenotazione

PER INFO E PRENOTAZIONI:

Sensi Restaurant – Hotel residence
Via Delle Repubbliche Marinare, 9  Amalfi SA
Tel. 089 871183
Cell.338 276 00 40

Al Castello di Limatola una serata di gala per festeggiare i 41 nuovi Discepoli di Escoffier

Discepoli di Escoffier

Nell’incantevole scenario del castello medievale di Limatola, in provincia di Benevento, martedì 24 ottobre, dalle ore 19, si svolgerà la cerimonia di intronizzazione del nuovi iscritti all’Ordine Internazionale dei Discepoli d’Auguste Escoffier. Saranno prima investiti del prestigioso titolo coloro che l’Associazione Internazionale ha accettato in base ad un’attenta valutazione dei loro curricula; seguirà una serata conviviale con una luculliana cena. La presentazione dell’intero evento è stata affidata a Romina Sodano, ormai affermata conduttrice, nonché grande esperta di enogastronomia (sono suoi i progetti della scuola di cucina “Mise en place” e de “I luoghi del Vino”), sommelier, project manager dell’agenzia Napoli Progress e madrina del sodalizio.

Per una sera il magico castello accoglierà il top dei maestri della cucina: da quelli già Discepoli di Escoffier ai nuovi, che il vertice internazionale, nazionale e locale dell’Ordre International des Disciples d’Auguste Escoffier - ovvero il Segretario Generale, Bernard-Louis Jaunet, unitamente al Presidente Nazionale italiano Francesco Ammirati, al Segretario Generale per l’Italia Antonio Torcasso, ed al Presidente e al Segretario campani, rispettivamente Nicola Di Filippo e Felice Franzese - intronizzerà. I nuovi discepoli, pronunciando la storica frase “Giuro di trasmettere, servire e onorare la cucina, la sua cultura e la sua continua evoluzione” assumeranno così l’incarico e l’impegno a rispettare lo spirito dell’Ordine di Escoffier. I 38 neo eletti chef (altre 3 fasce sono riservate a personalità che si sono prodigate per dare maggior lustro al sodalizio), diventeranno i continuatori della storia del più grande cuoco del mondo, Auguste Escoffier, definito “cuoco dei re, re dei cuochi”.

Nicola Di Filippo e gli atri discepoli sono gli artefici di una cucina che valorizza i prodotti naturali e di eccellenza nella loro naturalezza e bontà offrendo cibi gustosi e salutari, che raccontano il territorio ove vengono consumati. Proprio come riteneva Auguste Escoffier: “l’arte culinaria deve essere praticata con semplicità, valorizzando sapore e nutrimento dei cibi”. Infatti il celebre cuoco nelle sue ricette conciliava l’antico con il moderno, studiando prima i ricettari di Antoine-Marie Carême (1784-1833, cuoco e pasticcere parigino) per poi armonizzarne le ricette alleggerendo le salse e semplificando i piatti che spesso avevano forme monumentali.

Oltre all’ospitalità per l’evento offerta da Pina Martone, conduttrice della bellissima struttura, ed alla disponibilità dell’Executive Chef del ristorante del Castello  Giuseppe Spina, Discepolo di Escoffier che farà degustare agli ospiti della serata le sue leccornie, contribuiranno all’iniziativa: l’azienda vinicola Annarumma di Boscoreale (la Falanghina spumantizzata “Bomba d’Amore” sarà servita durante l’aperitivo); i vini del marchio di controllo Du Pont de Nemours Italiana S.r.l. “Falerno del Massico”, IGT Campania Rosso – Serena”,  “IGT Roccamonfina Rosso – Fiona”; i vini “Greco di Tufo” e “Taurasi” dell’azienda Calafè (Lapio); il Panificio “Dolce Pane” di Sant’Anastasia (NA); l’Industria carni “Gargiulo”; la “Porchetta D’Alterio” di Ariccia; i prodotti di “Carmeniello U Mozzarellaro” di Brezza (CE); “Pastantica” di Antonio Prevete di Cimitile (NA); l’inconfondibile Nucillo artigianale “’E Curti” di Sant’Anastasia; i Confetti e il Cioccolato “Papa”; la Pasticceria e Cioccolateria “Capriccio”; e l’Abbigliamento professionale Chef  “Goeldlin”.

