Istantanee di gusto

Una pizza per l’Estate, la IV edizione al Gran Hotel Cocumella

Chissà se il giallo sole, l’orange peach e il verde equatoriale, che già dominano la tavolozza dei must wear estivi, sono le tonalità che spiccheranno anche sulle proposte pizza per l’estate 2016? Per saperlo, bisognerà attendere il 15 giugno e seguire il consueto appuntamento di inizio stagione con la kermesse “Una pizza per l’Estate”, giunta alla quarta edizione e promossa da Molino Caputo. E’ nel corso di questa serata, dedicata ai giornalisti e agli operatori di settore, che alcuni tra i più bravi e fantasiosi pizzaioli campani faranno sfilare in passerella le loro creazioni estive. Proposte inedite che entreranno di diritto nei rispettivi menù. Location del goloso défilé sarà l’incantevole terrazza del Gran Hotel Cocumella di Sant’Agnello, nel cuore della penisola sorrentina. In sintonia con le esigenze della stagione, i maestri pizzaioli si atterrano a regole di freschezza e leggerezza. Imprescindibili i prodotti di stagione, molto apprezzata la filiera corta.
Chi sono i maestri pizzaioli che prenderanno parte alla manifestazione?
Teresa Iorio della Pizzeria “Le figlie di Iorio”, campionessa mondiale uscente e unica donna della scuderia; Raimondo Cinque, della “Pizza a Metro da Gigino”; Vincenzo Di Fiore, “Pizzeria Bella Napoli”; Vincenzo Esposito, della “Pizzeria Carmnella”; Francesco Donnarumma, maestro pizzaiolo di casa; Gaetano Genovesi, dell’omonima pizzeria; Ciro Oliva, della “Pizzeria Oliva da Concettina ai tre Santi”; Diodato Pironti, pizzaiolo del bistrot “Sal De Riso Costa d’Amalfi”; Pasqualino Rossi, della “Pizzeria Elite” e Guglielmo Vuolo, “Eccellenze Campane Mare e Brin”.
Padrino della manifestazione, sin dalla prima edizione, è lo chef Gennaro Esposito, appassionato sostenitore della pizza come protagonista di rango della cucina mediterranea. Accanto a lui, un altro brillante ambasciatore dell’alta qualità, il maestro pasticcere Sal De Riso, che firmerà il dessert della serata. Sponsor tecnici saranno: Birrificio Sorrento, Salvatore Martusciello, Villa Teresa dell’azienda Mario Portolano e Cantine Terre Dora.

Dal 10 giugno al ristorante La Torre di Cercola la riscoperta dell’antico colurcio

Foto ristorante La Torre

Il Relais Villa Buonanno, di proprietà di Laura Greco e Giuseppe De Falco, è il risultato di un attento lavoro di recupero durato quattro anni di una villa settecentesca che agli inizi del ‘900 era di proprietà dell’aristocratica famiglia Buonanno. Il ristorante La Torre è situato nell’antica “torre platta” (torre piatta) della residenza che in passato costituiva un punto di riferimento per gli abitanti di Cercola (Na) in quanto visibile a distanza di chilometri.

Tante novità nel menu estivo de La Torre, che da qualche mese è affidato alla sapiente conduzione del giovane chef Mario Strazzullo.

Mario si innamora della cucina sin da piccolo osservando la nonna dedita alla preparazione dei tipici piatti della tradizione napoletana. Determinanti nella sua formazione le due esperienze nelle brigate degli chef bistellati Antonino Cannavacciuolo a “Villa Crespi” sul lago d’Orta e Alfonso Iaccarino al “Don Alfonso 1890” di Sant’Agata sui due Golfi.

