29
2017È fissato per sabato 30 settembre alle ore 19.00 a Pozzuoli, nello splendido locale che sorge sul lago Lucrino, Akademia Cucina & More, l’aperitivo alla scoperta delle ostriche francesi.
Il percorso della degustazione, guidato da Vincenzo Supino, Oyster Ambassador di Oyster Oasis, prevede una selezione di quattro diverse ostriche, di cui tre allevate sulla Costa Atlantica francese, nelle acque tra i fiumi Giranda e Charente, e una in Irlanda: la Perle Rose Tarbouriech, coltivata in Languedoc-Roussillon usando il metodo a sospensione (in un modo assolutamente innovativo ed eco-compatibile utilizzando pannelli fotovoltaici), dalla conchiglia incredibilmente distinta e levigata, bianca con sfumature rosee, dal frutto abbondante e iodato con note dolci, vegetali e fruttate. La Marquise de Bonsonge (Poitou-Charente), otto mesi di affinamento, con forma concava e pienezza del frutto, tutto elevato verso un gusto deciso, fruttato, dalla persistenza equilibrata tra l’inizio iodato ed il finale zuccherino. Ronce Maison David Hervè (Poitou-Charente), un’ostrica molto particolare, armoniosa nel sapore, frutto croccante in una conchiglia forte, ricca di iodio e dal finale vegetale. E, infine, l’Ostra Regal irlandese (Bannow Bay), ritenuta dai grandi ostricoltori “la scelta del re”: carnosa, raffinata, consistente.
Le ostriche hanno sapori complessi che variano in base al luogo di provenienza e le acque influenzano il loro profilo aromatico. «La diversità e unicità delle ostriche è pari a quella dei vini di Champagne – spiega Vincenzo Supino – prima di tutto i mari non sono tutti uguali e poi le ostriche attraversano molteplici fasi prima di essere degustate, tra acqua salata e dolce, correnti e maree, soleggiate e piovaschi, sotto l’attenta e scrupolosa mano dell’ostricoltore che aggiunge la propria firma attraverso tecniche ancestrali e moderne».
Ad accompagnare l’aperitivo, un Franciacorta di grande qualità della cantina Corteaura, in versione Brut e Satèn, caratterizzato da un perlage fine e persistente, prodotto interamente con uve Chardonnay, ottimo come aperitivo e perfetto per accompagnare piatti a base di pesce e verdure, carni bianche e formaggi stagionati.
Le sfumature sensoriali di questi speciali molluschi si intonano perfettamente con lo spirito di Akademia Cucina & More, il locale che per molti anni ha preso il nome di “Ninfea”, e che oggi non è solo una terrazza sul lago ma molto di più: è un’Akademia, un luogo pensato come un laboratorio culinario dagli alti standard qualitativi, curato nei minimi dettagli, in cui i protagonisti assoluti sono giovani chef chiamati ad interpretare al meglio i sapori autentici della gastronomia flegrea, trasformandola in un progetto ambizioso di respiro internazionale. Il tutto dietro la bellezza di una cucina a vista. La carta dei vini è un’accurata e ricca selezione delle migliori etichette di tutte le regioni d’Italia, esposte in una cantina che si estende in un’area in pieno stile contemporaneo, dotata di una zona privé per assaporare al meglio l’ebrezza. Il panorama mozzafiato e il design degli arredi fanno da cornice a un perfetto angolo bar dove è possibile scegliere tra i più svariati cocktail, una selezione di 90 whisky e distillati provenienti da tutto il mondo. Il locale è aperto tutti i giorni, dalla mattina sino a tarda sera, e dalla colazione all’aperitivo, dalle ostriche al dopocena, per suggellare con gusto ed eleganza qualunque momento della giornata.
Akademia Cucina & More
Via Provinciale Lucrino Averno 1
80078 Pozzuoli (NA)
Tel.081.19309424
www.akademiacucina.it
20
2017Una giornata a Napoli dedicata alle eccellenze campane e alle nuove tendenze della ristorazione e dell’hotellerie. Appuntamento lunedì 25 settembre alle ore 11.00 a Villa Lucrezio.
