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2016La canapa è una pianta da fibra coltivata dall’uomo sin dall’antichità. L’Italia agli inizi del XX secolo era il secondo produttore al mondo. La canapicoltura rappresentava una delle coltivazioni più importanti soprattutto per regioni come Campania, Emilia e Piemonte. Tuttavia la comparsa di fibre sintetiche e di nuove fibre naturali (juta e cotone), la confusione generata da successivi interventi normativi antidroga avviarono il declino di tale coltivazione.
Ma da alcuni anni in Italia finalmente la coltivazione e l’impiego di canapa sta rifiorendo. La pianta ha una straordinaria versatilità, infatti è possibile l’impiego dei semi, del fusto, delle foglie e persino degli scarti di lavorazione.
A Frattamaggiore dal 27 al 29 maggio si sta svolgendo Canapa è, la prima fiera sull’utilizzo della canapa, organizzata dall’Associazione Fracta Sativa Unicanapa con la collaborazione dell’Istituto di Studi Atellani.
La scelta di Frattamaggiore come location non è casuale, infatti la canapa è stata la principale risorsa economica del territorio per secoli.
La fiera espone il Museo itinerante della canapa e diverse mostre fotografiche sulla coltivazione e lavorazione della cannabis.
Durante la giornata inaugurale hanno sfilato per lo spazio fieristico modelle in abiti di canapa realizzati dagli studenti dell’I.P.I.A. “M. Niglio”di Frattamaggiore.
Interessanti i convegni:
- 27 maggio “La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno”
- 28 maggio “La Cannabis: Rimedio ad uso terapeutico”
- 29 maggio “La Cannabis per un’alimentazione sana consapevole”
Durante la fiera è stata presentata la riedizione in carta di canapa del libro “Canapicoltura: passato, presente e futuro” di Sosio Capasso, fondatore dell’Istituto di Studi Atellani.
Sono presenti stand di diverse aziende che utilizzano la canapa per realizzare i loro prodotti, spaziando dalla bioedilizia, alla bioplastica, alla cosmetica, alla nutraceutica, oltre l’impiego tessile.
E dopo le 19, con la chiusura degli stand espositivi, tre serate musicali con diversi artisti e degustazione di piatti a base di canapa.
Visti i positivi riscontri ottenuti finora, auspichiamo una futura edizione che veda tra gli espositori tante imprese nate dall’input di questa prima fiera.
di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino
Canapa è
http://www.canapae.it
01
2013
La Costiera amalfitana … una tra le località più incantevoli e romantiche della Campania. Un luogo che profuma di mare e di agrumi, ricco di storia e cultura. Per chi non ha mai avuto il piacere di visitare questi posti consiglio vivamente di andarci!
La Costiera offre spettacoli naturali davvero unici.
Per citare solo alcuni dei posti più belli, non potete non fare tappa a Ravello, con le sue splendide ville (Villa Cimbrone e Villa Rufolo) e ad Amalfi (da cui la Costiera prende il nome), antica repubblica marinara e sede del Museo della Carta, che regaleranno l’emozione di sentirvi come sospesi nel tempo.
Proprio ad Amalfi si trova il ristorante “Marina Grande”. Una terrazza sul mare!
La struttura nasce come stabilimento balneare all’inizio del secolo scorso e dal 1950, diventa ristorante. Un’attività che si tramanda così da generazioni.
La cordialità dei titolari, i fratelli Esposito, si sente appena si entra nel locale. Il personale in sala è professionale e gentile e tra una portata e l’altra abbiamo piacevolmente conversato con Gianpaolo Esposito, che ci ha trasmesso il suo amore per la California dove si trasferisce nei mesi freddi.
Lo chef è Francesco Sardegna, napoletano, 25 anni di cui la metà passati in cucina. A 15 anni è a “Palazzo Vialdo” con Michele De Leo, poi diverse esperienze tra Capri e Sorrento. Quasi ventenne lavora per due anni a Marciana Marina dallo chef Giorgio Morsiani. Nel 2010 arriva a Marina Grande e dall’anno scorso ne è l’executive chef.
Francesco è molto creativo ma nei sui piatti c’è tutto il profumo ed il sapore della cucina mediterranea, infatti il suo motto è “l’occhio vuole la sua parte, ma il palato vuole il suo ricordo!”.
La brigata di Francesco Sardegna è formata da Marina Cosentino, Valentina Amatruda, Francesco Falanga e Alessandro Moroyanu.
Il Marina Grande offre la possibilità anche di pranzare con un menu assaggio con quattro mini portate ed un dessert a € 22,00 oppure di scegliere un menu degustazione a scelta libera tra carne e pesce che comprende degli stuzzichini (amuse bouche), antipasto, primo, secondo con contorno, pre-dessert e dessert a € 48,00.
E per chi proprio non volesse rinunciare a piatti classici come ad esempio linguine allo scoglio, spaghetti alle vongole o frittura di pesce, niente paura, c’è un’ampia scelta nel menù!
Io e mio marito abbiamo lasciato “carta bianca” allo chef e ci siamo fatti accompagnare nel viaggio che lui ci aveva deliziosamente riservato.
Partendo da un sorbetto di lime e pepe di Sichuan abbiamo cominciato il nostro pranzo con un sushi di calamaro baby profumato all’arancia per continuare con un cremoso di polpo in fiore di zucca su variazioni di patate viola e macarons (davvero ottimo!!!!!! un piatto che ho trovato molto equilibrato nei sapori) ed un panino al sesamo con capesante scottate e germogli d’estate su crema di zucchine.
Il nostro percorso è proseguito con ravioli al nero di seppia, ripieni di gamberi profumati all’arancia e rosmarino in guazzetto di fave e pomodorini, piatto creativo al tempo stesso gustoso ed intrigante alla vista.
Il secondo aveva tutto il sapore di un tempo! Un trancio di merluzzo di coffa cotto sulla pelle su zuppetta di cicerchie. Le cicerchie sono un legume antichissimo e la Campania ne era grande produttrice già in epoca romana.
Per preparare il palato al dessert ci è stata servita una “esplosione” al limoncello, palline di limoncello ottenute attraverso la tecnica della sferificazione … perfetto connubio tra tradizione ed innovazione!
A seguire i dessert. Babà e il suo zabaglione e semifreddo di ricotta e torroncino con salsa alla vaniglia.
E per concludere il nostro viaggio, come fine pasto biscottini al cioccolato, canestrelli e tartufo alla nocciola.
Sicuramente farò tappa al Marina Grande tutte le volte che mi troverò in Costiera!
di Angelica Argentiere
foto Vincenzo Pellino
Ristorante Marina Grande – Lounge Bar – Lounge Beach
Viale della Regione 4
Amalfi (Sa)
Tel. 089 871129
www.ristorantemarinagrande.com
Chiuso il lunedì
Ferie dal 1 novembre al 15 marzo