Con l’arrivo di Strazzullo la cucina del locale alle falde del Vesuvio ha trovato nuovo slancio con piatti realizzati con la giusta dose di innovazione e incentrati sui prodotti del territorio. E proprio il forte legame della cucina col territorio ha spinto a introdurre in carta a partire da venerdì 10 giugno, accanto a tante altre novità, una versione rivisitata del colurcio, la colazione dei coloni locali di cui Luigi Zanzi parla nel suo libro “Storia di Mary Buonanno Schellembrid: la biblioteca Briadense negli anni di guerra dal salvataggio alla ricostruzione”. Partendo dalla descrizione del colurcio contenuta nel volume di Zanzi - “un lungo bastone di pane di circa 40 cm con un diametro di 8-10 cm; il fondo di tale bastone da un lato si svuotava un poco e si riempiva di sale, pummarola, un poco di olio e qualche acciuga, se se ne aveva disponibilità; l’intero bastone veniva poi sfregato con aglio”- lo chef  Strazzullo ha creato l’antipasto “Ricordo contadino” che rappresenta il simbolo del menu estivo. Nella nuova carta non mancheranno altri piatti intriganti come il “Finto fritto all’italiana”, dove nulla è come appare, o l’originale “Pizzicotto agli scampi, infusione di caffè e limone candito”, in cui gli ingredienti, apparentemente incompatibili tra loro, trovano un perfetto equilibrio.

Ristorante La Torre del Relais Villa Buonanno
Viale Buonanno, 10
Cercola (Na)
Tel. 081 7332202
www.villabuonanno.it

Per contatti stampa:

Laura Gambacorta
mob. 349 2886327
laugam@libero.it – lauragambacorta@gmail.com

Enrica Buongiorno
mob. 328 8598396
enricabuongiorno@fastwebnet.it

A Gragnano dall’unione di 5 pastifici nasce “La Selezione”

Il 6 giugno è stato presentato alla stampa il progetto “La Selezione”.

Al mattino i presenti hanno partecipato ad un interessante tour della Valle dei Mulini e della chiesa trecentesca del borgo di Castello a Gragnano (Na), organizzato dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta e piacevolmente guidato dal prof. Del Gaudio.

A seguire, il pranzo si è tenuto presso l’agriturismo Casa Scola, dove è stato esposto il progetto. Nello specifico i 5 pastifici protagonisti: Faella, Gentile, Gerardo Di Nola, Carmiano e il Vecchio Pastaio, hanno costituito Club Gourmet srl, la prime rete di impresa che riunisce 5 eccellenze pastaie artigianali.

La Selezione“ è il nome scelto per identificare il nuovo brand, che racchiude contemporaneamente storia, tradizione e qualità.

L’obiettivo è quello di valorizzare la tradizione e la qualità delle proprie produzioni, fortificare i singoli marchi, attraverso i vantaggi generati dall’unione di più realtà produttive, per vincere le sempre più complesse sfide competitive del mondo della pasta.

Ogni pastificio metterà a disposizione il suo miglior formato di pasta, con l’utilizzo di eccellenti semole di grano duro ed il rigido rispetto delle regole di produzione della pasta artigianale al fine di proporre sul mercato un’offerta di prodotti ampia, esclusiva e prestigiosa così da raggiungere i consumatori di tutto il mondo, irraggiungibili dal singolo pastificio.

Il menu in degustazione curato da 5 chef:

Pacchero alla parmigiana, ripieno di provola e zucchine con pois di peperoni (Pastificio Il Vecchio Pastaio) dello chef Luigi Sorrentino di Torre Ferano di Vico Equense

Mafalde con alici fresche, capperi, olive e datterini gialli (Pastificio Gentile) dello chef Ciro Coticelli dell’Antico Borgo di Gragnano

Candele tagliate, polipetto alla luciana, minestrina di zucchine e fiori (Pastificio Carmiano) dello chef Vincenzo Vaccaro di Cucina 82 di Gragnano

Mezzi rigatoni con zuppa di totano e fagioli cannellini (Pastificio Gerardo di Nola) dello chef Giulio Coppola de La Galleria di Gragnano

Penne rigate con genovese di coniglio, paglia di verdurine e salsa al parmigiano (Pastificio Gerardo di Nola) dello chef Vincenzo Piacente del Parco dei Principi di Sorrento

