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2019Tenuta Riccardi Toscanelli presenta “CUORE PERDUTO” il suo vino rosso. Elegante espressione toscana, nelle migliori enoteche Campane.
“Elisa Toscanelli, la signora della vigna, perse il ciondolo a forma di cuore, regalatole dal suo amato. Non fu più ritrovato. Si narra che sia finito in un tino e che possa trovarsi in una bottiglia di vino. Per questa ragione nasce “Cuore Perduto”.
Il fascino di una storia riportata in un’antica pergamena, un racconto che ha il potere di far sognare a occhi aperti.
A Pontedera in provincia di Pisa si estende la Tenuta Riccardi Toscanelli con la sua imponente villa settecentesca, l’immenso parco e le vigne che morbide si adagiano su questo lembo di campagna toscana.
Nadia Carolina Negro è lei l’anima di Tenuta Riccardi Toscanelli, la produttrice che dai vigneti di Sangiovese, Canaiolo, Merlot, Syrah, Viognier e Vermentino, ha dato vita a sei etichette, ognuna con una propria personalità.
I vini Tenuta Riccardi Toscanelli in commercio dal 2015, vantano una linea di punta:
Cuore Perduto, Cuor Rosè e Occhi Verdi.
CUOR ROSE’- da uve Canaiolo 100%
Esprime la piacevolezza dei profumi di fragola selvatica e sottobosco, vino di buona freschezza con finale morbido, ben bilanciato e persistente.
OCCHI VERDI – da uve Viognier 100%
Si presenta giallo paglierino dai riflessi verdognoli, al naso note di frutta gialla, al gusto fresco e avvolgente al tempo stesso.
Ogni vino la sintesi del vigneto, del lavoro scrupoloso, dalla pianta alla bottiglia.
Ma Cuore Perduto è il vino che Nadia ha immaginato e poi fortemente voluto come una vera promessa d’amore, una liaison che fosse per sempre.
CUORE PERDUTO, blend da uve Sangiovese, Merlot e Syrah; vino elegante, rubino vivace, porta i profumi intensi della frutta rossa polposa. Si lascia apprezzare per il sorso avvolgente, la freschezza e il tannino fine, la chiusura morbida e piacevolmente persistente riporta al palato il frutto promesso al naso.
Cuore Perduto, vino toscano che ad ogni sorso lascia immaginare splendori e amori passati, la sua beva corroborante dona allo spirito nuove emozioni.
Riconoscimenti ottenuti da Cuore Perduto:
- Concours Mondial De Bruxelles 2016 Medaglia Argento
- “Pisano più schietto” 2017
- Decanter 2018 Medaglia Bronzo
- “Pisano più schietto” 2018
PER INFO E CONTATTI:
Tenute Riccardi Toscanelli
di Fattorie Toscane Sas di Nadia Negro & C.
Via della Cava 1 – 56025 Pontedera (PI)
Tel. + 39 0587 52534 – Cell. + 39 335 7884749
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2018Saranno tagliati in Calabria i nastri di partenza di un percorso informativo sulla certificazione NHACCP (Nutrient & Hazard Analysis of Critical Control Point) che coinvolgerà tutta l’Italia. Sabato 26 maggio - a partire dalle ore 10 – presso l’Azienda Calabria Verde di Verbicaro (CS), Contrada San Francesco, si svolgerà un seminario dal titolo “Nutrizione 4.0: l’innovazione della certificazione NHACCP“, organizzato dall’Istituto Controllo Qualità NHACCP, progetto coordinato dalla Fondazione ITS BACT (Fondazione Istituto Tecnico Superiore per Tecnologie innovative per i Beni e le Attività Culturali e Turistiche). All’evento prenderanno parte Autorità appartenenti al mondo politico, scientifico e militare di settore (Ambiente, Sanità e Sicurezza).
