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2017Giunta alla terza edizione, la competizione si svolgerà a Napoli, presso Palazzo Caracciolo, il prossimo 12 giugno.
I bartender interessati e in visita a Verona al Vinitaly possono recarsi, dal 9 al 12 aprile, al Padiglione 3 Stand C8 e ritirare il coupon.
Per tutti gli altri, per iscriversi e conoscere i dettagli del concorso, basta connettersi al sito ufficiale: www.premiostregamixology.strega.it
La competizione è rivolta ai più talentuosi bartender e barlady italiani e vedrà le iscrizioni chiudersi il prossimo 10 maggio.
I partecipanti dovranno presentare la ricetta di un cocktail che sappia interpretare al meglio l’inconfondibile gusto del Liquore Strega in “The new italian classic”. Il tema, infatti, sarà: la ricerca del nuovo classico italiano della miscelazione attraverso il sapore unico e inconfondibile del Liquore Strega.
La presentazione ufficiale del progetto avverrà nel corso della conferenza stampa, prevista per il 21 aprile, alle ore 11.00, presso Palazzo Caracciolo a Napoli.
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2017Presentazione in anteprima al Vinitaly 2017
Un amaro naturale ottenuto dall’infusione di sole erbe ed essenze pregiate sapientemente selezionate nel settecentesco “Real Giardino Inglese” della Reggia di Caserta: così nasce AmaRè. A produrlo è l’azienda liquoristica casertana Antica Distilleria Petrone, vincitrice dell’avviso pubblico che consente di utilizzare in esclusiva per quattro anni il pregiato marchio Reggia di Caserta.
Il “liquore della Reggia” nasce con canfora, citronella, arancia amara, camelia, cicoria, finocchietto, bacche di mirto, ulivo, bergamotto e limoni, tutti provenienti dal giardino nato nel 1786 per volere di Maria Carolina d’Austria, moglie di Ferdinando IV di Borbone. Il risultato è un elisir dal gusto delicatamente dolce in cui non si fa ricorso a coloranti di alcun tipo.
L’idea di abbinare il nome della Reggia a un amaro si deve al vulcanico direttore del complesso vanvitelliano Mauro Felicori, grande estimatore delle produzioni agroalimentari di qualità.
“Domenico Petrone, fondatore della distilleria, già alla fine dell’800 aveva rapporti con la Casa Reale; pertanto per me poter rappresentare Caserta con un liquore ottenuto dalle erbe della Reggia – dichiara Andrea Petrone, giovane titolare dell’azienda – rappresenta una sorta di ritorno alle origini”.
La presentazione di AmaRè avverrà in anteprima al Vinitaly di Verona da domenica 9 a mercoledì 12 aprile presso il padiglione 3 stand B5. Successivamente il liquore verrà presentato ufficialmente presso la Reggia di Caserta.
Antica Distilleria Petrone
Via Generale Giardino, 49
Mondragone (CE)
Tel. 0823 978047
www.distilleriapetrone.it
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2017Sono intervenuti:
Jose Portas di Discarlux, produttore della Rubia Gallega:
“Nel nostro bagaglio ci sono più di 12 anni di esperienza nel settore della carne. Gestiamo i tagli dall’origine fino alla tavola del consumatore: perché una volta arrivati ai nostri clienti i prodotti devono essere della qualità più alta”.
Pietro Uzzauto della Meat Premium, importatore esclusivo per l’Italia:
“La Rubia Gallega rappresenta un’eccellenza tra le carni che non può mancare nelle proposte delle più importanti gastronomie, macellerie, bracerie e ristoranti”.
Professor Giuseppe Campanile Dipartimento di Veterinaria della facoltà Federico II di Napoli:
“La carne della razza Rubia Gallega presenta delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali peculiari che derivano principalmente dal luogo di origine, dalle tecniche di allevamento adottate e dall’età alla macellazioni. La possibilità di allevare animali al pascolo, così come avviene per la razza Rubia Gallega e per alcune razze da carne italiane, quali la Podolica, Chianina etc., favorisce uno sviluppo più fisiologico delle masse muscolari, in quanto i ritmi di accrescimento non risultano accelerati. Il ricorso al pascolo, oltre a trasferire molecole funzionali e che fanno bene alla salute dei consumatori, assicura quella giusta ginnastica funzionale che associata ad una frollatura adeguata, in termine di tempo e modalità, trasferisce alle carni un sapore e una tenerezza uniche”.