Linguine al pesto genovese (Pastificio Faella) dello chef Vincenzo Piacente del Parco dei Principi di Sorrento

A conclusione della piacevole giornata il taglio della torta

di Angelica Argentiere

Fiera della canapa, la prima edizione a Frattamaggiore

La canapa è una pianta da fibra coltivata dall’uomo sin dall’antichità. L’Italia agli inizi del XX secolo era il secondo produttore al mondo. La canapicoltura rappresentava una delle coltivazioni più importanti soprattutto per regioni come Campania, Emilia e Piemonte. Tuttavia la comparsa di fibre sintetiche e di nuove fibre naturali (juta e cotone), la confusione generata da successivi interventi normativi antidroga  avviarono il declino di tale coltivazione.

Cannabis sativa

Cannabis sativa

Ma da alcuni anni in Italia finalmente la coltivazione e l’impiego di canapa sta rifiorendo. La pianta ha una straordinaria versatilità, infatti è possibile l’impiego dei semi, del fusto, delle foglie e persino degli scarti di lavorazione.

A Frattamaggiore dal 27 al 29 maggio si sta svolgendo Canapa è, la prima fiera sull’utilizzo della canapa, organizzata dall’Associazione Fracta Sativa Unicanapa con la collaborazione dell’Istituto di Studi Atellani.

La scelta di Frattamaggiore come location non è casuale, infatti la canapa è stata la principale risorsa economica del territorio per secoli.

La fiera espone il Museo itinerante della canapa e diverse mostre fotografiche sulla coltivazione e lavorazione della cannabis.

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Mostra fotografica

Mostra fotografica

Mostra

Mostra

Dal filo al tessuto

Dal filo al tessuto

Durante la giornata inaugurale hanno sfilato per lo spazio fieristico modelle in abiti di canapa realizzati dagli studenti dell’I.P.I.A. “M. Niglio”di Frattamaggiore.

Interessanti i convegni:

  • 27 maggio “La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno”
  • 28 maggio “La Cannabis: Rimedio ad uso terapeutico”
  • 29 maggio “La Cannabis per un’alimentazione sana consapevole”
Il convegno - "La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno"

Il convegno – “La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno”

Il convegno - "La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno"

Il convegno – “La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno”

Durante la fiera è stata presentata la riedizione in carta di canapa del libro “Canapicoltura: passato, presente e futuro” di Sosio Capasso, fondatore dell’Istituto di Studi Atellani.

Sono presenti stand di diverse aziende che utilizzano la canapa per realizzare i loro prodotti, spaziando dalla bioedilizia, alla bioplastica, alla cosmetica, alla nutraceutica, oltre l’impiego tessile.

Bioversi

Bioversi

Kanèsis

Kanèsis – la canapa diventa bioplastica

Kanèsis - la canapa diventa bioplastica

Kanèsis – la canapa diventa bioplastica

F.lli Liotti

F.lli Liotti

Raggio Verde - La canapa diventa carta

Raggio Verde – La canapa diventa carta

Canapa Info Point

Canapa Info Point

Made in Castelvolturno

Made in Castelvolturno

Dolcevita Cioccolato

Dolcevita Cioccolato 

Pikkanapa

Pikkanapa 

Canapa Lucana

Canapa Lucana

Il Fornaio

Il Fornaio

Lentamente

Lentamente

KANALIFE

KANALIFE

Canapa Campana

Canapa Campana

Bar Ratto

Pasticceria – Bar Ratto

Canapa House

Canapa House

Lab L'intreccio

Lab L’intreccio

Italcanapa

Italcanapa

Verdesativa - la canapa diventa cosmetica

Verdesativa – la canapa diventa cosmetica

E dopo le 19, con la chiusura degli stand espositivi, tre serate musicali con diversi artisti e degustazione di piatti a base di canapa.