Si terrà a Napoli il 25 settembre nella affascinante cornice di Villa Lucrezio il convegno “L’ospitalità incontra il Business – Dal Sud al Nord alla ricerca di eccellenze” organizzato da APCI, Associazione Professionale Cuochi Italiani, e Fiera Milano.
Nell’occasione sarà presentato Host Milano, la principale manifestazione dedicata al mondo della ristorazione e dell’hotellerie, a stampa e operatori del Centro e Sud Italia e si approfondirà l’impatto del settore Ho.Re.Ca. in queste regioni.
La giornata, condotta da Luciano Pignataro, giornalista de Il Mattino e gastronomo, vedrà la partecipazione di Gaetano Daniele, Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Napoli, Sonia Re, direttore generale APCI, Simona Greco, Exhibition Director di Host e BIT, Magda Antonioli, direttrice del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi, Sal De Riso, pasticcere Maestro AMPI, Alfonso Iaccarino, chef del Don Alfonso e Roberto Carcangiu, presidente APCI.
Oltre a esplorare le nuove tendenze della ristorazione e dell’hotellerie, la giornata sarà l’occasione per comprendere, attraverso la ricerca presentata da Magda Antonioli, le potenzialità del turismo enogastronomico d’alta gamma in Campania. Sono oltre 30.000 le imprese attive in Campania, regione che in Italia è al terzo posto per i servizi di ristorazione. Il settore è cresciuto nell’ultimo triennio di circa il 2,5% all’anno. La ristorazione locale è apprezzata sia per la qualità, sia per l’esperienza complessiva che si vive nei locali campani.
La giornata a Villa Lucrezio sarà anche teatro della Selezione dei nuovi componenti di APCI Chef Italia, la squadra nazionale che rappresenta l’associazione in eventi, manifestazioni e occasioni pubbliche in Italia e nel mondo. Dalle 11 alle 16 i cuochi che hanno passato le selezioni dopo l’invio della loro candidatura, futuri ambasciatori della cucina italiana, verranno valutati da una giuria di colleghi e giornalisti.
19
2017Una splendida terrazza sul mare, un menù d’eccezione, un comico straripante e la serata è servita! Villa Sabella (via Terme Romane, 23 – Bacoli) saluta l’estate 2017, giovedì 21 settembre a partire dalle ore 20,30, con una gustosa e divertente cena-spettacolo in terrazza in compagnia del comico Lino D’Angiò.
L’evento, a cura di Enrica Buongiorno e Laura Gambacorta, si aprirà con una ricca cena a base di pesce preparata dal resident chef di Villa Sabella, Antonio Grasso, ai cui piatti saranno abbinati i vini de La Sibilla. Prima di chiudere in dolcezza con sfogliatelle e graffette accompagnate dai liquori dell’Antica Distilleria Petrone gli ospiti della serata assisteranno alla performance di D’Angiò.
Dalla mitica trasmissione tv “TeleGaribaldi” passando per “Codice D’Angiò” sino al format “Made in China” sul canale Piuenne in coppia con l’amico e collega Alan De Luca, Lino D’Angiò è comico, autore, presentatore ma soprattutto imitatore.
Dall’indimenticato Bassolin(d)o alla sindaca Rosetta Jervolino, sino a Giggino-Luigi De Magistris e poi Maradona, il Cardinale Sepe, Enzo Avitabile, Baglioni, Vasco e tanti altri. La serata a Villa Sabella si colorerà di parodie, monologhi e canzoni. Ed ecco arrivare il presidente De Laurentiis, sempre in spiaggia a godersi la vita, ma anche il toscano Mister Sarri e Giovanni de Maurizio, alias Maurizio de Giovanni lo scrittore giallista partenopeo, grande tifoso del Napoli calcio.
La serata si concluderà con una degustazione di sigari, cioccolato e rum a cura del Club Ambasciatori dell’Italico.