L’Incontro tecnico-degustativo di presentazione della carne spagnola Rubia Gallega, ne ha illustrato le proprietà nutrizionali ed organolettiche.
Al termine della presentazione, il Maestro grigliatore Sabatino Cillo ha guidato una degustazione di hamburger, wurstel e tagliate della famosa carne spagnola.
La degustazione è stata preceduta dal Flavus Spumante Asprinio Brut e accompagnata dall’Orlando Riserva Aglianico entrambi della Tenuta Di Costanzo.
Il gruppo Discarlux, produttore ed esportatore della Rubia Gallega con sede a Madrid è attivo nel mercato della carni fresche da più di 12 anni.
Propone un servizio di alta qualità per la clientela nazionale ed internazionale, nella quale si distinguono ristoranti, griglierie, enoteche e hotel, così come macellerie e supermercati. Specializzati nella carne rossa, nel Vitello rosato ed in quello bianco, Maialino di Aranda e Maialino di Segovia, tutto della massima qualità. I valori dell’azienda sono sicurezza per la garanzia della tracciabilità e del controllo di qualità, la flessibilità per l’attenzione e il supporto al cliente e gli sviluppi specifici per la protezione delle razze rurali.
Il fiore all’occhiello è la carne di Bue di Vaca Vieja Gallega:
Origen Delux rappresenta la massima espressione. Carne selezionata dall’allevamento fino alla tavola del cliente. Fattori come la razza, l’età dell’animale, quantità e qualità della marmorizzazione del grasso fanno di Origen Delux una carne dedicata agli intenditori.
Solo le migliori selezioni vengono marchiate come Origen Delux.
Vacca Gallega:
La textura e la succulenza, cosi come gli aromi e i sapori generati attraverso la maturazione, godono di un prestigio riconosciuto in tutto il territorio spagnolo e fuori dai confini nazionali.
L’allevamento avviene all’aperto in mandria con le madri. La struttura dell’allevamento è lunga, larga, profonda e di mole generosa, tipica dei i bovini scelti per la produzione di carne.
L’alimentazione è composta di latte ed erba oltre che di fieno nei periodi necessari, l’abbattimento avviene superati i 4 anni. Il colore della carne è rosso porpora, con il grasso che va dal giallo paglierino chiaro ad uno più marcato, che si scioglie con il semplice calore della mano. La fibra è di una trama vellutata, delicata e di consistenza ferma.
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2017Il pizzaiolo catanese Luciano Carciotto, allievo del maestro sorrentino Antonino Esposito, vince il titolo Pizza Maker of the Year
E’ il siciliano Luciano Carciotto, allievo dello chef pizzaiolo sorrentino, Antonino Esposito, il vincitore dell’edizione 2017 dell’International Pizza Challenge, una delle più importanti competizioni promossa nell’ambito dell’International Pizza Expo di Las Vegas, punto di riferimento per tutti gli operatori del settore.
Carciotto, che ha seguito corsi professionali tenuti da Esposito, si è aggiudicato il titolo di “Pizza Maker of the Year”, assistito nelle varie fasi del concorso dall’ideatore della celebre Frusta Sorrentina.
“E’ la seconda volta che partecipo a questo grande evento a Las Vegas – ha spiegato il pizzaiolo catanese – Quest’anno, anche grazie alla vicinanza del maestro Esposito e ai suoi preziosi consigli, ho potuto concentrarmi sull’obiettivo: vincere quel titolo. E di questo lo ringrazio. Mi auguro che ci saranno altre opportunità di collaborare in futuro”.
A premiare Carciotto, proprietario tre locali tra Nicolosi e Catania, è stata una giuria composta da cinque giudici, di varie nazionalità, che hanno passato in rassegna il lavoro dei circa 200 partecipanti.