 

Città del gusto Napoli presenta “Tre Bicchieri 2018”

TRE BICCHIERI 2018 - Città del gusto Napoli

Napoli ospita per il settimo anno consecutivo l’evento più importante dedicato ai

top wines italiani premiati TRE BICCHIERI dal Gambero Rosso

Martedì 24 ottobre Città del gusto Napoli animerà la città con l’evento più atteso per gli appassionati e stimatori dal mondo vitivinicolo, suggellando ancora una volta la sinergia con la città e celebrando la pubblicazione della Guida Vini d’Italia 2018 che premia i migliori vini della Penisola e quest’anno celebra i trentuno anni di età.

La Guida Vini d’Italia è la più autorevole e nota pubblicazione di settore che ogni anno assegna gli ambitissimi “Tre Bicchieri”, garanzia di eccellenza produttiva e simbolo di qualità dei vini italiani.

L’evento avrà luogo nell’esclusivo Palazzo Caracciolo MGallery By Sofitel dove l’antica arte enoica italiana si fonderà con la bellezza architettonica di una delle location più prestigiose del capoluogo campano.

Tre Bicchieri Napoli si conferma come l’appuntamento più importante del panorama vitivinicolo campano dove, in un’unica serata, i migliori produttori di vino potranno confrontarsi e far conoscere prodotto e azienda attraverso un esclusivo parterre di etichette.

Alle ore 19.00 l’evento si apre al pubblico dei wine lovers con un viaggio tra le eccellenze dell’Italia enologica abbracciando grandi spumanti, vini rossi, vini bianchi e da dessert premiati nella Guida Vini d’Italia 2018 e presentati nei banchi d’assaggio curati da produttori e AIS Campania.

Tre BicchieriNapoli non è solo vino. Le eccellenze vinicole saranno abilmente abbinate ai momenti dedicati al food, sia dolce che salato, per offrire una serata all’insegna del gusto e della convivialità; grandi chef, pizzaioli premiati dal Gambero Rosso, maestri panificatori come Massimiliano e Daniele Malafronte, Gigi Muroli di Sogni di Latte, il pizzaiolo Michele Croccia tra gli insegnanti della Gambero Rosso Food&Wine Academy ed esperti dell’arte dolciaria napoletana come il maestro Mario Di Costanzo.

La serata vedrà la partecipazione di altri grandi interpreti premiati nelle guide del Gambero Rosso: lo Chef Executive Marco C. Merola, di Hackert a Caserta, nuovo premiato Tre Chicchi e Tre Tazzine secondo la guida Bar d’Italia del Gambero Rosso, condurrà i partecipanti verso un’esperienza sensoriale fatta di cioccolato e praline.  I giovani fratelli Di Lelio della Pizzeria Sancho di Fiumicino, nuovo premio Tre Rotelle nella guida Pizzerie d’Italia 2018 del Gambero Rosso, delizieranno il pubblico presente con la loro creazione di punta: una pizza speciale con porchetta in crosta di patate. Tra i protagonisti di Tre Bicchieri lo chef contadino Pietro Parisi di “Era Ora” a Palma Campania, portavoce dell’imprenditoria locale e ricercatore degli autentici sapori del territorio è tra i premiati del Gambero Rosso per aver fatto della tradizione culinaria un punto innovativo da scoprire.

Direttamente in anteprima solo per l’evento Tre Bicchieri 2018, ci sarà la presentazione del nuovo modello automobilistico di casa Porsche tutto da scoprire.

A sugellare la serata, le atmosfere lunari realizzate dal DjSet internazionale Lunare Project, con special guest in consolle Roberto Barone, art director di Radio Yacht.