Villa Sabella
Affacciata sull’incantevole golfo di Baia, Villa Sabella domina dall’alto l’incredibile cornice naturale che la circonda. Il porticciolo, il castello, le terme, sembrano essere sfiorabili con un dito, mentre sullo sfondo i colori della costiera sorrentina disegnano un acquerello napoletano di fine ‘800. Villa Sabella è una dimora storica, costruita nel 1890 dall’ingegnere Vitale e acquistata nel 1965 dalla famiglia Sabella per farne la propria residenza estiva. Nell’anno 2004 importanti lavori di miglioria trasformano la villa in una location per eventi, unica nel suo genere. Preziosa perla custodita tra le mura della villa è un rarissimo esempio di affresco raffigurante l’allegoria della musica in stile neoclassico che porta la firma dell’artista Mario Mancini, legato all’ingegnere Vitale da profonda amicizia. Attualmente la struttura è condotta da Giuseppe e Francesca Sabella affiancati dal direttore Andrea Perfetto.
Menu
Cocktail di benvenuto con fritti a vista
Mini burger di pesce, tartare di tonno rosso, polpettine di salmone
Occhio di lupo con cozze, fiori di zucca, zafferano e brunoise di patate
Calamaro ripieno di scarola ripassata su spuma di sedano rapa
Sfogliatelle e graffette
In abbinamento:
Vini de La Sibilla
Liquori dell’Antica Distilleria Petrone
Degustazione di sigari, cioccolato e rum a cura del Club Ambasciatori dell’Italico
Ticket di partecipazione:
Adulti euro 40,00 (vini inclusi)
Bambini da 8 a 12 anni: euro 20,00
Ingresso solo su prenotazione
Info e prenotazioni:
Villa Sabella
Tel. 081 8688174 – 333 5853826
www.villasabellaeventi.it
11
2017Gragnano, famoso per le sue tipicità enogastronomiche, si è lasciato travolgere delle novità culinarie di Ciacco & Bacco Ristoburger 2016 di Gianluca Ungaro e Rossella Molinari.
Domenica 17 settembre ore 13.30 l’evento “Ciacco & Bacco a tutta Birra” organizzato da Angela Merolla. Un pranzo eccezionalmente articolato dove ogni piatto avrà il suo abbinamento – sfida con una tipologia di birra artigianale. Dall’Irpinia il Birrificio Serro Croce di Vito Pagnotta, porterà in degustazione 4 varianti artigianali da filiera agricola.
In cucina il patron Gianluca Ungaro sarà affiancato per l’occasione dallo chef Francesco Lama, lo chef Felice Ferretti, il maestro pizzaiolo Giovanni Russo, il mastro fornaio Domenico Fioretti, per un pranzo….. a tutta birra.
Menù
Chef Francesco Lama - Pub Cucù – Aversa (CE)
Il Verace: marennella ai cinque cereali, polpo arrostito, pesto di rucola, pomodorino del piennolo, formaggio Cheddar Westcombe
Mastro fornaio Domenico Fioretti - Carinaro (CE)
Ripieno scarole e baccalà: ‘mpasticcio
Maestro pizzaiolo Giovanni Russo
“Pizzeria La Famiglia” di Casapulla (CE)
Montanarina al San Marzano D.O.P: pezzella fritta
Chef Felice Ferretti “Tirabusciò” – Pomigliano d’Arco (NA)
Scarpariello: punta e tacco
(sigarette lisce Pastificio “Arte & Pasta)
Patron Gianluca Ungaro
Stracotto di guancia di vitello e spicchi di patate della Sila in buccia: la carne chiama
Panini cafoni del mastro fornaio di Domenico Fioretti da Carinaro (CE)
Dessert: “Bufalotto” del mastro fornaio Domenico Fioretti da Carinaro (CE)
Liquore: Amarè – Distilleria Petrone di Mondragone -Amaro di erbe, piante e agrumi provenienti dall’orto botanico della Reggia di Caserta
Birrificio Artigianale da filiera agricola Serro Croce – Monteverde (AV)
Birre in abbinamento:
Serro Croce “Chiara”
Stile Ale - note floreali e fruttate
Serro Croce “Ambrata”
Stile IPA - note fresche e fragranti di scorza di agrume che ricordano arancia e pompelmo rosa
Serro Croce “ La Fresca”
Stile Ale – note pepate e speziate, gusto corposo
Serro Croce “ Granum”
Stile Saison – note dolci e inconfondibili dei cereali, della selezione dei grani antichi e delle spezie tra cui il coriandolo
Partner:
Solania – Azienda leader nella produzione e trasformazione del pomodoro San Marzano Dop dell’Agro Sarnese Nocerino
Arte & Pasta – Pastificio artigianale di Boscoreale
Distilleria Petrone di Mondragone
Ticket di partecipazione: euro 30 (birre incluse)
(Tichet menù bambini euro 15)
Prezzo per la sola giornata promozionale
Ingresso solo su prenotazione
Per info e prenotazioni:
Ciacco & Bacco
Via Castellammare, 155
Gragnano (NA)
081 870 2135 – 339 702 8028
10
2017Kult è il luogo in cui potersi riunire con la propria famiglia o con gli amici per trascorrere serate all’insegna del divertimento e della spensieratezza; un’occasione per conoscere il mondo Karma, fatto di radici, memorie,fatica e amicizia. Un mondo che custodisce una famiglia.