“Il Pizza Expo di Las Vegas è per me un appuntamento fisso – ha commentato Antonino Esposito – Da ormai sette anni faccio tappa fissa per questo appuntamento, come consulente del gruppo Atalanta, distributore negli Stati Uniti di numerosi prodotti agroalimentari italiani. Quando ho conosciuto Luciano, ho subito capito che aveva le carte in regola per diventare un professionista. Una sensazione che è diventata certezza al termine di un corso che è venuto a fare da me a Sorrento. Sono felice per lui e per la regione che rappresenta, la Sicilia, una terra dalle grandi risorse in termini di eccellenze agroalimentari”.
La manifestazione, giunta alla sua 33ma edizione riunisce negli immensi spazi del Las Vegas Convention Center, pizzaioli, proprietari di pizzerie e ristoranti, operatori e gestori, distributori e rappresentanti di prodotti alimentari, di forni ed attrezzature da cucina, di materiali di marketing e promozionali e molte altre aziende che forniscono beni e servizi per il mondo della pizza.
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2017La città di Castellammare di Stabia si arricchisce di nuove offerte gastronomiche. Il 23 marzo al centro della città, inaugurerà infatti “Le Tre Vele”. Il rinomato ristorante avviato due anni fa a Salerno da Tina D’Antuono, stabiese di nascita, con lo chef Fabiano Borea, si sposta a Castellammare di Stabia al centro del Golfo di Napoli, con spazi più ampi, il doppio delle sedute e forno a legna in sala.
“Eravamo in cerca di spazi più ampi per poter ampliare il menu con l’abbinamento anche della Pizza Gourmet – spiega entusiasta Tina D’Antuono, proprietaria di Le Tre Vele – la brigata è infatti cresciuta ed ora al nostro caro chef Fabiano Borea, si è abbinata la figura del pizzaiolo Gourmet Antonio De Martino. Siamo inoltre felici di annunciare che la nuova location sarà al centro di Castellammare, dove un tempo sorgeva Zemberiniello”.
I Colori del Mediterraneo decorano gli arredi del nuovo locale, nuove ricette e sperimentazioni tra cucina e forno sono in corso, per la realizzazione di un menù che richiama il territorio in modo creativo, nostalgico ed estroso. Il mare e le 28 sorgenti di Castellammare come musa ispiratrice, prodotti genuini del territorio come ingredienti per primi piatti e pizze Gourmet con partner la GMA Specialità, dessert sopraffini e naturalmente tipicità di stagione. E’ in breve l’itinerario del gusto che sarà presentato il 23 marzo alle ore 12 a Castellammare di Stabia, alla conferenza stampa di presentazione della nuova location di Le Tre Vele in via Padre Massimiliano Kolbe, 24. A pochi metri dalla stazione centrale della Circumvesuviana e dalla Casa Armonica, nei pressi della Villa Comunale. Seguirà degustazione di pizza gourmet a cura di Antonio De Martino abbinate alla cucina dello chef Fabiano Borea.
La proprietaria Tina D’Antuono è originaria dell’area stabiese e da sempre è impegnata nell’organizzazione di piccoli eventi aziendali. Mamma per passione ha deciso di continuare il proprio percorso professionale con un progetto innovativo che vedesse protagonisti anche i suoi tre figli. Da qui il nome “Le Tre Vele”, dedicato a Luigi, Edoardo e Christian, quale Buon Vento che ha trasformato in realtà questo piccolo sogno. A completare il team il coinvolgimento del giovane chef Fabiano Borea, ventiseienne originario di Benevento. Alle sue spalle l’esperienza accumulata in vari ristoranti nell’entroterra campano e un lungo periodo nella brigata di Salvatore La Ragione, chef del ristorante stellato “Mammà” di Capri. La sua cucina sobria e allo stesso tempo esclusiva, privilegia i piatti a base di pesce. Dall’antipasto al dolce, dai pani ai grissini, tutto in cucina è realizzato da lui. In sala è supportato da Tina D’Antuono, che tra sorrisi e piatti caldi racconta le tipicità del territorio, preparate con ricette della tradizione rivisitate dallo chef. Novità del 2017 il forno a legno in sala, con il pizzaiolo gourmet Antonio De Martino, con oltre 20 anni di esperienza nel mondo della ristorazione dai luoghi più rinomati e turistici del Golfo di Napoli, passando dalle terre vulcaniche del Vesuvio al paesaggio incantevole della penisola sorrentina. Ed ecco ora lo sbarco a Castellammare di Stabia, per curare il settore pizzeria gourmet di Le Tre Vele.