“Un evento che celebra la ricchezza produttiva di alta qualità del nostro Paese – afferma Serena Maggiulli – e che conferma il ruolo strategico di Città del gusto Napoli come importante player in Campania e nel Sud per la diffusione della cultura del cibo e del vino”.

L’evento Tre Bicchieri 2018 è a posti limitati e quest’anno sarà possibile partecipare tramite prenotazione o acquisto preventivo del biglietto di ingresso sul sito: https://goo.gl/onVDE8

Ingresso al pubblico:
35 euro
30 euro per Soci AIS, FISAR, ONAV e Wine club convenzionati con la Città del Gusto Napoli

Informazioni e prenotazioni:
Napoli Tel. 0813119800-15-13
email: eventi.na@cittadelgusto.it

Le aziende ad oggi partecipanti all’evento Tre Bicchieri sono:

FERGHETTINA
LEONILDO PIEROPAN
VENICA & VENICA
MARISA CUOMO
MONSUPELLO
CANTINA PRODUTTORI VALLE ISARCO
FEUDI DI SAN GREGORIO
VILLA RAIANO
CASALE DEL GIGLIO
NANNI COPE’
DONNA CHIARA
ALOIS
FATTORIA LA RIVOLTA
VELENOSI
CANTINE LUNAE BOSONI
LA GUARDIENSE
TENUTA SAN LEONARDO
TIARE – ROBERTO SNIDARCIG
DI MEO
LEONE DE CASTRIS
LE VIGNE DI ZAMÒ
CANTINA ZACCAGNINI
CANTINE DI MARZO
IL FEUDUCCIO
MASI
LA SIBILLA
LA VRILLE
AGNANUM
FONZONE
FELLINE
COLLI DI LAPIO
CONTRADE DI TAURASI
FONTANAVECCHIA
TERRE STREGATE
SAN SALVATORE 1988
BARONE PIZZINI
PIEVALTA
ELENA FUCCI
MUSTILLI
GIORGI
BALLABIO
FIRRIATO
COLLE DUGA
SEDILESU
JERMANN
FEUDO MACCARI
CASEBIANCHE
FERRARI
UMANI RONCHI
DAMIJAN PODVERSIC
BASILISCO
CANTINE SETTE SOLI
SPINELLI
SPERI
MAROTTI CAMPI
I FAVATI

Guido Sparaco tra i big della pasticceria all’Host di Milano con D’Avino Zucchero

Guido Sparaco

Porterà la rivisitazione del suo dolce “Ficus” con gli zuccheri aromatizzati

Da Castel Morrone a Milano, un viaggio che porterà il giovane e bravo pasticciere Guido Sparaco a far conoscere il “Ficus”, un dolce realizzato con il fico d’India della sua terra, all’Host 2017, la fiera internazionale più rappresentativa ed importante del settore Ho.Re.Ca. che si svolgerà dal 20 al 24 ottobre.

Una grande occasione che nasce con la D’Avino Zucchero, azienda campana leader nella trasformazione e distribuzione di zuccheri che si diversifica nell’offerta per l’eccellente qualità dei prodotti. Guido, insieme ad alcuni dei big della pasticceria nazionale tra cui spiccano i nomi di Sabatino Sirica, Massimo Pica, Carmine Menna, Armando Palmieri, Manuela Taddeo, Barbara Borghi e molti altri ancora, sarà ospite presso lo spazio espositivo D’Avino (Padiglione 10 – Stand H76), dove si cimenterà in una dimostrazione pratica del suo dolce Ficus rivisitato con gli zuccheri aromatizzati prodotti dall’azienda napoletana.

Accompagnato dalle sue collaboratrici, la sorella Luisa mâitre chocolatier diplomata all’Accademia Maestri Cioccolatieri Italiani di Belluno e la compagna Francesca Massi che si diletta con l’arte del cake design, preparerà dal vivo, spiegando le diverse fasi di lavorazione e raccontando la sua storia, il dolce con cui vuole valorizzare il territorio morronese ricco di fichi d’India: una vera e propria riproduzione del frutto, opera di una delicata attività artigianale e di ingegno, con la base composta da un croccante alla mandorla su cui si adagia un delicato ed equilibrato cremoso al fico d’India al cui interno troviamo un fresco geleè, il tutto ricoperto da una glassa a specchio di colore arancio.