Sarà una grande festa con cibo territoriale, artigiani, musica, spettacoli, un’area giochi per i più piccoli e, ovviamente, la birra Karma, con ben 10 spine e la presentazione della birra vincitrice del concorso “Cerevisia 2017”.
Quattro giornate, dal 14 al 17 settembre, in cui la birra scorrerà copiosamente, a partire dalle 19,30.
Ogni giorno, a rotazione, saranno presenti stand gastronomici legati da un solo filo conduttore: il rispetto e la valorizzazione delle materie prime locali.
Il birrificio farà da cornice a piatti classici sapientemente rivisitati, a fritti che parlano di tradizione, a carni grigliate da maestri indiscussi, a dolci che racchiudono passione e creatività.
Per la prima volta sarà presente un’area completamente dedicata agli artigiani: risorse antiche depositarie di manualità, ingegno, creatività. Una bottega unica,dove saranno messi in risalto prodotti figli di tradizioni ultrasecolari, per incoraggiare una rivoluzione silenziosa, per favorire l’artigianato come prospettiva nuova di occupazione.
Gli appassionati ritroveranno, come ogni anno, momenti di cultura brassicola, con degustazione di birre straniere e laboratori di abbinamento tra birra e cibo.Lo scopo è quello di regalare approfondimenti a chi è già competente e incuriosire chi ancora non conosce questo vivace mondo.
Durante l’evento sarà possibile visitare l’impianto di produzione, la sala delle materie prime e i magazzini per capire come le birre Karma vengono create, filtrate e imbottigliate.
Ogni serata sarà aperta dai laboratori tecnici. Prestigiosi i partner della kermesse, come Slowfood, Legambiente Geofilos, Unionbirrai, Kimbo, Club Amici del Sigaro.
Ai bambini sarà riservata un’area attrezzata con gonfiabili e giochi, interamente sorvegliata dagli animatori per regalare una serata di tranquillità ai genitori e per coccolare i futuri cultori di birra artigianale.
Infine, non mancherà un adeguato accompagnamento musicale: musica accuratamente scelta, leggera, frizzante e rigorosamente dal vivo come è viva la birra Karma!
Un’ampia area parcheggio per auto, moto e camper accoglierà tutte le tipologie di viaggiatori.
L’ingresso, come sempre, è gratuito.
Il birrificio Karma diventerà per quattro giorni un luogo per tutti, dove vivere e assaporare momenti di lieta aggregazione… il “Kult”del mondo della birra artigianale.
Birrificio Karma
Via Marmaruolo – Alife (Caserta)
Tel. 0823/918286
www.birrakarma.com
09
2017Si chiama “Ficus” l’ultima creazione nata dalle mani e dall’estro del giovane e talentuoso pasticciere casertano Guido Sparaco, della pasticceria omonima di Castel Morrone in provincia di Caserta. Un dolce al fico d’India che vuole valorizzare il territorio morronese ricco di questo frutto considerato “povero”, ma molto apprezzato, che nasce su una pianta selvaggia a cui, nel mese di settembre da più di quarant’anni, è dedicata una festa.
Si tratta di una vera e propria riproduzione nata in collaborazione con l’intera famiglia: la base composta da un croccante alla mandorla su cui si adagia un delicato ed equilibrato cremoso al fico d’India al cui interno troviamo un fresco geleè, il tutto ricoperto da una glassa a specchio di colore arancio e zuccherini neri. Una vera e propria riproduzione del frutto, opera di una delicata attività artigianale e di ingegno. L’originale dolce si può trovare presso la pasticceria Sparaco solo nel mese di settembre, in concomitanza con la maturazione dei fichi d’India morronesi.