Il processo NHACCP misura l’impatto degli alimenti sulla salute, e consiste in una importante attività coordinata di filiera per la sorveglianza dei residui di sostanze di uso agricolo e zootecnico, sia illecite sia autorizzate, e di contaminanti ambientali negli alimenti. Esso sfrutta il percorso di tracciabilità di un biomarcatore nutrizionale e rappresenta l’evoluzione concettuale e scientifica del sistema HACCP (Hazard Analysis of Critical Control Point). Il fine ultimo è il mantenimento di uno stato di salute ottimale del consumatore, nonché la promozione di un prodotto nazionale sicuro.
La certificazione NHACCP dei prodotti alimentari destinati al consumo umano assume maggiore valenza alla luce dei recenti sviluppi della normativa Europea (Regolamento CE n. 1924/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20.12.2006, relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari), delle disposizioni del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, recepite nella Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano, e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Rep. Atti n. 223 CSR del 24.11.2016.
Di seguito il programma
Ore 10,00 – Welcome coffee
Ore 10,00 – Registrazione partecipanti
Ore 10,25 – Apertura dei lavori – Moderatrice: Annamaria Francesca Mete
Ore 10,30 – Saluti
• Aniello Di Vuolo – Presidente dell’Istituto Controllo Qualità NHACCP
• Francesco Silvestri – Sindaco di Verbicaro
• Gennaro Marsiglia – Sindaco di Aieta
• Antonio De Caprio – Sindaco di Orsomarso
• Fiorenzo Conte – Sindaco di Papasidero
• Antonio Praticò – Sindaco di Praia a Mare
• Ugo Vetere – Sindaco di Santa Maria del Cedro
Ore 11,15 – Intervengono
• Laura Di Renzo – Ricercatrice e Professore di Genomica nutrizionale della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “Tor Vergata” di Roma
• Carmine Nardone – Presidente di Futuridea, Membro dell’Accademia dei Georgofili
• Ercole Mete – Responsabile tecnico ALPAA Associazione Lavoratori Produttori Agroalimentari Ambientali
• Aloisio Mariggiò – Generale dell’Arma dei Carabinieri, Commissario Azienda Calabria Verde
• Giuseppe Zimbalatti – Direttore Dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria
• Maria Brunella Stancato – Presidente Senior Italia per la Calabria
• Vito Ferrara – Generale dell’Arma dei Carabinieri, Direttore di Sanità
• Antonio Limone – Direttore Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno
• Ileana Parascandolo – Specialista in Scienza dell’Alimentazione
• Adelmo Lusi – Generale dell’Arma dei Carabinieri, Comandante per la Tutela della Salute
• Franco Laratta – Amministratore della ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare
• Carmelo Salvino – Direttore Generale Assessorato Agricoltura Regione Calabria
• Antonino De Lorenzo – Direttore della Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “Tor Vergata” di Roma
Ore 13,30 – Conclusioni
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2018Fritte e farcite con una deliziosa crema di ricotta, canditi e granella di pistacchi: è la zeppola cassata, l’ultima golosa novità preparata dai maestri pasticceri dello Chalet Ciro a Mergellina, in occasione della Festa del papà. A Napoli non è San Giuseppe senza le zeppole ed è tutto pronto allo Chalet Ciro per allietare il palato in occasione del 19 marzo, dove dietro le vetrine della pasticceria deliziose e sontuose zeppole cassata si alternano alla versione più classica della pasta choux, farcita con crema pasticcera e amarene sciroppate, preparate nella versione più conosciuta della ricetta.
«A Napoli festeggiamo questa ricorrenza – dice Antonio De Martino, titolare dello Chalet Ciro –, con uno dei dolci più rappresentativi e tanto amato dai napoletani e non solo, il famoso bignè, fritto o al forno, con crema e amarene. Abbiamo cominciato da giorni la produzione di meravigliose zeppole e introdotto nella nostra pasticceria una variante con la ricotta per soddisfare anche i gusti più esigenti, un inno alla Sicilia e ai suoi sapori tradizionali».