L’Host di Milano rappresenta un’importante esperienza per il giovane artigiano che si è formato nella pasticceria di famiglia fondata dal papà Nicola, che proprio quest’anno ha festeggiato i trent’anni di attività, e presso la più prestigiosa ed accreditata scuola di formazione professionale  del centro Sud-Italia “Dolce&Salato”, dove ha approfondito le basi e le tecniche della pasticceria tradizionale, classica, francese e moderna con maestri di fama internazionale.

Lsdm 2018, Paestum 23/24maggio, il manifesto del cuoco moderno, eat well and stay well – MedWay

Melanzana di Angelo Sabatelli

Nell’immediato Dopoguerra, il medico americano Ancel Keys, in visita a Napoli, si stupì che nell’ospedale cittadino non ci fosse il reparto di cardiologia. Il motivo non era la mancanza di fondi ma,più semplicemente, la mancanza di malattie cardiovascolari.

Parte, quindi, un approfondito studio tra Italia, Spagna, Grecia e Marocco, per capirne meglio il motivo.

Keys, che trascorrerà poi buona parte della sua vita a Pioppi, nel Cilento, finisce col teorizzare che l’assenza di problemi cardiovascolari tra le popolazioni mediterranee è dovuta allo stile di vita e all’alimentazione. Nasce, così, la Dieta Mediterranea.

Ancel e Margaret Keys arrivano a rivoluzionare il mondo scientifico e tutte le convinzioni sul cibo grazie alla diffusione di tre pubblicazioni: Eat well and stay well (Mangia bene e stai bene), The benevolent bean (Il fagiolo benevolo), How to eat well and stay well. The Mediterranean way (Come mangiare bene e stare bene).

Attualizzare quegli studi, dal punto di vista della cucina, sarà il tema principale delle relazioni dei cuochi alle prossime edizioni di LSDM: Il mondo vegetale, i legumi, l’olio extravergine d’oliva, la pasta secca, i pomodori, la mozzarella di bufala campana, il pescato locale; prodotti distintivi del bacino del Mediterraneo.

Pensiamo, inoltre, che il ruolo del cuoco sia sempre più centrale, come artigiano di gioia e pedagogo dei propri clienti. A partire dal ‘900, secolo di grandi scoperte per il genere umano,il cibo viene vissuto come affermazione sociale e non solo come bisogno primario per sfamarsi, tanto da essere preso in considerazione anche nel campo letterario. Basti pensare all’Ulisse di James Joyce, pietra miliare nella genesi del romanzo moderno, in cui è illustrata la passione gastronomica di Leopold Bloom.

Il cuoco di oggi non sfama, ma è il motore di una rinnovata sensibilità alimentare e ambientale; è portatore di conoscenza della materia e innovazione tecnica. Egli ha un valore sociale nuovo, diverso da quello del passato: diventa protagonista nell’attualizzare il modello alimentare, assecondando le esigenze del mondo moderno, senza per questo rinunciare ai piaceri della tavola e della convivialità, alla base della nostra cultura alimentare.

In questi ultimi 10 anni – dichiarano Barbara Guerra e Albert Sapere, curatori del congresso – Siamo stati fortunati, avendo avuto la possibilità di osservare molto da vicino quella che è la ristorazione d’autore italiana. Una ristorazione che, anche grazie alla mediaticità della figura del cuoco, assume un ruolo sociale diverso. Non è sufficiente, nel mondo moderno, saper fare un buon piatto, corretto tecnicamente e stilisticamente. Sono diventati prioritari anche il benessere a tavola dei propri ospiti, la sostenibilità delle produzioni impiegate nei piatti, la valorizzazione del mondo vegetale, dettare un modello di alimentazione e di conseguenza di ristorazione sostenibile. Per noi sono diventati temi sempre più centrali, senza per questo demonizzare nessun cibo, ma soltanto usando buon senso, nel rispetto del cliente e del mondo che ci circonda.