Le Tre Vele
Via Padre Massimiliano Kolbe, 24
Castellammare di Stabia
Ph. +39 08118497020
Mobile +39 3668967339
info@letrevele.com
www.letrevele.com
fb: Le Tre Vele
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2017Mancano pochi giorni al Carnevale e Bell e Kavr (la pizzeria e rosticceria che pochi mesi fa ha aperto i battenti a Napoli in zona Pignasecca, precisamente in via Portamedina 7) ha trasformato il disco di pasta in un cono chiamato “O’ cappiell ‘e Pulecenella”. Prima fritto e poi infornato (per aumentarne la friabilità), può essere farcito in diversi modi: dalla margherita alle varianti bianche, fino al “gusto Alessandro” con provola, mortadella, crema e granella di pistacchio di Bronte.
A Napoli l’offerta gastronomica dei locali – soprattutto quelli ubicati nel centro storico – è quasi sempre inversamente proporzionale alla grandezza degli stessi: posti piccolissimi, equivalenti a poco più di una comune stanza, sono dei veri e propri laboratori del gusto ove menti creative sono continuamente a lavoro e “sfornano “ (nel vero senso del termine) decine di idee che – opportunamente combinate – vengono concretizzate in centinaia di prodotti golosi. “Bell e Kavr” è uno di questi: questo piccolo universo del gusto salta subito all’occhio per il colore verde acceso del logo dell’insegna, poi ripreso anche nelle finiture dell’ingresso. Subito l’attenzione si sposta sulla vetrina colma di squisitezze: frittatine per tutti i gusti (notevoli quella con i friarielli, quella con la zucca e lo speck e quella farcita col salame Napoli e il crocchè), calzoni (fritti e al forno), arancini, pizze a portafoglio, la classica “Frittata ‘e maccarune”, la pizza fritta… Ma non è finita qui! Ci sono due “opere d’arte” che meritano una menzione a parte: il “Pignatiello” e “O’ cappiell ‘e Pulecenella”. Alla base di entrambi c’è l’impasto della pizza, che il giovanissimo pizzaiolo Alessandro Borella fa lievitare per oltre 48 ore. Il primo viene plasmato dalle mani di Alessandro a mo’ di “pignatiello”, il secondo invece assume la forma di un cono che viene prima fritto e poi passato al forno (per elevarne il grado di croccantezza).
Dal forno di Bell e Kavr ogni giorno Alessandro sforna centinaia di pizze: dalle classiche (marina a margherita sono ovviamente le preferite) a quelle speciali (ad esempio quella al gusto “Alessandro”, oppure la pizza con tarallo sbriciolato, pomodorini del piennolo e mozzarella, od ancora la “San Gennaro” con pomodorini gialli, pomodoro, mozzarella e basilico). Tutte farciture sono ideate da Alessandro e da Marilena Alberoni, “supervisor” di produzione, appellata nel quartiere come “Donna Sofia” per la sua beltà e la sua simpatia. Gli ingredienti adoperati sono di primissima qualità ed alcuni sono “fatti in casa”, come il pesto di pistacchio o il sugo alla Genovese.
Bell e Kavr
via Portamedina, 7
Zona Pignasecca
Napoli
FB: Bell e Kavr
Hastag: #bellekavr
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2017Da lunedì 20 febbraio pizza e cinema gratis per le famiglie indigenti
Il 2017 si apre con un pieno di novità per Francesco Gallifuoco, pizzaiolo-patron della pizzeria-ristorante Franco, ubicata a due passi dalla Stazione Centrale di Napoli. Gallifuoco, da sempre molto sensibile alle problematiche sociali, ha appena stipulato un accordo con le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Napoli per regalare ogni settimana un lunedì “speciale” a una famiglia con ridotte possibilità economiche. Alle famiglie di volta in volta selezionate dalle stesse Acli, dando la preferenza a quelle con bambini piccoli, verrà offerto l’ingresso al cinema e una serata in pizzeria. L’iniziativa dei “lunedì della famiglia” partirà il 20 febbraio e andrà avanti fino alla fine di giugno.