La pizza alla canapa di Antica Pizzeria Frattese

La pizza alla canapa di Antica Pizzeria Frattese

Gelato alla canapa della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab in collaborazione con I Giovinotti la Ristomacelleria

Gelato alla canapa della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab in collaborazione con I Giovinotti la Ristomacelleria

Gelato alla canapa della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab in collaborazione con I Giovinotti la Ristomacelleria

Gelato alla canapa della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab in collaborazione con I Giovinotti la Ristomacelleria

Visti i positivi riscontri ottenuti finora, auspichiamo una futura edizione che veda tra gli espositori tante imprese nate dall’input di questa prima fiera.

di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino

Canapa è
http://www.canapae.it

A Morsi & Rimorsi Cucina d’Autore con Giovanni Auriemma

Al ristorante Morsi & Rimorsi di Caserta giovedì 19 maggio, quarto appuntamento del ciclo di eventi “Cucina D’Autore”. Con protagonista lo chef Giovanni Auriemma, proprietario dell’azienda Agrituristica “Il Tasso del Taburno” di Cautano (BN) e referente produttore di Slow Food Taburno.

Il menu della serata è stato caratterizzato da piatti che attraverso la genuinità dei prodotti del Taburno hanno raccontato la storia del territorio, il tutto attentamente curato.

Vini della Cantina Aia dei Colombi

L’aperitivo

016_2836

Lingua di vitello con salsa al prezzemolo, aglio e mollica di pane.
Trippa al cucchiaio affogata al sugo e pecorino “marevizza“.
Crocchè di patate interrate del Taburno cacio e pepe.
In abbinamento
Falanghina del Sannio Guardia Sanframondi ”Vigna Suprema“

Antipasto

016_2660
L’uovo di chicchinella al tegamino con tartufo del Taburno e cardilli spadellati all’olio e foglia d’aglio.

016_2645

La fellata della bontà (ventresca trafilata, soppressata, salsicce pezzenti al finocchietto selvatico piccante a punta di coltello, culatello giovane, capocollo speziato, guanciale con crostini di pane abbrustolito)

016_2772

016_3056

pane

Fave sbaccellate e pecorino primo sale, accompagnati da pane di Campagna e taralli friabili ai sapori di grano arso.

 Primo

016_2919

Lagane e ceci.
In abbinamento
Aglianico Sannio DOC Guardia Sanframondi

Secondo

016_3038

La podolica brada del Taburno frollata 65 gg. servita … cotta al punto giusto, battuta rustica, polpetta al sugo, funghetti di primavera e broccoli conditi con olio asprino del custode del Taburno
In abbinamento
Aglianico DOC Riserva “Colle dell’Aia”

Dolce

016_3153
La ricotta di pecora zuccherata con ciliegie sciroppate e sbriciolata al cioccolato e nocciola.
In abbinamento
Jocalis Falanghina Passito IGT Beneventano

Le carezze di fine pasto

016_2816

A cura della scuola Dolce & Salato.

di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino

Morsi & Rimorsi
Ristorante
Via G. M. Bosco, 132/136
Caserta
Tel. 0823 320118 – 335 1649020
http://www.morsierimorsi.it
Email: info@morsierimorsi.it

 

Giovedì 5 maggio inaugurazione Giappo a Castellammare di Stabia

Giovedì 5 maggio alle ore 20, in Via IV Novembre 33-35 a Castellammare di Stabia, serata riservata a vip, giornalisti e media per brindare all’apertura dell’ultimo ristorante della catena di franchising Giappo. Il format, specializzato in cucina orientale, nasce da un’intuizione di Enrico Schettino giovane  imprenditore napoletano che, abbandonata la professione di avvocato, ha fatto della passione per il Sol Levante, un attività di successo.

Un locale, quello di Castellammare, composto da una compagine decisamente under thirty. Tre i soci:  Martina Maiello e Raffaele Tommasino  affiancati dalla blogger bolognese Giulia Gaudino, volto noto nel mondo del fashion; la  web influencer infatti spazia dalla moda al food, in veste di modella, testimonial e co-designer di un  famoso brand di bikini oltre che  madrina della social room di un’edizione del Grande Fratello ed esperta del web con oltre 350 mila followers su Instagram.