Guido è un giovane artigiano che vivela pasticceria da sempre, da bambino qui giocava e osservava il papà Nicola, pasticciere con quarant’anni di esperienza appartenente alla scuola napoletana Cirillo. Negli anni, il giovane intraprende gli studi scientifici ed approfondisce le basi e le tecniche della pasticceria tradizionale, classica, francese e moderna con il Master della prestigiosa scuola di formazione professionale casertana Dolce&Salato, dove ha l’opportunità di conoscere diversi maestri di fama internazionale.
In tutto il mese di settembre oltre al “Ficus”, presso la pasticceria Sparaco possiamo optare anche per altre due dolci leccornie al fico d’India lanciate da Guido negli anni passati: “Monte Castello”, una sfogliata a forma di cono farcita con una crema leggera al fico su biscotto sabléé alla nocciola e il “Bigné Craquelin”, una pasta bignè con aggiunta di frolla craquelined una crema leggera e un cremoso al fico.
Le sue ricercate proposte dal gusto delicato e mai stucchevole, realizzate con ingredienti di elevata qualità seguono le stagionalità degli alimenti, per questo le sueinterpretazioni moderne e classiche sono inconfondibili.
Pasticceria Sparaco
Via Taverna, 1
Castel Morrone (Ce)
08
2017Il 18 settembre dalle ore 20,00 Ciro Coccia de La Dea Bendata, Federico Guardascione de Il Colmo del Pizzaiolo e Salvatore Santucci di Ammaccàmm, tre maestri pizzaioli d’eccellenza della zona flegrea, in collaborazione con la giornalista Laura Gambacorta, porteranno le loro pizze e le specialità di altri artigiani del gusto in riva al mare presso il Tibidabo Eventi di Monte di Procida, dove si uniranno al maestro pizzaiolo residente Emiliano Esposito. Ognuno di loro realizzerà un impasto con un tipo di farina allo scopo di fare conoscere i vari modi di interpretare la pizza. Ma “Fuoco, farina e mare – A ognuno la propria farina”, questo il titolo dell’evento che rientra nel programma della XII edizione di Malazè, coinvolgerà anche diverse altre eccellenze del territorio flegreo e non solo.
Ad accrescere l’attrattiva di questo gustoso party on the beach saranno i frittti delle quattro pizzerie, i gorgonzola selezionati dall’Enoprosciutteria Scamardella, i miniburger di Dublin Beer Experience, la parmigiana di baccalà di Marco Romano di Cheffò, le crocchette di pesce azzurro e melanzane di Luca Esposito della Locanda del Testardo e la pasta allo scarpariello e le graffette finali di Antonio Grasso di Villa Sabella seguiti dalla torta finale della pasticceria Dolce Momento.
Sponsor tecnico di “Fuoco, farina e mare” sarà Bucce di Pomodoro, l’azienda agricola di Ottaviano produttrice dei pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop che andranno a impreziosire le pizze e le montanare del maestro Santucci e la pasta allo scarpariello dello chef Grasso.
Ad accompagnare il percorso degustativo saranno l’acqua Ferrarelle, le birre Menabrea proposte dall’Enoteca Il Torchio, i vini flegrei delle Cantine Di Criscio e i liquori dell’Antica Distilleria Petrone.
Partner dell’evento: Gabetti Agenzia di Bacoli ed Ellepi abbigliamento.
Musica anni ’70 -’80 by dj Frank Scotto.