Dolce tipico dell’Italia meridionale, la zeppola assume un’impronta diversa a seconda della regione, città o provincia nella quale è preparata. L’impasto soffice, la crema morbida e setosa, il segreto della zeppola Chalet Ciro è tutto nell’equilibrio delle migliori materie prime utilizzate. Fritta ma non unta, croccante ma non secca, è un bignè eccellente che, senza assorbire troppo olio, resta asciutto, bello e delicato che si scioglie in bocca.
Chalet Ciro
Via Caracciolo
Napoli
tel. 081 669928
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2017Dal 2006 al 2016 l’export della mozzarella di bufala campana Dop è cresciuto di oltre il 100%, passando dal 15,6% al 32,1%. Nello stesso periodo la produzione di bufala campana è aumentata del 31%. E il 2017 si prefigura come l’anno del record assoluto, visto che nei primi otto mesi si è già registrato un ulteriore incremento del 7,5% di produzione rispetto al 2016. Sono proprio le esportazioni a trainare il comparto.
I nuovi dati sulla bufala campana, elaborati dal Consorzio di Tutela, arrivano all’indomani dell’analisi sull’export di Coldiretti, che assegna proprio alla mozzarella Dop una delle migliori performance, in particolare in Francia.
Secondo Coldiretti, mai così tanto formaggio italiano è stato consumato all’estero come in questo 2017, che ha fatto segnare un aumento del 7% in quantità rispetto allo scorso anno, cifra che ha portato all’84% l’incremento delle spedizioni nel corso dell’ultimo decennio, vincendo la sfida con i formaggi francesi.
La mozzarella di bufala campana Dop fa ancora meglio, raddoppiando il suo export tra il 2006 e il 2016. In valore assoluto il dato è ancora più significativo: si è passati infatti dalle 5.280 tonnellate esportate nel 2006 alle 14.190 del 2016, il che vuol dire +168,7%. La Francia resta il primo Paese di destinazione (il 27,63% delle mozzarelle all’estero finisce Oltralpe), seguita a ruota da Germania (23,6%) e Regno Unito (13%). Il Giappone (3,17%) e l’Europa dell’Est fanno segnare il trend migliore, con in testa Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria (1,39% nei tre Paesi).
Si registra tuttavia una forte richiesta da parte di Paesi lontani che non riesce appieno a essere soddisfatta. I mercati oltreoceano riconoscono un valore aggiunto di natura economica alla bufala campana, che non si è ancora tradotto in ricchezza del comparto, a causa dei costi elevatissimi della logistica.
“I numeri testimoniano che nel mondo c’è tanta voglia di mozzarella di bufala campana Dop e noi ne siamo orgogliosi”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, e aggiunge: “Sono cifre che indicano un potenziale altissimo e ci spingono a impegnarci ancora di più per competere sui mercati globali. Dobbiamo vincere la sfida della logistica, che oggi assorbe valori economici che potrebbero invece essere a vantaggio dell’intera filiera. Lo possiamo con le nuove tecnologie, grazie alle quali puntiamo a cambiare le modalità di trasporto e di conservazione del prodotto, per dare valore aggiunto alla filiera”.
Intanto il prossimo 20 novembre il Consorzio di Tutela mozzarella di bufala campana volerà in Sudafrica e sarà a Cape Town per partecipare al workshop su “Protezione e promozione dei prodotti a Indicazione geografica”, promosso dall’Ambasciata d’Italia a Pretoria, in sinergia con i ministeri dell’Economia e del Turismo sudafricani e l’Unione Europea. Si discuterà con esperti internazionali delle strategie di sviluppo e promozione di Dop e Igp: L’obiettivo dell’iniziativa è far comprendere l’importanza di acquistare prodotti europei a marchio Dop e Igp rispetto a quelli generici. Legame con il territorio di origine, tradizione, sicurezza e tracciabilità rappresentano la marcia in più sul mercato internazionale. Così si punta ad aumentare in Sudafrica il consumo di bufala campana, che già è presente in alcune grandi realtà del Paese.
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2017Francesco e Salvatore Salvo sono in continua evoluzione, sempre intenti a scoprire prodotti di nicchia, per la cui trasformazione utilizzano tecniche gastronomiche accurate, e costantemente alla ricerca di nuovi abbinamenti per le loro pizze.