Le novità, però, non terminano qui. Al menu in braille, già introdotto a maggio 2016, andrà ad affiancarsi una descrizione video del menu nella lingua dei segni sviluppato dall’ENS (Ente Nazionale Sordi) di Napoli.
Il locale, riaperto da pochi giorni, dopo un restyling che lo ha ulteriormente valorizzato, punta molto sull’alta qualità degli ingredienti e sulla freschezza del pescato impiegato nelle preparazioni della cucina, a cura dello chef Gennaro Zannotti, che si rifanno alla tradizione gastronomica partenopea.
Il rapporto dei Gallifuoco con la cucina inizia già alla fine dell’800 col bisnonno di Francesco, per poi dare vita nel 1966 al “Ristorante Pizzeria Franco”, in cui la tradizione è garantita anche dalla lunga esperienza in cucina di Maria Calabrese, mamma dell’attuale titolare.
Pizzeria Ristorante Franco
Corso Arnaldo Lucci, 195/197
Napoli
Tel. 081 5541892
www.ristorantepizzeriafranco.it
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena
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2017Lo chef Luigi Tramontano approda all’Hotel Le Agavi di Positano in qualità di Executive Chef dei ristoranti La Serra e Remmese. Figlio d’arte, fu guidato dal papà Antonio ad esperienze formative di rilievo come l’Etoile Accademy. Originario della Campania, ha saputo ampliare la passione verso la cucina tipica regionale con nuovi spunti derivati dalle esperienze gastronomiche.
Ha collaborato presso alcuni dei più apprezzati alberghi e ristoranti italiani, tra cui il De Russie di Roma ed il Grand Hotel Quisisana di Capri. L’esperienza al Don Alfonso 1890, ristorante 2 stelle Michelin di Sant’Agata sui due Golfi, ha contribuito ad allargare i suoi orizzonti, puntando verso la diffusione della cucina mediterranea nel mondo.
Grazie al suo tocco di Re Mida sia Il Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello che la Terrazza Bosquet del Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, dove ha lavorato come Executive Chef, hanno ottenuto la stella Michelin. Una nuova sfida lo aspetta dalla prossima primavera nell’albergo Le Agavi che dall’alto domina l’intera baia di Positano, nel cuore della costiera, tra il verde della vegetazione e l’azzurro del mare.
Una scelta che si inserisce nell’impegno alla continua ricerca dell’eccellenza nell’ospitalità che caratterizza l’albergo 5 stelle Le Agavi sin dalla nascita nel 1982, sorto da una intelligente intuizione dell’avvocato e imprenditore Aldo Capilongo. La famiglia Capilongo ringrazia lo Chef Catello Vitaglione per la lunga e professionale collaborazione svolta in questi anni nelle sue cucine.
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2017Giovane e dalle profonde radici territoriali, amante delle materie prime ed attento ricercatore di prodotti genuini e di qualità. Lo chef stellato Domenico Iavarone inaugura il nuovo anno con un’avventura entusiasmante all’ombra del Vesuvio, al nuovo “Josè Restaurant” di Torre del Greco, ristorante alla carta di Tenuta Villa Guerra. Suggestiva la location, che richiama l’ambientazione raffinata e naturale delle ville vesuviane che hanno reso il Miglio D’Oro rinomato e che oggi ritorna sotto i riflettori con un’esclusiva offerta gastronomica. Mura bianche, distese verdi racchiuse tra il Vesuvio e l’azzurro del Golfo di Napoli, sono in breve i colori di Tenuta Villa Guerra, situata al centro di Torre del Greco. Ad investire in questo nuovo progetto gastronomico è la famiglia Confuorto, originari della città del corallo, decisi a mettersi in gioco per il proprio territorio, affidandosi alla collaborazione dello stellato Iavarone. Del resto lo chef vanta una lunga esperienza nel settore, dalle brigate di Gennaro Esposito ed Oliver Glowig al riconoscimento tre anni fa della stella Michelin al Maxi di Vico Equense. Creatività, Tecnica e Qualità sono i pilastri della sua cucina; tradizione e rispetto per le materie prime creano un perfetto equilibrio nel piatto, lasciando ogni singolo sapore riconducibile alla materia prima utilizzata.