Menu
Pizze al forno e fritti a cura di:
Ciro Coccia – La Dea Bendata
Emiliano Esposito – Tibidabo restaurant on the beach
Federico Guardascione – Il Colmo del Pizzaiolo
Salvatore Santucci – Ammaccàmm
I gorgonzola selezionati dall’Enoprosciutteria Scamardella
I pomodorini del piennolo del Vesuvio di Bucce di pomodoro
I miniburger di Dublin Beer Experience
La parmigiana di baccalà di Cheffò
Le crocchette di pesce azzurro e melanzane della Locanda del Testardo
La pasta allo scarpariello e le graffette di Villa Sabella
La torta di Dolce Momento
In abbinamento:
L’acqua Ferrarelle
Le birre Menabrea
I vini delle Cantine Di Criscio
I liquori dell’Antica Distilleria Petrone
Musica anni ’70 -’80 by dj Frank Scotto
Ticket di partecipazione:
adulti: euro 25,00 (parcheggio incluso)
bambini da 6 a 12 anni: euro 15,00
Ingresso solo su prenotazione
Info e prenotazioni:
Pizzeria La Dea bendata
Corso Umberto I, 93
Pozzuoli
Tel. 081 19189636 – 346 3003491
Tibidabo Eventi
Via Miliscola, 57
Monte di Procida (Na)
Tel. 081 5233122
07
2017Un’arma per affrontare meglio i cambiamenti climatici
“I cambiamenti climatici sono un’evidenza, l’annata che stiamo vivendo è inusuale ma deve metterci sull’attenti. Oggi più che mai il biologico può essere un cuscinetto importante per affrontare impreviste avversità metereologiche. Siamo erroneamente abituati a guardare la pianta solo per quello che vediamo, ma c’è una parte di essa che sta sotto terra che ne rappresenta “la testa” e che governa. Il lavoro in vigna, prima che in cantina, è sempre più importante. La cura della pianta nella sua interezza e de suo ambiente ipogeo deve andare al di là della conduzione in bio. Una conduzione con senso, appunto, è diventata necessaria”.
Alla sua diciassettesima vendemmia il vitienologo salernitano Sergio Pappalardo non ha dubbi, il biologico sta diventando un’esigenza per recuperare i danni che nel tempo sono stati fatti ai nostri suoli.
Riunendo sotto il marchio “CON(SENSO) wine” i suoi servizi di consulenza vitivinicola, Pappalardo continua a prediligere realtà con vigne proprie che scelgano la conduzione bio e la vinificazione senza solfiti.
“Come non possiamo ignorare la salute dell’ambiente, non possiamo ignorare la salute di chi sceglie di bere un buon bicchiere di vino. Avverto anche il senza solfiti come un dovere, per fortuna oggi le biotecnologie ci offrono un grande sostegno”, sottolinea.
La vendemmia 2017, cominciata per CON(SENSO) wine il 22 agosto a Chiavari (GE), si è contraddistinta per una forte siccità ed un gran caldo che ha risparmiato poche aree.
“Ogni vigna è a sé, ma la siccità prolungata per tutta la primavera è proseguita in estate, dando problemi a tutti ed abbassando le rese già fortemente colpite dalle gelate tardive di fine aprile. Ulteriore problematica una maturazione disomogenea nei vigneti, falsata nell’accumulo zuccheri. In Campania quanto in Liguria, altra regione in cui svolgo la mia attività di consulenza. Ma se la quantità lascia a desiderare, possiamo consolarci con una qualità sanitaria certamente superiore, conseguente ad una totale assenza di umidità”.
Sono già in cantina il Fiano, il Primitivo e l’Aglianicone di Tenute del Fasanella, realtà che da sempre propone vini senza solfiti in Campania, mentre manca poco per le vigne di Aglianico tra i Monti Picentini dei Viticoltori Lenza.
Nell’azienda agricola San Nicola nel Tigullio sono arrivate in cantina delle ottime uve di Bianchetta genovese, mentre è partito il conto alla rovescia per il Vermentino.
Seguiranno a ruota i bianchi della Cantina Tagliafierro a Tramonti, in Costa d’Amalfi, con la Pepella e la Biancazita. A poca distanza seguiranno gli altri rossi in seno a CON(SENSO) wine: l’Aglianico, il Tintore ed il Piedirosso.
La più fresca Irpinia tratterrà ancora un po’ le vigne di Greco di Tufo di Le Ormere a Santa Paolina, ma anche quelle di Chianche di Ducato di Chianche.
“Le previsioni ci parlano di una vendemmia largamente in anticipo a tal punto che noi chiuderemo a fine settembre – al massimo inizi di ottobre – con il Tintore ed il Piedirosso in Costa d’Amalfi ”.
www.consensowine.it
Pagina FB: @consensowine
Pagina Instagram: consenso_wine
06
2017Il Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana Dop rilancia le attività di promozione nel mese di settembre. Ecco il calendario di appuntamenti.