In uno di questi percorsi gourmand, è nata una giornata di degustazione, coordinata da Pasquale Brillante, nella quale si sono confrontati alcuni tra i migliori sommelier campani, in forza presso rinomate strutture stellate, accanto alla produttrice dei vini Gravner.
Lei, Mateja Gravner, arrivata in mattinata nel locale di San Giorgio a Cremano direttamente da Oslavia, un centro ad appena 5 kilometri da Gorizia, è rimasta estasiata dalla bontà delle pizze proposte dai fratelli Salvo: dieci assaggi, dalle classiche marinara e margherita ad altre già in carta, come la “Pizza al pomodoro” o l’ ”Ortolana”, dal segno vegetariano, esclusivamente con ortaggi di stagione; per passare alla marinara con bottarga e alla pizza con cipolla ramata di Montoro cotta sotto cenere, cipolla rossa di Tropea in agrodolce al vino rosso e tonno fresco. In abbinamento, sono state proposte alcune delle etichette Gravner, in particolare: Bianco Breg del 2008 e del 2009, entrambi affinati in anfora; Ribolla delle stesse annate e un Rujino del 2001, da uve Pignolo.
“I nostri sono vini complessi, ma non complicati” ha dichiarato subito la Gravner. “Nessuno aveva mai pensato di abbinarli alle pizze. Questa è la prima volta che li proviamo su un prodotto che si immagina semplice ma, se realizzato da maestri come Francesco e Salvatore Salvo, lo è solo in apparenza” .
Nella preparazione delle pizze proposte dai Salvo, la farcitura è il risultato di tecniche di alta cucina, grazie alle quali gli ingredienti trovano la loro dimensione ottimale. Come le cipolle, trattate con passaggi utili ad alleggerirne l’impatto o i pomodori della omonima pizza: sei varietà differenti, tutte di alta qualità e ognuna trattata con una differente tecnica di cucina.
Per chi volesse intraprendere una degustazione comprensiva di abbinamento ad hoc, sarà sufficiente prenotarsi scrivendo a: info@salvopizzaioli.it
Vastissima la scelta e, non a caso, la cantina della “Pizzeria Salvo da Tre Generazioni” è stata recentemente premiata, a livello nazionale, come “Miglior cantina”, selezionata tra oltre 500 concorrenti.
Pizzeria Salvo
Largo Arso 10-16
San Giorgio a Cremano (Napoli)
Tel. 081 275306
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2017Venerdì 20 ottobre ore 20.30 presso Villa Trabucco di Torre del Greco (NA), si svolgerà “Uno … Due … Tre … STELLA!!”, cena-evento con l’eccezionale partecipazione di tre chef stellati campani.
L’executive chef Fabio Ometo e lo chef Antonio Borriello in collaborazione con lo chef Antonio Tecchia, ospiteranno nelle cucine della meravigliosa struttura del ’700 situata tra il Vesuvio e il golfo di Napoli, gli chef Stella Michelin: Paolo Gramaglia del Ristorante President di Pompei, Giovanni De Vivo del Ristorante Il Mosaico di Ischia e Peppe Aversa del Ristorante Il Buco di Sorrento.
Le antiche cantine di Villa Trabucco accoglieranno gli ospiti con deliziosi Finger-food di benvenuto realizzati dallo Chef Antonio Borriello in abbinamento a vini spumante, si passerà poi alle sale ai piani superiori per la cena, che sarà allietata dalle note del pianoforte.
“Uno … Due … Tre … STELLA!!” è organizzata in collaborazione con Angela Merolla, che introdurrà e modererà la serata.
Cena che permetterà di delineare le espressioni delle individuali filosofie di cucina; ogni chef presenterà il suo piatto agli ospiti di Villa Trabucco, raccontandone l’ispirazione, la tecnica adottata e l’amore nel creare il piatto perfetto, quello che ancora può emozionare i sensi.