Dalla penisola sorrentina lo stellato Iavarone si sposta dunque all’ombra del Vesuvio, dove a marzo si apriranno le danze per il “José Restaurant”, ristorante alla carta con ampi spazi esterni, l’ideale per eventi esclusivi e serate mondane. Ad affiancarlo ci sarà il siciliano Enrico Moschella, che ha collezionato importanti esperienze professionali estere, tra cui la Locanda Locatelli e il Dorchester Park Lane di Londra, e il ristorante stellato Capri di Zermatt in Svizzera; in Italia lavora prima presso il Ristorante l’Olivo 2 stelle Michelin del Capri Palace di Anacapri, per poi spostarsi al Monzù di Punta Tragara. Un team dunque giovane e pieno di entusiasmo, che farà brillare Torre del Greco tra sapori e tipicità con l’apertura prevista in primavera.
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2016Un’esplosione di dolcezza e napoletanità è programmata per lunedì 2 gennaio 2017 alle ore 19 in via San Biagio dei Librai 110 (Napoli). Apre “Sfogliacampanella”, il primo store in Italia esclusivamente dedicato al dolce 2 in 1 che ha già “ammaliato” i palati di migliaia di napoletani e non: una sfogliatella a forma di campana, isolata all’interno con uno strato “cioccolatoso”, farcita con una raffinata crema di ricotta e con il cuore di babà. Per ora queste le varianti ufficiali: cioccolato (fondente o bianco), pistacchio, arancia, panettone e caffè.
Una sorpresa per il palato ad ogni morso, che si rivela gradualmente, strato dopo strato, e che ha dolcemente meravigliato chi l’ha provata ovunque: a Piazza Garibaldi (presso SfogliateLab, negozio cult della pasticceria napoletana), tra un treno e l’altro, e alle fiere a cui è stata presentata (persino a Milano!).
Un prodotto esclusivo firmato Vincenzo Ferrieri (figlio di Salvatore, fondatore di SfogliateLab) che, per l’apertura del primo store, ha voluto come socio il nipote Antonio.
Una lunga tradizione di famiglia quella di Salvatore Ferrieri, che segna la nascita di un nuovo modo di intendere la gastronomia a Napoli e non solo. Il bisnonno gestiva un bar nella storica Via Foria, mentre il nonno era nel settore macelleria. Negli anni 70 i suoi genitori fondarono “Gastronomia Tedesca”, antesignano del pub e primo locale a proporre a Napoli un food veloce ed insolito, come il panino con wurstel e crauti. Con la stessa dedizione e passione per la cucina Salvatore lavorò con il padre fin da quegli anni, per farsi poi promotore nel tempo di una gastronomia diversa, ma altrettanto ricercata. Si apre ad altri settori della cucina approdando con successo in quello della “ristorazione tuttotondo”, ovvero quella di SfogliateLab, che unisce i piatti della tradizione napoletana alla pizzeria e ad una straordinaria pasticceria artigianale.
La nuova sede ubicata nel cuore del centro storico partenopeo sarà un punto vendita “show cooking“, dove si potrà scegliere al momento la variante da acquistare e provare, potendo anche usufruire di uno spazio dedicato in cui verrà mostrato live il procedimento per la realizzazione di queste dolcissime delizie.
Infine è previsto un angolo bar in cui gustare un buon espresso napoletano.
Sfogliacampanella
Opening: 2 gennaio 2017, ore 19
via San Biagio dei Librai, 110 (Napoli)
www.sfogliatelab.it
FB: Sfogliatelab Tentazioni Partenopee
Sfogliacampanella