Un locale che sfora dal classico format Giappo per arricchirsi di tanti dettagli di tendenza firmati proprio da Giulia Gaudino. I classici sushi, ramen e uramaki saranno serviti su tavoli dallo stile essenziale e raffinato. Dal soffitto una cascata di fiori, eseguiti con la tecnica giapponese degli origami, caratterizza la sala principale,  mentre nella saletta privata, si cenerà sul classico tatami in legno. Ad arricchire gli ambienti, il sushi bar per un pasto veloce, la cucina a vista ed un angolo zen, che condurranno l’ospite in una catarsi totale nella cultura del Sol Levante.

Il 27 aprile al “B-Zone – La Taverna di Bacco” di Napoli arriva il mastro birraio Teo Musso per accompagnare il lancio dei nuovissimi panini di Cristiano de Rinaldi

locandina

Due anni di studio e sperimentazione prima di riuscire a creare il bun desiderato, il classico panino per hamburger in stile americano, che potesse sposarsi adeguatamente con i burger home made e le salse artigianali: questo l’impegnativo percorso di preparazione seguito da Cristiano de Rinaldi per poter dare vita a una carta personalizzata dei panini che verrà presentata in anteprima mercoledì 27 aprile alle ore 21,30 presso il “B-Zone – La Taverna di Bacco”, locale della famiglia de Rinaldi ubicato a Napoli nella zona del Vomero Alto.

Ospite d’eccezione sarà Teo Musso, mastro birraio di chiara fama e fondatore del noto birrificio Baladin. Alcune birre della ricca collezione del birrificio piemontese accompagneranno i panini proposti in degustazione. Il solo panino “B-Zone” sarà, invece, abbinato alla IPA Zone, la birra artigianale prodotta direttamente da Cristiano.

A completare il menu saranno aperitivo e dessert firmati entrambi dal patron pizzaiolo-chef del locale Salvatore de Rinaldi, papà di Cristiano.

Per seguire l’evento sui social: #ilpaninodiCristiano.

Menu

Aperitivo:

Montanare e Focaccia Patanegra
accompagnate da ELIXIR demi secco Baladin

Uno dei seguenti panini a scelta:

B-Zone Saki: Battuta di pollo, pomodorino del piennolo, songino, crema di formaggio fresco
Abbinamento con ISAAC Baladin

B-Zone classic: Hamburger di black angus, insalata e pomodoro con glassa all’aceto balsamico, bacon artigianale e scamorza
Abbinamento con IPA ZONE by Cristiano

B-Zone Teo : Hamburger di Fassone Piemontese, Radicchio Trevigiano, Formaggio di Bra
Abbinamento SUPER BITTER Baladin

Inoltre:
Patate fritte Chips e Stick artigianali

Birramisù
Accompagnato da Xyauyù Oro Baladin

Il costo della serata a persona è di € 25.00

Info e prenotazioni:

B-Zone – La Taverna di Bacco
Via Sementini, 28/32 – Napoli
Tel. 081 5466119 – 081 0209646 

Contatti stampa:
Laura Gambacorta
Mob. 349 2886327
Email: laugam@libero.it

Alla Pizzeria Haccademia il Mozzaquiz, si degusta e ci si diverte

Al Ristorante Pizzeria Haccademia di Terzigno (Na) giovedì 21 aprile si è tenuto il MozzaQuiz #‎chemozzarelladibufalacampanasei‬ , una serata divertente e interessante, un’occasione per apprezzare e conoscere meglio uno dei prodotti tipici campani: la mozzarella. Evento ideato ed organizzato dalle giornaliste Laura Gambacorta e Roberta Porciello.