Menu
Chef Antonio Borriello
Aperitivo – finger food:
- Violetta di mare, la mortadella e il croccante su passatina di zucca al peperoncino
- Grattachecca di bollicine con tartufo di mare e la sua schiuma al sentore di limone
- Simbiosi … il cannello e l’asparago in panino ai cereali con provola e lattughino
Vini Spumante in abbinamento:
Tenuta Cavalier Pepe Luogosano (AV)
Oro Spumante – Metodo Martinotti da uve autoctone a bacca bianca
Oro Rosè – Metodo Martinotti da uve autoctone a bacca rossa
Chef Stella Michelin Paolo Gramaglia
“La Satura”
Zuppetta fredda di farro, orzo, bacche di goji, mirtilli rossi, passion fruit e gamberi rossi del Cilento
Vino in abbinamento:
Castello di Buttrio - Buttrio (UD)
Sauvignon Doc Friuli Colli Orientali annata 2016
Chef Stella Michelin Giovanni De Vivo
“Uovo a 62°, il Provolone del Monaco e il Mare”
Uovo cotto a 62° su fonduta di Provolone del Monaco con calamaro, alici di Cetara e caviale di tartufo nero
Vino in abbinamento:
Cantine Cennerazzo Torrioni (AV)
Greco di Tufo DOCG annata 2015
Chef Stella Michelin Peppe Aversa
“Linguina con scorfano marinato a limone, salsa di bottarga e pomodoro secco”
Vino in abbinamento:
Cantine Fontanarosa Frasso Telesino (BN)
Rosato Sannio Aglianico DOC annata 2015
Chef AntonioTecchia
“La lampuga … consistenze e sapori”
- Il tortino di broccoli e patate, sfoglie di pesce e schiuma di caciocavallo
- Il crudo, salsa di sedano, chips croccanti di riso e cozze
- L’arancino, su zabaione di cuori di mare
Vino in abbinamento:
Castel Sallegg Caldaro (BZ)
Pinot Nero Doc Alto Adige annata 2016
Chef Fabio Ometo
“Babà”
Cuore di bufala al profumo di limone
Degustazione cioccolato Baltom Blend 75% e Single Origin Carenero 80%
Liquore: Amarè - Distilleria Petrone Mondragone (CE)
Amaro di erbe, piante e agrumi provenienti dall’orto botanico della Reggia di Caserta
Mastro Panificatore Filippo Cascone Lettere (NA)
Tris di panini: mirtillo, saccottino, segale e limone
Mastro Panificatore Domenico Fioretti Carinaro (CE)
Grissini artigianali:sesamo, finocchietto, curcuma
Crackers artigianali
Partner:
AIS - Delegazione Comuni Vesuviani
Istituto IISSS “Eugenio Pantaleo” di Torre del Greco (NA)
Allievi delle classi III A – III B – III C IPSEOA (indirizzo enogastronomico e ospitalità alberghiera, in supporto delle attività di cucina, sala e ricevimento).
Pastificio Arte & Pasta di Boscoreale (NA)
Consorzio di tutela provolone del Monaco Dop
Frantoio Muraglia (BT) – Olio extravergine di oliva – Coratina
Eurofish Napoli Srl – Prodotti ittici di pesca in mare, laghi, fiumi
Lineablu CSM – Centro Spedizioni Molluschi (NA)
Az. Agricola Sammartino Giulio Selezione erbe aromatiche (NA)
Baltom – Cioccolato artigianale (MI)
TICKET DI PARTECIPAZIONE: euro 70 (vini inclusi)
Prezzo per la sola giornata promozionale
Ingresso su prenotazione
PER INFO E PRENOTAZIONI:
Villa Trabucco Relais
Via Giacomo Leopardi 3
Torre del Greco NA
Cell. 335 627 36 67
Cell. 320 861 98 20
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2017Felice Ragosta dopo le esperienze con Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo apre un locale nel napoletano
Oggi, mercoledì 30 agosto a San Vitaliano (in via Nazionale delle Puglie, 1) – in provincia di Napoli - si svolgerà l’inaugurazione di “Salotto Fame”: una hamburgeria – braceria che propone prodotti di qualità ottenuti con ingredienti naturali e abbinati a birre e vini italiani.