Per tali motivi, proponiamo un manifesto di 10 punti a cui, secondo noi, il cuoco italiano moderno può ispirarsi per creare la propria proposta:

  1. Proporre frutta e verdura, sia nella parte salata che in quella dolce, rispettando la stagionalità degli ingredienti;
  2. Preferire l’olio extravergine d’oliva come grasso principale;
  3. Non far mancare la pasta secca, segno distintivo dell’italianità nel mondo;
  4. Utilizzare sempre di più le proteine vegetali – come i legumi – contribuendo al recupero delle varietà tradizionali presenti largamente in tutta Italia;
  5. Preferire i prodotti da agricoltura e allevamenti sostenibili scegliendo tra quelli provenienti da filiera trasparente;
  6. Valorizzare i piccoli artigiani locali, avendo però cura di preferire sempre il chilometro buono al chilometro zero;
  7. Rispettare la territorialità e le tradizioni gastronomiche locali;
  8. Porre attenzione ai disturbi alimentari dei propri ospiti e, in generale, proporre piatti equilibrati dal punto di vista nutrizionale;
  9. Usare la tecnologia in cucina,non come fine, ma come strumento per migliorare le tradizioni;
  10. Aprirsi al confronto con i colleghi a livello internazionale e favorire le contaminazioni interdisciplinari.

LSDM è un congresso internazionale di cucina d’autore che mira ad indagare le potenzialità dei prodotti dell’agroalimentare italiano di qualità affidandoli alle mani dei grandi chef.

DivinCastagne Art: un concorso che promuove il dialogo tra Arte e Vino

divincastagneART  2017

Manca poco alla settima edizione del Divin Castagne, l’evento che dal 20 al 23 ottobre 2017 delizierà il palato di migliaia di buongustai che giungeranno a Sant’Antonio Abate da tutta la Campania (e, perché no, da altre regioni d’Italia) con piatti tipici le cui ricette sono rielaborate in esclusiva da rinomati chef (stellati e non). Minimo comune denominatore delle pietanze servite e degli intrattenimenti in programma il connubio tra le castagne (e dunque il cibo sano e buono), il vino e l’arte.
Il legame tra il mondo del food e l’arte ha origini antiche: il cibo e il vino figurano in tantissime forme di rappresentazione artistica, d’altra parte l’uomo ha sempre dovuto provvedere a sfamarsi. E l’arte è una delle grandi protagoniste dell’edizione 2017 della kermesse che quest’anno diventa “Wine, Food and Art Festival”. E’ stato infatti lanciato un Concorso Internazionale d’Arte Contemporanea, il “DivinCastagne Art”, che ha come tema “Il Cibo nell’arte e come arte”, aperto a tutti i giovani artisti (che potranno partecipare singolarmente oppure organizzati in gruppi) impegnati nelle discipline di pittura, scultura, fotografia e arti digitali. La scadenza del concorso è prevista per il 13 ottobre. In palio un premio in denaro. La cerimonia di premiazione si svolgerà il giorno 22 ottobre nell’ambito del Divin Castagne. Il concorso è nato grazie alla collaborazione dell’organizzazione dell’evento con la famosa pittrice Arianna Greco. La sua “Art’Enoica”  (una particolare tecnica che prevede l’utilizzo del vino per dipingere su tela) farà anche da cornice ad un altro punto cardine della manifestazione: un percorso di degustazione del vino, che trasformerà la location in un’enoteca a cielo aperto dove le numerose aziende vinicole proporranno le proprie eccellenze con l’ausilio di sommelier qualificati.

Per info e adesioni al concorso:

FB. https://www.facebook.com/divincastagneart/
divincastagneart@libero.it