Laura Gambacorta e Roberta Porciello

Ai partecipanti sono state presentate cinque diverse mozzarelle di bufala DOP, provenienti dalle zone di Caserta, Salerno, Napoli, Latina – Frosinone e Foggia. I presenti assaggiandole dovevano individuare la provenienza. Tre sono risultati i vincitori (coloro che hanno individuato più zone) che hanno ricevuto in premio un kg di mozzarella di bufala campana DOP.

le 5 zone

A seguire la degustazione delle pizze del maestro pizzaiolo Aniello Falanga

  • Pizzuta d’Avola: Montanara con mozzarella di bufala campana Dop, pesto di basilico fresco, mandorle di Avola e basilico, fritta in olio extravergine di oliva

Pizzuta d’Avola

  • Borghese: Pomodorino del piennolo arrostito e marinato, mozzarella di bufala campana Dop, basilico croccante e olio extravergine di oliva

Borghese

  • Faville: Fiordilatte, pesto di fave, lardo di Colonnata Igp, noci di Sorrento, basilico e olio extravergine di oliva

Faville

Il dessert

Deliziosa ai frutti di bosco

Deliziosa ai frutti di bosco

In abbinamento le birre artigianali da filiera agricola Chiara ed Ambrata dell’azienda Serro Croce di Vito Pagnotta

Birre Serro Croce

di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino

Haccademia
Ristorante Pizzeria
Via Panoramica Vesuvio n°8
Terzigno (Na)
Cell. 333 116 3095
http://www.haccademia.org

Azienda Agricola Serro Croce
Viale Michelangelo, 39
Monteverde (Av)
Tel. 0827 86219 – Fax 0827 86219
http://www.serrocroce.it

Vanilla Ice Lab, nuova apertura

Martedì 29 marzo grandi festeggiamenti per l’inaugurazione di Vanilla Ice Lab a Caserta. La maestra gelatiera Pina Molitierno  presenta alla stampa il suo nuovo laboratorio di gelateria e spiega le varie fasi per la preparazione di un buon gelato artigianale. Per realizzarlo usa solo materie prime di alta qualità, insieme a tanta passione e amore per il suo lavoro.

Ai presenti la possibilità di provare molte specialità:

Gelato al pecorino con fichi caramellati, fave e pappadam

Sorbetto al limone e mandarino di ciaculli

Fantasia siciliana: gelato alla mandorla e pistacchio, con mandorle e pistacchi  pralinati

L’aura, dedicato alla giornalista Laura Gambacorta: fondente 75% monorigine fermentato, variegato con frutti rossi

016_9141

Il Vanilla ice: gelato alla cannella variamente variegato

Gelato al mascarpone di bufala (realizzato con panna di bufala del Caseificio Delle Rose di Cardito), variegato con frutta cotta nel tè affumicato, scaglie di fondente e crumble alle nocciole. Questo gelato ideato per la kermesse Pianeta bufala 2015, è stato presentato ad Expo Milano 2015 e la ricetta è presente nel libro “La Dolce Italia – Un viaggio da gustare. Da Expo al Futuro”, volume ideato e creato dai maestri pasticceri e gelatieri della Conpait

Dulcis in fundo … la cassata.

cassata

A Pina Molitierno un grosso in bocca al lupo!

di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino

Vanilla Ice Lab
Via Caprio Maddaloni 134
(San Clemente) Caserta
info: info@vanillaice.it

particolare centrotavola

particolare centrotavola

fiordilatte

fiordilatte

pistacchio

pistacchio

“Marina Grande”: un viaggio tra creatività e tradizione

 