Gli ideatori di questo salotto gastronomico sono due giovanissimi: Felice Ragosta, maître di successo che ha lavorato in numerosi ristoranti francesi ed è stato gomito a gomito con Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo, e la sua compagna Lucia.
Come nel salotto di casa, considerato la stanza più importante dell’appartamento, dove si ricevono gli ospiti e ci si sofferma a parlare, Felice e Lucia hanno inteso strutturare il loro locale in maniera tale da accogliere gli ospiti in un ambiente fresco, accogliente e moderno, riempendoli di attenzioni, come se fossero a casa di parenti o amici… “Un salotto gastronomico dove intrattenersi, mangiando buon cibo, confrontandosi con le persone che lavorano in sala e in cucina, ricevendo informazioni sulle preparazioni e capendo come abbinare i diversi panini ai vini e alle birre in menù”, spiegano i proprietari. Un concetto di ristorazione già noto agli habituè della vecchia sede del Fame, ubicata a Marigliano, che in soli tre anni si è accreditata come punto di riferimento degli “hamburger addicted” e, più in generale, dei buongustai.
Ormai l’american style ha sedotto gli italiani. Ma l’Italia ha reso giustizia al famoso panino, simbolo del fast food, contaminandolo con materie prime di qualità e la sua tradizione culinaria incredibilmente ricca e variegata. L’hamburger è diventato un piatto di tendenza, da abbinare al vino giusto in bistrot ricercati, capace di generare una propria letteratura e dibattiti tra buongustai e chef. Tutte le componenti dei panini proposti nel “menews” del Fame (il menù è impostato come un giornale) sono all’insegna della massima qualità possibile e prodotti in totale autonomia con materie prime da ristorante stellato. Pane preparato giornalmente (bun americano con semi di sesamo e papavero), così come le salse fatte in casa e tutti i topping. Il “patty”, in assoluto il protagonista, viene valorizzato da ingredienti di contorno di qualità inseriti nel panino con un senso logico e non “tanto per far scena”. Infine salse concentrate ed eseguite con rispetto, vere e proprie componenti nell’insieme, non i soliti “veicoli grassi” e poco più. Non mancano ovviamente gli special burger: come il “LovEster” (dedicato alla figlia dei proprietari) – fatto con hamburger di Fassona piemontese da 200 gr, mezzo astice americano fresco, julienne di insalata icebearg, bacon croccante affumicato, smokey baconaise sause -, oppure il “Vesuvio” ottenuto con hamburger, composta di melenzane a funghetto con pacchetelle di pomodoro del piennolo dop, fior di latte di Agerola e guanciale di maialino nero. Altro “must eat” lo “Cherry” con hamburger, confettura di ciliegie, caciotta stracchinata, guanciale di maialino nero dei Nebrodi e rucola di campo… Un panino super-chic! Insomma, è impossibile non trovare il panino del proprio cuore.
Altro “pezzo forte” del menews è la cheese cake, tipico dolce americano rivisitato in chiave campana: viene fatto con la “lattica”, un formaggio innovativo prodotto da Francesco Savoia presso l’omonimo caseificio di Roccabascerana, ottenuto dal latte di vacca pezzata rossa; inoltre nel biscotto c’è un ingrediente segreto, sempre legato ai sapori campani; tanti i topping con cui guarnirla ( frutti di bosco, caramello al burro salato, crema alla nocciola, crema al pistacchio, crema al torroncino, etc.).
Insomma, sarà pure un locale dove trascorrere una serata, ma per qualche ora il Salotto Fame farà sentire chi vi si accomoda davvero a casa!
Hashtag ufficiale: #SalottoFame
SALOTTO FAME
Via Nazionale delle Puglie, 1
San Vitaliano (Napoli)
Tel. 3331765836
Pagina Facebook: Salotto Fame Hamburgeria Braceria