Esperti a confronto sulla valorizzazione di Dop e Igp attraverso i beni culturali
La sinergia tra eccellenze enogastronomiche e patrimonio storico-artistico sarà al centro del seminario formativo promosso dall’associazione di consorzi Aicig che si terrà il 12 settembre nella sede del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala campana Dop all’interno della Reggia di Caserta. Un appuntamento che nasce anche in previsione del 2018, proclamato “Anno del cibo” proprio dai due ministeri delle Politiche agricole e dei Beni culturali. Si comincerà alle ore 10.30 con l’introduzione di Rita Serafini, responsabile tecnico di Aicig. Poi i saluti di Carlo Marino, sindaco di Caserta e Mauro Felicori, direttore della Reggia vanvitelliana. La relazione introduttiva sarà a cura di Domenico Raimondo, presidente del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop: “Il Consorzio alla Reggia: la sinergia fra patrimonio culturale e produzione enogastronomica – benefici per il territorio e replicabilità del modello” sarà il tema sviluppato. Interverranno inoltre Angelo Amato, presidente del Consorzio di tutela del Limone Costa di Amalfi Igp su “Il prodotto tradizionale e il suo territorio d’origine”; Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio di tutela del formaggio Grana Padano Dop su “Consorzio Grana Padano e Arena di Verona: connubio tra eccellenze italiane conosciute in tutto il mondo”. Chiuderà il maestro pizzaiolo Franco Pepe di “Pepe in Grani” che racconterà la valorizzazione dei prodotti Dop e Igp nella ristorazione e farà degustare una delle sue creazioni, la pizza “scarpetta”.
A Caserta arrivano i Grandi Formaggi Dop
Il giorno dopo, il 13 settembre, di nuovo nella sede del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala campana Dop, arriveranno i vertici dei Consorzi di Tutela di Asiago, Gorgonzola, Pecorino Sardo e Taleggio per la tappa del progetto congiunto “Grandi Formaggi Dop” dedicata alla grande distribuzione organizzata, dal titolo “Qualità che piace e si vede!”. Con una serie di appuntamenti in tutta Italia, i Grandi Formaggi Dop guidano gli operatori della Gdo in un percorso formativo per comunicare al meglio i prodotti a indicazione geografica. Leo Bertozzi, direttore di Aicig, aprirà i lavori con il racconto dei cinque prodotti, comprensivo di degustazione guidata. A seguire interverrà con i propri suggerimenti Luigi Rubinelli, esperto di marketing del settore alimentare.
Laboratori del Gusto a Cheese con Slow Food
Il Consorzio di Tutela sarà a Bra in Piemonte dal 15 al 18 settembre per l’edizione numero venti di Cheese, l’evento record organizzato dall’associazione Slow Food Italia e dalla Città di Bra. La mozzarella sarà prodotta “live” in piazza e alla bufala sarà inoltre dedicato un Laboratorio del Gusto, in programma il 17 settembre alle ore 16 all’istituto alberghiero “Mucci”. “Una vera bufala!” è il titolo scelto per l’iniziativa, un viaggio non solo nel mondo-mozzarella, ma anche nella ricotta e nell’affumicata Dop. Il latte di bufala non è solo mozzarella infatti. Un cibo così ancorato alle sue radici territoriali sarà “messo alla prova” dell’abbinamento con alcune birre artigianali italiane, per capire come i diversi stili brassicoli possano accompagnare le varie forme del latte di bufala, alla ricerca dell’abbinamento perfetto con gli stili di alcuni tra i migliori birrifici italiani. Nel corso della rassegna seguiranno anche altri due laboratori all’interno della “Piazza della Pizza” di Cheese 2017.
Bufala Fest sul lungomare di Napoli
Dal 15 al 19 settembre il lungomare di Napoli diventerà il set dell’evento di valorizzazione della filiera bufalina, “Bufala Fest”, di cui il Consorzio di Tutela è partner. Quest’anno l’appuntamento si arricchisce con il primo food contest “chef emergente”, in collaborazione con l’Associazione Professionale Cuochi Italiani che coinvolgerà giovani chef chiamati a sfidarsi a colpi di creatività nell’elaborazione di una ricetta, utilizzando almeno uno dei prodotti della filiera bufalina.