La Costiera amalfitana … una tra le località più incantevoli e romantiche della Campania. Un luogo che profuma di mare e di agrumi, ricco di storia e cultura. Per chi non ha mai avuto il piacere di visitare questi posti consiglio vivamente di andarci!
La Costiera offre spettacoli naturali davvero unici.
Per citare solo alcuni dei posti più belli, non potete non fare tappa a Ravello, con le sue splendide ville (Villa Cimbrone e Villa Rufolo) e ad Amalfi (da cui la Costiera prende il nome), antica repubblica marinara e sede del Museo della Carta, che regaleranno l’emozione di sentirvi come sospesi nel tempo.
Proprio ad Amalfi si trova il ristorante “Marina Grande”. Una terrazza sul mare!
La struttura nasce come stabilimento balneare all’inizio del secolo scorso e dal 1950, diventa ristorante. Un’attività che si tramanda così da generazioni.
La cordialità dei titolari, i fratelli Esposito, si sente appena si entra nel locale. Il personale in sala è professionale e gentile e tra una portata e l’altra abbiamo piacevolmente conversato con Gianpaolo Esposito, che ci ha trasmesso il suo amore per la California dove si trasferisce nei mesi freddi.
Lo chef è Francesco Sardegna, napoletano, 25 anni di cui la metà passati in cucina. A 15 anni è a “Palazzo Vialdo” con Michele De Leo, poi diverse esperienze tra Capri e Sorrento. Quasi ventenne lavora per due anni a Marciana Marina dallo chef Giorgio Morsiani. Nel 2010 arriva a Marina Grande e dall’anno scorso ne è l’executive chef.
Francesco è molto creativo ma nei sui piatti c’è tutto il profumo ed il sapore della cucina mediterranea, infatti il suo motto è “l’occhio vuole la sua parte, ma il palato vuole il suo ricordo!”.
La brigata di Francesco Sardegna è formata da Marina Cosentino, Valentina Amatruda, Francesco Falanga e Alessandro Moroyanu.
Il Marina Grande offre la possibilità anche di pranzare con un menu assaggio con quattro mini portate ed un dessert a € 22,00 oppure di scegliere un menu degustazione a scelta libera tra carne e pesce che comprende degli stuzzichini (amuse bouche), antipasto, primo, secondo con contorno, pre-dessert e dessert a € 48,00.
E per chi proprio non volesse rinunciare a piatti classici come ad esempio linguine allo scoglio, spaghetti alle vongole o frittura di pesce, niente paura, c’è un’ampia scelta nel menù!
Io e mio marito abbiamo lasciato “carta bianca” allo chef e ci siamo fatti accompagnare nel viaggio che lui ci aveva deliziosamente riservato.
Partendo da un sorbetto di lime e pepe di Sichuan abbiamo cominciato il nostro pranzo con un sushi di calamaro baby profumato all’arancia per continuare con un cremoso di polpo in fiore di zucca su variazioni di patate viola e macarons (davvero ottimo!!!!!! un piatto che ho trovato molto equilibrato nei sapori) ed un panino al sesamo con capesante scottate e germogli d’estate su crema di zucchine.
Il nostro percorso è proseguito con ravioli al nero di seppia, ripieni di gamberi profumati all’arancia e rosmarino in guazzetto di fave e pomodorini, piatto creativo al tempo stesso gustoso ed intrigante alla vista.
Il secondo aveva tutto il sapore di un tempo! Un trancio di merluzzo di coffa cotto sulla pelle su zuppetta di cicerchie. Le cicerchie sono un legume antichissimo e la Campania ne era grande produttrice già in epoca romana.
Per preparare il palato al dessert ci è stata servita una “esplosione” al limoncello, palline di limoncello ottenute attraverso la tecnica della sferificazione … perfetto connubio tra tradizione ed innovazione!
A seguire i dessert. Babà e il suo zabaglione e semifreddo di ricotta e torroncino con salsa alla vaniglia.
E per concludere il nostro viaggio, come fine pasto biscottini al cioccolato, canestrelli e tartufo alla nocciola.
Sicuramente farò tappa al Marina Grande tutte le volte che mi troverò in Costiera!

di Angelica Argentiere
foto Vincenzo Pellino

Ristorante Marina Grande – Lounge Bar – Lounge Beach
Viale della Regione 4
Amalfi (Sa)
Tel. 089 871129
www.ristorantemarinagrande.com
Chiuso il lunedì
Ferie dal 1 novembre al 15 marzo